Ultimo aggiornamento 9 ore fa S. Patrizia

Date rapide

Oggi: 13 marzo

Ieri: 12 marzo

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Il Portico Costiera Amalfitana

Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Il Portico - Il quotidiano di Cava de' Tirreni Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Vi. Pa. Alberghi Ravello, Hotel Giordano, Villa Maria, Villa EvaCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, QualitàSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAConnectivia Fibra diretta e soluzioni tecnologiche avanzate per la tua azienda o la tuaMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiHotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - Gourmet

Tu sei qui: PoliticaMessina non si arrende

Viva la gente, agenzia di viaggi, Salerno, Travel Agency, Turismo, Biglietteria Treni, Biglietteria Aerei, Tour, Pacchetti, Offerte Viaggi, Egitto, New York, Parigi, Brasile, Caraibi, Spagna, CrociereMaurizio Russo, liquorificio dal 1899 - Bu, le creme con latte di BufalaPasticceria Pansa ad Amalfi la dolcezza dal 1830Porti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il portoLegambiente Città di Cava de' Tirreni - Salerno Campania Italia

Politica

Messina non si arrende

Inserito da (admin), giovedì 28 ottobre 2004 00:00:00

Il giorno dopo la pesante sconfitta in Consiglio comunale, Messina riprende il lavoro in solitudine. Il Palazzo trema, la gente si interroga, la sinistra incalza. Ieri il sindaco era al suo posto di lavoro. Porta i segni in volto della battaglia persa, ma è sempre più deciso a non chiudere definitivamente la sua storia politico-amministrativa. Il progetto di città, che aveva strappato il consenso della gente, mandando sconfitto a casa l'avversario Francesco Musumeci, capogruppo di una coalizione che aveva amministrato la città per 10 anni, non può finire così sotto l'onda di uno scontro tutto interno alla Casa delle Libertà. Messina non si dà pace e per questo lotta, non demorde. E' motivato, anche se porta i segni di una profonda tristezza. «Credo che ci sono ancora i margini per recuperare il sogno di una città a misura d'uomo, che era stato premiato da un ampio consenso. E' un momento particolarmente difficile per i sindaci e la storia di questi mesi a Cava, Battipaglia, Pagani, Eboli e Salerno dimostra ampiamente che qualcosa si è inceppato, a cui bisogna porre riparo». Ripercorre questi anni, rivede l'entusiasmo di quelle serate dopo la vittoria, di quei primi mesi, poi le prime fibrillazioni, le crisi palesi e sotterranee, quindi il no di An e poi ancora la rivolta dell'Udc e di tre dei suoi. Scorre le immagini di questi anni e si interroga dove ha sbagliato. L'errore di Messina - si sussurra nei corridoi del Palazzo e la voce viene proprio dai suoi - è quella di aver creduto di essere il padrone delle ferriere e non il simbolo ed il primo inter pares di una coalizione che lo aveva sostenuto. Ma Messina non ci sta: «Ho lavorato avendo come obiettivo la città e pensavo che tutti avessero i miei stessi obiettivi». Ora dovrà costruire un nuovo modello di gestione. Di qui l'azzeramento ed il rilancio della questione sul tavolo provinciale. Il sindaco avverte: «Ora dovranno i coordinatori provinciali assumersi la responsabilità del futuro, tracciando un cammino comune». Messina sa pure che, se non dovesse essere rispettoso dell'impegno assunto con la gente, potrebbe gettare la spugna. Allora metterebbe la parola fine alla sua avventura. Ieri l'atmosfera a Palazzo era cupa. La città è pessimista sugli esiti della crisi, temendo che si possa arrivare ad una soluzione pasticciata. Le segreterie cittadine sono in continuo contatto con quelle provinciali, attendono segnali ed indicazioni. La sinistra, intanto, incalza. Rifondazione comunista ha preparato una richiesta di mozione di sfiducia, che sta sottoponendo al vaglio degli alleati. «Il Consiglio comunale ha sancito non solo lo strappo dall'Amministrazione di An, ma anche dell'alleato Udc e di tre consiglieri di Forza Italia. Uno strappo che legittima la richiesta di restituire la parola agli elettori avanzata dalle forze della sinistra, ma che la dice lunga anche sul buon governo dell'Amministrazione Messina», afferma Raffaele Fiorillo. Il gruppo legato al consigliere regionale Pasquale D'Acunzi rilancia il tavolo dell'opposizione. «Ora più che mai, è tempo di riprendere il discorso politico che coinvolga tutta l'opposizione a Messina e si riappropi del governo della città»: così l'ing. Adriano Mongiello. Già sabato mattina è stata fissata una conferenza stampa dei partiti del centrosinistra. «Non può passare sotto silenzio - afferma Federico de Filippis, esponente della Margherita - la vicenda di un sindaco sfiduciato dalla sua stessa maggioranza e che come risposta manda tutti gli assessori a casa, assumendo di fatto tutti i poteri come un novello dittatore. Cava non è una Repubblica sudamericana».

Alfredo il "tagliatore di teste"

Messina passerà alla storia politico-amministrativa della città come il "tagliatore di teste". Nei primi tre anni di governo a Palazzo di Città ha mandato a casa ben 11 assessori. Prima Alfonso Senatore, dopo pochissimi giorni dall'insediamento, che aveva osato contestare per motivi di opportunità la nomina a direttore generale dell'avv. Vittorio Del Vecchio. Poi Vincenzo Trapanese, Umberto Faiella, Daniele Fasano, Antonio Barbuti per due volte, dimissionato una prima volta, riassunto in Giunta dopo pochi giorni, Alfonso Laudato, Giuseppe Gigantino, Fabio Siani, Bruno D'Elia, Carmine Salsano e Giovanni Carleo. All'elenco bisogna aggiungere Annamaria Armenante, che si dimise volontariamente dopo circa un anno di lavoro a Palazzo. E poi, Messina ha perduto nel corso degli anni per dimissioni il direttore generale Vittorio Del Vecchio, il suo addetto stampa Silvia Lamberti ed infine il capo staff Pasquale Petrillo, in dissenso con la sua politica.

Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.

Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.

Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.

Sostieni Il Portico!

Scegli il tuo contributo con

rank: 10155102

Politica

Punto nascite Sapri, Iannone (FdI): “De Luca e il Pd smettano di fare chiacchiere e chiedano la deroga”

"E' tempo di campagna elettorale e c'è chi vuole farla sul nulla. Ecco che ritorna la questione del punto nascita di Sapri. E' la Legge Balduzzi (fatta dal Governo Monti) che prevede la chiusura dei Punti Nascita sotto un certo numero di parti. La stessa Legge Balduzzi dice, però, che è possibile derogare...

Cava de' Tirreni, approvato Dup e Bilancio di Previsione

Nel tardo pomeriggio del 7 marzo, si è riunita la Giunta comunale di Cava de' Tirreni. All'ordine del giorno l'approvazione del Dup (Documento Unico di Programmazione) ed il Bilancio di Previsione per le annualità 2025, 2026, 2027. "L''approvazione del Bilancio di Previsione 25/27 - afferma il Sindaco...

Provincia di Salerno, Piero De Luca (Pd): "Vincenzo Napoli figura di garanzia e competenza per la Presidenza”

Si è svolto ieri sera un incontro del Partito Democratico a Salerno, alla presenza dell'on. Piero De Luca, del segretario provinciale Vincenzo Luciano, dei consiglieri provinciali e dei sindaci del territorio. Al centro del confronto, la candidatura alla presidenza della Provincia in vista delle elezioni...

Donne aggredite a Cava de’ Tirreni: Fratelli d’Italia chiede interventi immediati per la sicurezza dei cittadini

"Le recenti aggressioni avvenute in città ai danni di tre donne nel giro di pochi giorni rappresentano un campanello d'allarme che non può essere ignorato. La sicurezza dei cittadini deve essere una priorità assoluta dell'Amministrazione comunale e delle istituzioni competenti. È inaccettabile che un...

Ospedale di Salerno, Vietri (FdI): "Diritto alla salute non garantito. Questa è l'eredità di De Luca"

"Le immagini andate in onda durante la trasmissione ‘Fuori dal Coro' su Rete 4, rappresentano la drammatica realtà che De Luca si appresta a lasciare in eredità al suo successore e soprattutto ai cittadini della Campania". Lo dichiara il deputato Imma Vietri, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Commissione...