Tu sei qui: PoliticaPassa lascia, FI all'opposizione, sfiducia a Galdi sempre più vicina
Inserito da (admin), venerdì 7 novembre 2014 00:00:00
Vincenzo Passa ha rassegnato le dimissioni. L’assessore di Forza Italia ha abbandonato la Giunta, assestando un’altra picconata alla già traballante maggioranza di Marco Galdi, che adesso è in frantumi. Sempre nella giornata di ieri, giovedì 6 novembre, i consiglieri forzisti Della Monica ed Esposito sono passati all’opposizione ed hanno sconfessato il capogruppo Polacco, non ritenendolo più in linea con gli animi del partito. Il cerchio si sta stringendo. La mozione di sfiducia è oramai una realtà. Il documento avrà la duplice valenza di accomunare la defenestrazione del sindaco e dell’attuale Amministrazione con una resa dei conti tutta interna al partito degli azzurri.
«Il gruppo consiliare è all’opposizione - ha affermato l’ormai ex assessore Passa - per una serie di motivazioni politiche indicate nel documento consegnato al Presidente del Consiglio. Ognuno si assumerà da questo momento in avanti le proprie responsabilità». Nella giornata di ieri l’assessore di FI con delega alla Polizia locale, Sicurezza, Viabilità e Trasporti è uscito sbattendo la porta da Palazzo di Città.
Un gesto inaspettato, una fuga in avanti che rinforza l’ala oltranzista del partito. Ovvero coloro che hanno deciso di tagliare i ponti con l’Amministrazione e voltare pagina. Tra questi spicca l’ex vicesindaco Luigi Napoli, già in campo come papabile leader di una coalizione di centrodestra, che ha dalla sua parte anche i consiglieri comunali Esposito e Della Monica. Domattina, ad ogni modo, si terrà una riunione interna al direttivo degli azzurri. Direttamente a Salerno, alla presenza dell’on. Fasano e del coordinatore cittadino Gigi Casciello. Quest’ultimo è al lavoro per trovare la quadra definitiva nel partito ed evitare ulteriori sbandate.
Ad oggi solo il consigliere Polacco è restio a dare il visto di uscita al sindaco e non è chiaro se potrebbe tornare sui suoi passi. Sarebbe stata proprio una sua intervista, rilasciata ad una testata online e ritenuta non organica alle volontà del partito, ad aver fornito le motivazioni per lo sprint di ieri. I consiglieri Annalisa Della Monica e Massimo Esposito sono già pronti a “licenziare” il sindaco. Non si esclude che il partito andrà avanti anche con solo due firme sulla mozione di sfiducia, esulando il consigliere Polacco dal prendere una decisione in cui non crede fino in fondo.
D’altra parte, i numeri già ci sono. Se si sommano i 7 consiglieri appartenenti al gruppo dei Fratelli d’Italia, i 2 consiglieri di Città Democratica ed il consigliere Mazzeo, ci sono già 10 sottoscrizioni. Con l’apporto dei forzisti si raggiungerebbero le 12 firme necessarie per discutere la mozione in Consiglio comunale. Tempi tecnici rimanderebbero la discussione a dicembre. A quel punto, stando al regolamento comunale, servirebbero 16 voti per silurare il primo cittadino. Il PD ha già dichiarato che i suoi 3 consiglieri non si tireranno indietro, votando a favore della mozione. Rumor indicano che il 16° uomo potrebbe essere Massimiliano Di Matteo, capogruppo del Nuovo Centrodestra.
Francesco Nobile
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