Tu sei qui: PoliticaGiunta ed incarichi, il giorno della verità
Inserito da (admin), lunedì 26 giugno 2006 00:00:00
Una lunga e decisiva notte, quella che ha preceduto l'alba di oggi. Nella tarda serata di ieri, Gravagnuolo ha incontrato, per la seconda volta nella giornata, le delegazioni dei partiti, per chiudere definitivamente la partita della formazione della Giunta. In mattinata, dopo le richieste della Margherita, che insisteva su 3 assessori ed il presidente del Consiglio comunale, il passo indietro di E' Viva Cava, che rinunciava al secondo assessorato, incanalando la discussione su basi più accettabili. Di qui un organigramma che prevedeva alla Margherita 2 assessori con il vicesindaco o 2 assessori ed il presidente del Consiglio, a E' Viva Cava 1 assessore, allo Sdi ed all'Udeur 2 assessori, a Rifondazione Comunista 1 assessore.
Una proposta che poteva subire variazioni, a seconda se la Margherita optava per il presidente del Consiglio o per il vicesindaco. Un'ipotesi di lavoro che doveva essere verificata dalla direzioni dei partiti, in particolare da quello della Margherita. Nella tarda serata è iniziata a consumarsi la lunga notte dei coltelli. Gravagnuolo aveva avvertito che, se non fosse stata trovata la soluzione, avrebbe formato la Giunta assegnando alle forze politiche della coalizione dell'Unione un assessorato, in attesa di risolvere definitivamente la trattativa. Soddisfazione tra lo Sdi, l'Udeur e Rifondazione Comunista. Un passo indietro, quello di E' Viva Cava, per mantenere coesa la coalizione, pur avvertendo che la scelta dell'assessore può costare qualche mugugno o qualche forte riserva, soprattutto tra i diessini.
Nella Margherita la proposta nella prima serata è stata oggetto di un incontro al partito. Bocche cucite al termine dell'incontro. Il clima, da qualche indiscrezione colta, è stato teso. Il partito, il suo risultato elettorale (oltre 5mila voti), 6 consiglieri comunali, tra l'altro i più votati dell'intera coalizione, sacrificati sull'altare di un risultato che si voleva raggiungere a qualsiasi costo e su regole che, pur scritte e condivise nel corso della formazione del tavolo del centrosinistra, indicavano nel risultato elettorale una componente importante.
Inoltre, si chiedeva che la trattativa fosse condotta non solo sugli incarichi in Giunta o nell'Istituzione, ma sull'intero sottogoverno, nomina dirigenti, presidente e Cda SeT.A., presidente e Cda della Metelliana Parcheggi, Difensore civico, Asi, Patto Costa d'Amalfi. Nella tarda serata, in questo clima infuocato e su posizioni dure da una parte e dall'altra, ha preso il via la seduta. Il resto lo scriverà Gravagnuolo oggi, se non è stato trovato il giusto accordo.
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