Tu sei qui: PoliticaLavoro e Politiche giovanili, le considerazioni di Galdi
Inserito da (admin), mercoledì 24 marzo 2010 00:00:00
Quando la volta scorsa lanciò il messaggio dei 1.000 posti di lavoro, ci fu chi gli diede ascolto e lo premiò. Ma di quei 1.000 posti di lavoro non c’è traccia. Tutt’altro. Il sindaco uscente aveva promesso 1.000 nuovi posti di lavoro, naturalmente anche questo impegno non è stato mantenuto, come tanti altri da lui presi con i suoi concittadini.
Sono eticamente inaccettabili determinate affermazioni fatte in un contesto economico caratterizzato da alta disoccupazione, come testimonia il tasso di disoccupazione comunale. Quello che si evince in Gravagnuolo è l’assenza totale di conoscenza delle dinamiche occupazionali, che sono soggette a perturbazioni esterne praticamente impossibili da orientare. Ma soprattutto non è praticamente riconducibile ad azioni dell’Ente Comune la creazione di questi posti di lavoro. Il dato certo è che ci sono 13.000 iscritti nelle liste del Centro per l’impiego e non è stata avviata nessuna azione concreta per determinare chiaramente le caratteristiche del mercato del lavoro cittadino.
Quello che è scritto nel suo programma è contraddizioni. Dall’ultimo PEG emergono i seguenti interventi riguardanti il mercato del lavoro:
1. Iniziative e Contributi per lo sviluppo produttivo e l’occupazione 10.000 euro per ogni anno dal 2009 al 2011;
2. Potenziamento realtà esistenti ed incentivi creazioni nuove attività 5.000 euro per il 2009 e 10.000 euro per i due anni successivi;
3. Promozione inserimento professionale dei giovani 0 euro per il 2009 e 5.000 euro per ciascuno dei successivi 2 anni;
4. Iniziative e contributi per lo sviluppo produttivo e l’occupazione: acquisto beni 0 euro triennio 2009 - 2011.
La cifra totale destinata alle problematiche relative al lavoro è di 90.000 euro per il triennio 2009 - 2011; in effetti, dopo i proclami del 2006 (1.000 posti di lavoro), la parola lavoro è sparita dal programma di Gravagnuolo. Invece, nel programma del candidato Sindaco Marco Galdi la parte dedicata al mercato del lavoro è particolarmente articolata. Innanzitutto con una fase di analisi delle problematiche occupazionali, che non vengono evidenziate nelle analisi economiche propedeutiche sia del DOS sia del PUC nella gestione Gravagnuolo, ed articolate una serie di iniziative di matching atte a far incontrare domanda ed offerta di lavoro.
In particolare, per dare un reale impulso all’azione occupazionale è prevista la stipula di partnership per favorire ulteriormente l’inserimento nel mercato del lavoro. Nel programma di Marco Galdi emerge la concretezza, il metodo e la capacità di circoscrivere gli interventi dell’Ente nell’ambito delle cose plausibili. Nessuno è in grado di prevedere quanti posti di lavoro ci saranno in più o in meno dopo l’attuazione di misure idonee per favorire l’occupazione. Nel programma di Marco Galdi non si fanno stime in tal senso per dovere di verità, ma si prova a sostenere un metodo valido. Da contraltare la posizione di Gravagnuolo. E’ evidente che dalle cifre presenti nel PEG e da quello che emerge dal programma, l’amministrazione uscente non ritiene un obiettivo primario il rilancio dell’occupazione.
Politiche giovanili
Nel programma presentato dal Sindaco uscente vengono citate con orgoglio due strutture come l’Informa Giovani ed il Forum dei Giovani. Tutto ciò non trova corrispondenza nelle cifre destinate a questi obiettivi all’interno dell’ultimo P.E.G.
Quanti giovani hanno effettivamente usufruito dei servizi “fantasmagorici” offerti dall’Informagiovani? Sarebbe interessante ottenere “i numeri” riguardanti l’offerta di servizi effettuata da questa struttura e l’effettivo beneficio ricevuto dagli utenti. Anche il Forum dei Giovani rimane un oggetto misterioso con numerosi dubbi sulla sua effettiva utilità. Comunque, di fronte alla prosopopea dettata dal programma, è possibile evidenziare che la scorsa Amministrazione aveva deciso di destinare alle due strutture cifre irrisorie per gli anni dal 2009 al 2011.
Per l’Informagiovani sono state previste tre voci:
1. Spese per Informagiovani acquisto beni;
2. Politiche giovanili: Servizio Informagiovani: acquisto beni;
3. Politiche Giovanili Servizio Informagiovani: prestazioni di Servizi.
L’ importo è pari a 14.820,94 euro nel 2009 e ad una cifra pari a 26.746,85 euro per gli anni 2010 e 2011. Come è possibile notare, queste cifre sono palesemente insufficienti per un corretto ed efficace funzionamento della struttura.
Allo stesso modo la cifra prevista per le spese per il Forum dei Giovani: acquisto beni è di 2.582,28 euro ed esclusivamente per gli anni 2010 e 2011, mentre è pari a 0 per il 2009. E’ evidente la difformità tra quanto deciso meno di un anno fa e quanto riportato nel programma attuale. Nella realtà le politiche giovanili si fermano a questo.
Ufficio Stampa Comitato Elettorale Marco Galdi Sindaco
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