Tu sei qui: PoliticaForza Italia, addio della Longobardi
Inserito da (admin), lunedì 8 novembre 2004 00:00:00
Continuano emorragie e critiche in Forza Italia. Arriva l'addio al gruppo azzurro del consigliere comunale Silvana Longobardi. Una crisi che dura da tempo, ma che si è concretizzata solo l'altro ieri. «Ormai i rapporti all'interno di un gruppo che non esiste, se non sulla carta, erano deteriorati. Troppi i giochi di potere», lamenta la Longobardi. Eppure, il suo ingresso in politica era avvenuto con grande entusiasmo. Laureata in Economia e Commercio con una specializzazione in Scienze economiche, coniugata, una figlia studentessa, aveva prima aderito al movimento "Confronto", poi aveva accettato di traghettare in Forza Italia. «Fu una scelta di servizio alla città, anche per sostenere Alfredo Messina che aveva lanciato la grande sfida di recuperare il ruolo, l'identità, la qualità della vita nella Vallata metelliana. Pensavo che tutti avessero gli stessi obiettivi. Purtroppo, in questi anni ho dovuto constatare che erano parole». Dopo un primo impegno a Palazzo come membro del Nucleo di Valutazione, era entrata in Consiglio comunale. Ha partecipato alla vita del gruppo e del partito, ma ben presto se ne è dovuta allontanare. «La situazione era diventata insostenibile», spiega. Sulla crisi del Palazzo ha idee chiare: «Si trascina da mesi. Tra peones, contestazioni e distinguo vari, hanno reso impossibile la vita a Messina. Oggi per tutti si pone una scelta: tornare a ragionare, salvando la legislatura ed offrendo a Messina la possibilità di realizzare il programma elettorale, oppure ammettere di trovarsi di fronte ad un fallimento totale ed andare tutti a casa».
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