Tu sei qui: PoliticaIl consiglio comunale "processa" Messina
Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 14 gennaio 2002 00:00:00
L'incompatibilità di Alfredo Messina (nella foto in alto) e di Alfonso Laudato, come sindaco e consigliere comunale, essendo imputati nel processo per il Parco Trapanese, continua a tener banco. La revoca della convenzione per la realizzazione della sottovia anima il dibattito tra le forze politiche ed intanto, stasera alle ore 18.00, convocato il consiglio comunale con la discussione dello Statuto comunale. Si prevede una seduta particolarmente "calda", gli avvenimenti delle ultime settimane hanno reso incandescente il clima politico. Mentre Teodoro Iacobucci, costituitosi parte civile nel processo, si appresta a notificare gli atti della decisione del magistrato a Palazzo di Città, il Centro Sinistra chiederà la convocazione di un consiglio comunale per la discussione della vicenda. "Non possiamo far passare sotto silenzio i fatti, chiameremo alle proprie responsabilità non solo il sindaco Alfredo Messina ed Alfonso Laudato, ma tutti i consiglieri comunali. Debbono esprimersi e dichiarare il proprio voto. Certamente non ci fermeremo - dichiara Antonio Armenante, capogruppo dei diessini (nella foto al centro) - né ci faremo fermare da denunce di presunti complotti ai danni di un governo di centrodestra".
La battaglia
Il centrosinistra appare determinato e darà battaglia all'Amministrazione di Messina. Il problema della incompatibilità o meno di Messina e di Laudato (nella foto in basso) è al centro di una forte discussione non solo tra le forze politiche, ma tra gli avvocati e la gente comune. Si passa dalla severità di alcuni al richiamo di altri a stanare Messina sui fatti:sottovia, trincerone, piano Urban. Concordi tutti, però, sul momento particolarmente difficile che vive la città e che le polemiche di questi giorni non l'aiutano ad uscire dalla crisi. "Ma è proprio sulle opere pubbliche che abbiamo le nostre perplessità sull'operato di Messina - aggiunge Antonio Armenante. La revoca della convenzione per aver modificato il progetto originario è stato un atto di grande irresponsabilità politica". Gli atti della commissione consiliare ai lavori Pubblici, ribaditi anche dal capogruppo di Forza Italia, Giovanni Carneo, testimoniano la preoccupazione espressa dai consiglieri sul progetto elaborato e fatto proprio dalla giunta Messina. "Ci assicurarono che tutto era normale, ed invece il decreto dirigenziale di revoca fa giustizia della superficialità politica dell'amministrazione, ma condanna la città": E già stasera, in Consiglio comunale, il centrosinistra presenterà una mozione in cui chiederà che la giunta Messina ripresenti il progetto di Fiorillo, che era in linea con la convenzione. "solo così potremo salvare il finanziamento e l'opera". Sulla mozione i consiglieri saranno chiamati ad esprimersi nominalmente. "La città - conclude Antonio Armenante - dovrà sapere chi ha lavorato per salvare l'opera e chi invece ha fatto di tutto per affossarla". Ed intanto, per uno strano paradosso del destino, il sindaco Messina sembra essere la vittima di quella stessa procedura messa in atto per vincere la sua battaglia contro Fiorillo.
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