Tu sei qui: PoliticaElezioni, in corsa 471 candidati
Inserito da (admin), lunedì 4 maggio 2015 00:00:00
10 candidati a sindaco, 20 liste, per un totale di ben 461 aspiranti consiglieri comunali. Sono questi i numeri che testimoniano la frammentazione del quadro politico nella città metelliana alla scadenza del termine ultimo della presentazione delle liste, in vista delle elezioni amministrative del prossimo 31 maggio. Quella del Partito Comunista, che sostiene la candidatura a sindaco di Michele Mazzeo, è stata la prima lista ad essere depositata a Palazzo di Città già pochi minuti dopo l’apertura degli uffici preposti. Le ultime, in ordine di tempo, sono state le tre civiche che supportano Armando Lamberti. Ai nastri di partenza di questa competizione elettorale ci sarà, dunque, un vero e proprio esercito di candidati. Un record sono anche i 10 concorrenti che ambiscono alla conquista della fascia tricolore.
Il sindaco uscente Marco Galdi aspira al bis presentandosi all’elettorato cavese con tre liste: due civiche, Responsabili per Cava e La Cava, ed una di partito, Forza Italia. All’ultimo momento è venuta meno l’Udc, che a livello regionale ha deciso di passare col centrosinistra. Il suo sfidante più accreditato, Vincenzo Servalli, sarà supportato da ben quattro liste: Partito Democratico, Cava Libera, Cava Civile e Direzione Futuro. Tre liste, invece, sosterranno il docente universitario Armando Lamberti: Cava ci appartiene, Cava è Unica e Città Democratica, dopo il passo indietro di Stefano Cicalese. In extremis è saltata la quarta lista pro Lamberti, espressione della neonata associazione Cava per Sempre. Fratelli d’Italia, che ha scelto come candidato a sindaco l’imprenditore Renato Aliberti, potrà contare su due liste: FdI appunto e la civica Renato Aliberti Sindaco. Due anche le liste che supporteranno la candidata a “sindaca”, come ama defìnirsi, Cettina Capuano: la civica Se non ora, quando? e Sinistra per Cava, che riunisce sotto un’unica bandiera sia Sinistra Ecologia e Libertà che Rifondazione Comunista. Cava Città Unita e Cava Sicura e Libera sono invece le due compagini civiche che sosterranno Marco Senatore. A completare il quadro i candidati sindaco Michele Mazzeo, espressione del Partito Comunista, Gianluca Santoro del Movimento 5 Stelle, Claudio Di Criscio con la lista civica Movimento Popolare per Cava e Massimiliano Di Matteo con Amiamo Cava.
Nonostante il gran numero di candidati, all’appuntamento con la presentazione delle liste a Palazzo di Città è filato tutto liscio, o quasi. È stato evitato il caso di una doppia candidatura, con una stessa persona - Anna Faiella - inserita sia nella lista di Michele Mazzeo che in una delle due a supporto di Cettina Capuano. Alla fine la candidata ha optato per il Partito Comunista. Al momento sia Cettina Capuano che Michele Mazzeo non hanno voluto rilasciare alcuna dichiarazione, mentre Anna Faiella, rappresentante storica di Rifondazione, più volte candidata, militante e dirigente di partito in questi anni, ha annunciato per i prossimi giorni una comunicazione articolata e dettagliata della vicenda che l’ha scossa profondamente per i risvolti umani e politici. Un altro caso spinoso ha, poi, riguardato il candidato Mirko Galasso, inserito nella lista Cava Libera del candidato sindaco Vincenzo Servalli, che soltanto nella giornata di sabato ha annunciato la rinuncia alla sua candidatura. Ufficialmente per motivi personali. Sotto i portici, da sempre cassa di risonanza della vita politico-amministrativa della città, si vocifera però che non abbia condiviso alcune scelte operate nella formazione delle liste o della lista di Cava Libera. Acque agitate fino all’ultimo istante anche nella coalizione che sostiene il sindaco uscente Marco Galdi, pure alla luce dell’indecisione che ha visto protagonista il consigliere regionale Giovanni Baldi. Venerdì sera, a quanto pare, all’interno di Forza Italia si sarebbe discusso a lungo, e con toni non sempre sereni, sui nomi di alcuni candidati. La quadratura del cerchio sarebbe stata trovata solo a tarda notte, dopo laboriose trattative.
Con la pubblicazione delle liste sono subito rimbalzate agli occhi le varie “transumanze” da una coalizione all’altra. Con Vincenzo Servalli sono approdati, provenienti dal centrodestra, Giovanni Del Vecchio - già coordinatore cittadino di An ed uno dei primi non eletti al Senato alle politiche del 2008, nonché vicesindaco di una delle tante Giunte Galdi, Gerardo Baldi, fedelissimo del Presidente del Consiglio comunale, Antonio Barbuti, che ha ricoperto la carica di assessore allo Sport nella penultima Giunta Galdi, e Luca Alfieri, anima critica dell’Amministrazione Galdi. Mentre Enrico Polichetti ed Antonio Palumbo, dopo trascorsi alternati in formazioni pro e contro Galdi, sono ritornati nel centrosinistra. Inoltre Silvana Longobardi, consigliere comunale di An nell’Amministrazione targata Alfredo Messina, ha scelto di candidarsi nella squadra di Servalli. Infine Carmine Adinolfì, già assessore della Giunta Galdi ed ex consigliere provinciale, uno dei più eletti nelle scorse tornate elettorali, ha aderito, su spinta dell’ex vicesindaco di Galdi e consigliere provinciale Luigi Napoli, sostenitore con una propria lista della candidatura di Armando Lamberti, a dare fiducia e sostegno al professore.
In questa tornata elettorale un ruolo importante lo avranno le donne. Infatti, tra i candidati a sindaco per la prima volta compare una rappresentante del gentil sesso, Cettina Capuano, mentre tra i candidati a consigliere comunale ci sono ben 199 donne, superate stavolta di poco dagli uomini, che sono 262. Il prossimo 31 maggio saranno chiamati alle urne 46.566 cavesi, di cui 22.560 maschi e 24.006 femmine. Alle amministrative di 5 anni fa gli elettori erano 46.458 (22.439 maschi e 24.019 femmine). Saranno 55 i seggi elettorali sparsi tra il Borgo e le frazioni. Il seggio speciale che raccoglierà i voti degli elettori ricoverati nell’ospedale “Santa Maria dell’Olmo” è collegato con il seggio numero 2. Quella che inizierà nel prossimo mese di giugno sarà una consiliatura che presenterà importanti novità, a cominciare dal numero dei consiglieri comunali, che da 30 scenderanno a 24. Un terzo del parlamentino cittadino, poi, sarà composto da donne.
Dopo la presentazione delle liste, la campagna elettorale nella città metelliana entrerà nel vivo non soltanto per il rinnovo del Consiglio comunale, ma anche per le regionali. Infatti, sono tre i cavesi che saranno impegnati nella corsa per la conquista di uno scranno a Palazzo Santa Lucia. Oltre al consigliere regionale uscente, Giovanni Baldi, che dopo un lungo tentennamento ha sciolto le riserve e si è schierato nella lista Caldoro Presidente, in campo ci sono anche Monica Bisogno, per la civica Campania Libera a sostegno di Vincenzo De Luca, ed Imma Vietri, candidata nelle fila di Fratelli d’Italia al fianco del Governatore uscente.
Valentino Di Domenico e Giuseppe Muoio
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