Tu sei qui: PoliticaPdl, ecco i candidati Napoli e Schillaci
Inserito da Serena Capacchione (admin), venerdì 20 marzo 2009 00:00:00
Si è tenuta questa mattina, presso la Sala Gemellaggi del Comune di Cava de’Tirreni, la conferenza stampa di presentazione dei candidati del Pdl alle prossime elezioni provinciali: i consiglieri comunali Luigi Napoli (collegio Cava 1) ed Alessandro Schillaci (collegio Cava 2).
L’apertura è stata affidata a Giovanni Del Vecchio, coordinatore cittadino di AN. L’avvocato ha colto l’occasione per augurare ai dirigenti del centrodestra una vittoria di tutta la formazione politica del Pdl ed ha presentato i due candidati. «Un percorso politico pieno di sacrifici, quello di Luigi Napoli ed Alessandro Schillaci: il primo ha ricoperto la carica di vice-sindaco ed assessore all’Urbanistica, il secondo a soli 29 anni ha già avuto esperienze politiche importanti, come la carica di assessore alle Politiche Sociali». Non sono mancate nel suo intervento stoccate vibranti: «Le prossime elezioni rappresentano una scommessa, una sfida verso la modernizzazione della politica. Solo uniti si vince per abbattere il centrosinistra e la sua politica clientelare. Il Pdl non è un partito di plastica, come lo sono invece i suoi avversari. È ora di scrivere una nuova pagina».
La parola è poi passata all’avv. Daniele Angrisani, coordinatore cittadino del Pdl: «Il vento è cambiato. Questo è il momento buono per spazzare via l’Amministrazione di sinistra. Schillaci e Napoli non sono due nomi che vengono dal caso, ma godono di una militanza politica pluriennale in AN. Sono giovani radicati sul territorio e porteranno Cirielli alla vittoria».
«Questa mattina presentiamo l’inizio di un progetto, di un percorso politico che vedrà vincente l’intera consiliatura del Pdl. Si vince uniti, si vince con un progetto». Queste le intenzioni del candidato Luigi Napoli. Coesione ed elementi programmatici da condividere le parole d’ordine di questa campagna elettorale.
Napoli non ha perso l’occasione di mettere a nudo le debolezze dell’attuale Amministrazione provinciale: «Il PCTP vede orfana Cava di una programmazione sul territorio. Si auspicava un potenziamento dei collegamenti, ma non c’è stato nessun “nastro tagliato”. L’Amministrazione provinciale non ha previsto nessuna posta in bilancio per il Millennio. Sono stati spesi circa 2 milioni di euro per le associazioni, per portare avanti il clientelismo politico del centrosinistra. Cava ha condotte costruite in amianto. La S.I.I.S. non è stata in grado di migliorare la qualità della vita. Per di più, non c’è stato alcun investimento per le scuole, la formazione e l’inserimento nel mondo lavorativo a Cava. La cultura della contrapposizione non mi appartiene, ma di fronte a questi elementi non posso che ricordare l’intervento di Cirielli in Commissione Cultura per l'assegnazione a Cava di 30 milioni di euro. Il nostro intento è quello di portare avanti i valori della legalità, della sicurezza e della meritocrazia. Velociziamo le procedure burocratiche: questa è la sfida che ci proponiamo. Vinceremo con Cirielli ed avremo un presidente cavese della provincia di Salerno».
Spazio, poi, ad Alessandro Schillaci, candidato a Cava 2, che ha dichiarato: «Vinceremo la battaglia insieme a Cirielli: non solo io come singolo candidato, ma tutta la squadra unita e coesa. Il nostro è un progetto alternativo alle nefandezze dell’Amministrazione di centrosinistra. Edmondo Cirielli è il nostro valore aggiunto. In più, il vento spira dalla nostra parte: il Governo, la Regione pronta al cambio, la Provincia distrutta dal clientelismo».
E' intervenuto anche Antonio Paravia, imprenditore salernitano e senatore in quota AN dal 2006: «Molti di noi considerano le Province inutili. La nostra è amministrata male dal centrosinistra. Grazie a Cirielli potremo finalmente amministrare un ente che fa acqua da tutte le parti e porre fine a questa disfatta. Crediamo che Cava possa rispondere positivamente con un plebiscito per Cirielli».
Gran finale con il candidato presidente Edmondo Cirielli, che ha presentato Napoli e Schillaci: «I due candidati nella loro storia politica hanno ottenuto un grande consenso. Hanno dimostrato negli anni fedeltà al Pdl. L’unanimità ed il consenso nelle candidature è merito della classe dirigente».
Il leader del Pdl ha poi continuato: «La nostra Provincia è dotata di grandi eccellenze, un ricco patrimonio culturale, storico ed artistico, tante aziende leader, come la ceramica. Nonstante ciò, siamo all’ultimo posto per lavoro ed efficienza per colpa di 15 anni di governo del centrosinistra. Immondizia, mobilità e sicurezza sono le emergenze che affliggono la nostra società. Il sistema del centrosinistra è al fallimento. Non farò sconti solo perché abito in questa città. E' ovvio che un occhio particolare, col cuore a livello inconscio, c’è sempre».
Cirielli ha infine affrontato la questione cavese: «È difficile parlare di provincia in questa città. Cava ha meno tradizione provinciale ed ha un forte senso di autonomia ed identità. Essere di destra vuol dire avere sì rispetto e vanto per la propria identità, ma vuol dire allo stesso tempo sentirsi parte di una comunità. Per questo motivo è necessario che Cava si integri nella comunità provinciale. Con il sindaco Gravagnuolo c’è un rapporto di cordialità umana e di simpatia. Rispetto l’opposizione a Cava ed ammiro il gruppo dirigente, costruttivo con l’Amministrazione comunale. Tutti hanno il dovere di collaborare nel rispetto dei ruoli. Il centrodestra è riuscito nella traversata nel deserto».
«Oggi è un giorno di programmi e promesse. Aspettiamo i fatti», ha detto un giornalista al candidato presidente. «Siamo uomini di fatti»: è stata la risposta decisa con cui Edmondo Cirielli ha chiuso la presentazione dei suoi candidati.
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