Tu sei qui: PoliticaL'amara e grave denuncia di Cava5stelle
Inserito da (admin), lunedì 20 aprile 2015 00:00:00
“Potete ingannare tutti per qualche tempo e alcuni per tutto il tempo, ma non potete ingannare tutti per tutto il tempo” (Abramo Lincoln).
Dopo che la candidata a Presidente della Regione Campania, Valeria Ciarambino, durante un’assemblea pubblica del M5S lo scorso 13 aprile ha dichiarato: «...la situazione è al vaglio, è attenzionata, non è che la non risposta significa “ce ne frega”, significa che si sta cercando di capire se ci sono poi degli elementi da poter valutare... questo è questo mi sento di dirvi, fino ad allora, proprio per rispetto nei riguardi di tutti, io per ora a Cava non ci vado...», è arrivato il momento di comunicare a tutto il popolo a 5 stelle la profonda amarezza con cui noi del Cava5stelle stiamo vivendo le tappe di avvicinamento alle prossime elezioni amministrative.
Perché? Ci hanno fatto credere che il Movimento 5 Stelle non vuole da noi “il voto”. Quante volte avete sentito Beppe dire “se non hai intenzione di impegnarti in prima persona, non ci votare”! Ci hanno detto: «A noi non servono iniziative tese a fare adepti, ma serve l’attivismo. Un attivismo pubblico, trasparente, fatto di assemblee pubbliche, di banchetti per stare vicini alla gente, di iniziative per la difesa del bene comune e la denuncia dei soprusi, di qualsiasi tipo essi siano». In sintesi, ci era sembrato di capire che non dovessimo impegnare le nostre energie nel fare proseliti per far sottoscrivere una “tessera”, ma in iniziative per coinvolgere i cittadini. Negli ultimi 3 anni questo abbiamo fatto. Ne sono la testimonianza: 120 banchetti, 42 assemblee in streaming, 70 comunicati stampa, decine di denunce ed oltre 100 video caricati sul web.
Con l’avvicinarsi delle elezioni amministrative a Cava de’ Tirreni, con lo scopo di “portare i cittadini nelle istituzioni” ci siamo attivati per avere il privilegio di continuare le nostre battaglie sotto il simbolo del MoVimento 5 Stelle. Abbiamo prodotto quanto indicato nella procedura per la certificazione: la lista dei candidati alla carica di consigliere, il nome del nostro portavoce candidato a sindaco, un documento contenente la descrizione dettagliata di tutte le nostre azioni, il nostro programma.
In data 9 marzo 2015 il nostro gruppo Cava5stelle è stato certificato ed autorizzato all’uso del logo. Nei giorni a seguire si sono succeduti una serie di fatti a dir poco sconcertanti. Ci è stata sospesa la certificazione. Ci è stato comunicato che, poiché per Cava de’ Tirreni era pervenuta la richiesta anche da un altro gruppo, avremmo dovuto unificarci con persone che difficilmente riusciamo a riconoscere come espressione di attivismo sul territorio e di coerenza nell’agire e nelle relazioni politiche territoriali, peraltro fuoriusciti dal gruppo originario del Cava5stelle. Ci hanno “imposto” una competizione, attraverso un sondaggio, per aggiudicarci il simbolo. La procedura ci ha visto soccombere per un solo voto (41 vs 40). Tutto ciò è molto grave e non solo per il Cava5stelle. A nostro avviso sono in gioco valori fondanti del nostro MoVimento.
Il 9 marzo 2015 avevamo raggiunto la stabilizzazione del M5S a Cava de’ Tirreni, avevamo presentato a Cava de’ Tirreni un movimento di cittadini che tutti avevano riconosciuto come espressione del M5S nazionale. Il referente dell’altro gruppo, con un gesto che gli aveva fatto “onore”, in pieno stile democristiano, aveva deciso di ritirare la candidatura e dichiarato pubblicamente di voler lavorare per il M5S a Cava de’ Tirreni. Avevamo redatto un programma scritto a 800 mani (quelle dei cittadini cavesi che hanno partecipato al progetto “Libro Bianco”) e frutto di numerose iniziative condivise anche a livello nazionali.
Ci chiediamo: come è possibile che ci viene impedito di partecipare alla competizione elettorale come Movimento 5 Stelle? In più, come è possibile essere mortificati con un confronto con un altro gruppo “Amici di Beppe Grillo”, che se un merito ha avuto è stato quello di rifarsi a vecchie regole di partito, indirizzando le proprie energie nel fare “tessere” più che fare iniziative e battaglie in difesa e per i cittadini cavesi?
Abbiamo provato a chiedere ragione ai parlamentari, nostri portavoce, sul perché non si sono presi la responsabilità prima, durante e dopo di quello che accadeva a Cava de’ Tirreni. E siamo ancora in attesa di una risposta responsabile. Tutto ciò che il Cava5stelle denuncia è stato fatto proprio da alcuni dei candidati del M5S alle prossime elezioni regionali. Questi si sono dichiarati estranei a qualsiasi supporto alla lista attualmente certificata a Cava de’ Tirreni, poiché ritengono che essa sia frutto di un percorso ingannevole e controproducente per l’immagine del M5S.
Ci chiediamo di chi sarà la responsabilità di avere distrutto il Movimento 5 Stelle a Cava de’ Tirreni e non solo. Chi dovremo “ringraziare”? Lo Staff? I parlamentari? I 41 cittadini cavesi? Chi? Il Cava5stelle ha sperimentato sulla propria pelle le lacune di procedure farraginose e facilmente aggirabili, che hanno danneggiato, per ora, il nostro gruppo, ledendo la dignità di noi attivisti cavesi, ma che alla lunga possono danneggiare l’intero MoVimento. Per il bene del Movimento stesso, la nostra battaglia politica continuerà. Ed è la battaglia di tutte le persone che con onestà intellettuale e con dedizione si sono messe in gioco e si sono attivate per il cambiamento vero e duraturo.
Attivisti e cittadini del Cava5Stelle
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