Tu sei qui: PoliticaNomina scrutatori, a rischio il voto
Inserito da (admin), mercoledì 5 aprile 2006 00:00:00
A rischio le elezioni politiche a Cava. Se il Tar di Salerno decidesse la sospensiva sull'operato della commissione comunale che ha proceduto direttamente alla nomina degli scrutatori, sarebbero da rifare i seggi elettorali. Un caso unico in Italia, che porterebbe Cava di colpo agli onori della cronaca. Dopo che la commissione mandamentale ha dichiarato la propria incompetenza a pronunciarsi sul ricorso presentato dalle forze politiche contro la nomina diretta degli scrutatori, pronti il ricorso alla Corte d'Appello ed al Tar di Salerno tramite l'avv. Francesco Accarino.
L'interrogativo è: il ricorso sarà discusso prima di domenica o il tutto sarà rinviato a dopo le elezioni e riguarderà, poi, il voto amministrativo ed il referendum? «È questa la battaglia in corso in queste ore», afferma Marco Ascoli, segretario diessino. Ma è possibile che i seggi elettorali possano essere composti in modo diverso alle politiche ed alle amministrative se dovesse passare la sospensiva? Un rebus giuridico-amministrativo, uno scontro in atto da tempo. Alfonso Senatore, pur ritenendo la legge sbagliata, ritiene che il sorteggio «sarebbe un reato di abuso con pregiudizio per la validità delle stesse elezioni».
Edmondo Cirielli, invece, insiste nelle strade indicate da An: la via amministrativa, unitamente a tutti i partiti che hanno presentato diffide e ricorsi, e l'altra, quella penale. «La violazione più macroscopica - osserva - è quella sulla composizione della commissione elettorale. La legge prevedeva una riduzione dei componenti con un metodo di garanzia tra maggioranza ed opposizione. A Cava, invece, è stata confermata la commissione secondo le vecchie regole di composizione».
Intanto, i componenti della commissione elettorale, Durante, Maddalo, Coppola, Ferrigno, Bisogno e Passa, continuano a richiamare la nota del dirigente della prefettura La Ragione, che aveva ribadito che la commissione dovesse rimanere in carica sotto la presidenza del commissario straordinario con i componenti previsti dalla vecchia legge. «La commissione verrà eletta - concludeva il dirigente della Prefettura - nella nuova composizione, al termine della gestione commissariale, da parte del nuovo Consiglio comunale».
«Comprendo la battaglia portata avanti. Sono convinto - afferma Michele Coppola - che un sistema idoneo per la scelta degli scrutatori avrebbe potuto essere il sorteggio, ma le leggi approvate devono essere rispettate e tale principio è alla base di tutte le democrazie e dello stato di diritto. Di qui la strada della nomina ad opera della commissione». Gli Ulivisti, pur non essendo rappresentati in Consiglio comunale con propri eletti, hanno sostenuto la battaglia per il sorteggio. «Esso avrebbe garantito trasparenza e democrazia. Le nomine individuali prestano sempre il fianco a critiche e dubbi sulle logiche che le determinano. Il Tar potrebbe fare giustizia», precisa Rossana Lamberti.
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