Tu sei qui: PoliticaEquilibri precari, fibrillazione a Palazzo
Inserito da (admin), lunedì 16 novembre 2009 00:00:00
La questione, tanto discussa nell’ultimo periodo dentro e fuori dal Palazzo di Città, del probabile rimpasto in Giunta, annunciato dal sindaco Luigi Gravagnuolo, non poteva non provocare le prime reazioni da parte dei componenti dell’assise cittadina.
Questa appena iniziata dovrebbe essere la settimana decisiva per la rimodulazione dell’assetto dell’esecutivo. A breve, infatti, dovrebbe aver luogo l'atteso “conclave” di maggioranza, dal quale scaturiranno i nuovi equilibri e le nuove assegnazioni delle deleghe assessoriali.
Sembra che il primo cittadino abbia già ricevuto il via libera del gruppo di maggioranza e la disponibilità a rimettere le deleghe da parte degli assessori del PD Lamberti, Fasano, De Rosa, Servalli e Baldi. Altri incontri hanno avuto luogo nella scorsa settimana con Alfonso Iaccarino dei Repubblicani, Franco Lupi di Rifondazione Comunista, Barbara Mauro e Paolo Santacroce dell'Italia dei Valori.
Decisivo è stato il confronto che Gravagnuolo ha avuto, giovedì scorso, con assessori e consiglieri del PD, che ha avuto come immediato risvolto, il giorno seguente, la consegna della delega di vicesindaco e di assessore alla Cultura da parte di Gianpio De Rosa. Quest’ultimo avrebbe inviato una e-mail al primo cittadino, annunciando la sua decisione di dimettersi dopo essere stato tacciato di comportamenti scorretti all’indomani delle primarie del PD. Dimissioni che sono state prontamente rigettate da Gravagnuolo, determinato a mantenere gli impegni assunti con la cittadinanza nel momento in cui è cominciata la consiliatura.
De Rosa, secondo alcuni esponenti del partito, avrebbe avuto degli avvicinamenti con Flora Calvanese, un’esponente dell’ala bassoliniana, che si presenta come antagonista a quella di Gravagnuolo. Simili illazioni erano state già più volte smentite dal vicesindaco, che aveva ribadito il proprio appoggio alla linea di Rosy Bindi, che sostiene la candidatura di Vincenzo De Luca alle elezioni regionali. De Rosa ha fermamente negato qualsiasi tipo di accordo o di volontà di seguire una linea del tutto autonoma rispetto a quella del sindaco.
Comunque, Gravagnuolo dovrà fare bene i "conti" per evitare che la manovra di rimpasto possa addirittura minare l’assetto politico esistente a Palazzo di Città. L’eventuale allontanamento del consigliere comunale Carmine Adinolfi dalla maggioranza, infatti, accorcerebbe drasticamente il distacco numerico tra esponenti di maggioranza e minoranza, che a questo punto sarebbero quasi pari.
L’Amministrazione potrebbe finire, così, col reggersi grazie solo all'appoggio del consigliere Angelo Salsano, che dopo l’addio all’Udeur non ha ancora trovato collocazione partitica. I margini della manovra sono, pertanto, molti ristretti ed una designazione sbagliata potrebbe far spostare nuovi consiglieri tra i banchi dell’opposizione, facendo di fatto perdere la maggioranza al sindaco.
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