Il Portico Costiera Amalfitana

Giovedì 30 ottobre, presso la sede del Circolo del Partito Democratico di Cava de’ Tirreni “25 APRILE”, si è tenuta la riunione del Consiglio Direttivo. L’incontro si è svolto in un clima di rinnovato entusiasmo, conseguenza del successo di partecipazione avuto durante le Primarie per la scelta del candidato sindaco.

Il consesso ivi convocato ha plaudito alla vittoria di Vincenzo Servalli, dando a lui forte sostegno e deciso incoraggiamento a proseguire sulla strada della svolta politica per la nostra amata città.

Dopo una serena ed articolata disamina dei dati elettorali provenienti dai 6 seggi ubicati sull’intero territorio metelliano, l’unanimità dei presenti ha inoltre sollecitato il candidato sindaco Servalli a realizzare nei fatti il processo di rinnovamento che i cittadini cavesi, con voce inequivocabile, hanno dichiarato con il proprio voto.

Il Segretario cittadino, Giuseppe Aliotti

Fiorillo replica a Di Matteo

Non comprendo il livore espresso dal capogruppo del Nuovo Centro Destra. La mia domanda di conoscere se l’attivismo di esponenti di Centro Destra nelle primarie del Centro Sinistra fosse frutto di intese politiche, non discusse prima né espresse in campagna elettorale, è rivolta sia al PD di Cava de’ Tirreni, partito a cui sono iscritto e che ho votato, sia a Servalli. Non mi risulta che Di Matteo ne sia il segretario.

In merito poi agli “anni di stasi e di decadentismo”, forse lo stesso confonde i periodi storici. Io, infatti, sono stato eletto per due mandati, a testimonianza del fatto che la maggioranza dei cittadini ha ravvisato nelle azioni di quelle amministrazioni la possibilità di rinascita di Cava, tanto è vero che dei finanziamenti ottenuti, grazie alle strategie di rilancio adottate, hanno beneficiato per anni anche i successori, a volte gestendoli male.

La stasi ed il decadentismo di questi ultimi 14 anni, invece, sono stati la conseguenza del malgoverno di un Centro Destra senza un progetto di città e tutto intento a litigare per spartirsi il potere.

Ufficio Stampa Raffaele Fiorillo