Tu sei qui: PoliticaDimissioni e Distretto, in fibrillazione il ‘Palazzo'
Inserito da Il Mattino (admin), martedì 4 giugno 2002 00:00:00
Le dimissioni del responsabile dell'Ufficio Legale, l'avv. Maurizio Avagliano (nella foto in alto), continuano a tenere banco nella città e tra le forze politiche. A Palazzo di Città regna il massimo riserbo: lo stesso Maurizio Avagliano, che ieri era al suo tavolo di lavoro, insiste nell'affermare che alla base delle sue dimissioni ci sono solo motivi professionali. Una tesi che non convince. Il segretario dei diessini, Franco Prisco (nella foto al centro), in un incontro con la stampa, ha affermato che le dimissioni dell'avvocato Avagliano costituiscono una spia del malessere che esiste nel Palazzo: «Il gruppo diessino, anche per fugare voci in libertà, chiederà la convocazione del Consiglio comunale con all'ordine del giorno il caso Avagliano. Esigiamo da Messina chiarimenti». Nella maggioranza le dimissioni hanno destato sorpresa. In questi mesi era stato apprezzato il rigore professionale di Avagliano ed oggi un addio così improvviso fa discutere e pensare. «Siamo alla vigilia - dice Alfonso Laudato - di un'importante scelta politico-amministrativa, quella della localizzazione del Distretto sanitario, ma la mancanza di un parere sull'operazione certamente influirà negativamente». Una scelta, quella di via Filangieri, che ancora non convince tutti. Da più parti si sostiene che è possibile un ripensamento, ritornando alla primitiva indicazione di piazza Lentini: non esistono ostacoli di sorta, è possibile urbanisticamente e già era stata destinata alla costruzione del Distretto. Inoltre, sarà possibile poter realizzare la piazza voluta e pensata da Messina e la palazzina del Distretto, oltre ai parcheggi sotterranei. Intanto, nella maggioranza qualcosa incomincia a muoversi: nascono nuove aggregazioni e tutte anti "Confronto". Si rinsalda l'asse Barbuti-Laudato, con il primo che lancia in pista il secondo per un incarico assessoriale.Un discorso che passa anche attraverso la sostituzione del coordinatore locale.
DISTRETTO, L'ULTIMATUM DI FERRAIOLI
«Entro dieci giorni va decisa la sede. C'è il rischio che la Corte dei Conti contesti il mancato utilizzo dei fondi»
Altri dieci giorni di tempo per scegliere: questo l'ultimatum lanciato dal manager Raffaele Ferraioli (nella foto in basso) al Comune, ancora alle prese con la scelta del suolo dove far sorgere il nuovo Distretto sanitario. «Si tratta di una decisione urgente - spiega Ferraioli - perché, tra progetti, approvazioni e gara di appalto, si dovrà attendere minimo un anno prima di avviare i lavori. I finanziamenti sono già disponibili e, dunque, non posso essere revocati, ma intanto l'Asl continua a pagare un fitto di circa 120 milioni delle vecchie lire per una struttura (quella di via Guerritore) del tutto inidonea, in più con il rischio che la Corte dei Conti contesti il mancato utilizzo dei fondi». Qualsiasi ubicazione, decisa con voto del Consiglio comunale, sarà sottoposta all'esame di una commissione paritetica, formata da tecnici legali ed ingegneri dell'Asl e del Comune.
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