Tu sei qui: PoliticaCovid e guerra in Ucraina, De Luca: «C'è ripresa contagi, sanzioni alla Russia colpiscono anche noi»
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 11 marzo 2022 16:02:10
Come ogni venerdì pomeriggio, il governatore Vincenzo De Luca ha tenuto un diretta in cui ha fatto il punto della situazione sull'emergenza Ucraina, sulle iniziative di solidarietà della Regione Campania per l'accoglienza dei profughi e sulle altre questioni all'ordine del giorno, come il Covid, la sanità e programmi di investimento per la ripresa dell'economia e dell'occupazione.
Sul Covid e sui profughi ucraini, De Luca dice: «C'è qualche problema negli ultimi giorni, c'è un aumento dei contagi Covid. L'uso della mascherina deve rimanere diffuso, vi prego di essere attenti perché ci possono essere varianti o ripresa di contagiosità anche di varianti vecchie che ci impongono di essere prudenti. In Gran Bretagna, che di solito anticipa di 2-3 settimane quello che succede in Europa, stiamo registrando una ripresa dei contagi in Gran Bretagna e in Israele. I nostri esperti ci dicono che c'è una ripresa della contagiosità della variante Delta e che il contagio arriva anche con tre dosi in media dopo cinque mesi dalla terza dose».
«La situazione per i profughi è sotto controllo. - aggiunge - Abbiamo avuto all'Ospedale del mare 1653 arrivi di persone, abbiamo fatto 1600 tamponi di cui risultati positivi 203 unità». «Il problema è che abbiamo un livello di vaccinazione dei profughi ucraini o anche moldavi o di altri paesi confinanti bassissimo, e quindi dobbiamo fare attenzione a che non si diffondano focolai di infezione Covid abbiamo anche un livello elevato di altre patologie in modo particolare tubercolosi ed epatite».
Sulla guerra in Ucraina, De Luca dice: «Ho la sensazione che si vada verso uno scenario di tipo vietnamita con una espansione di fenomeni di guerriglia e una drastica penalizzazione della popolazione civile. Questa dovrebbe essere la priorità, avere un cessate il fuoco per avere l'evacuazione e anche la salvezza della popolazione civile. Putin si trova in un vicolo cielo perché ha sottovalutato la resistenza ucraina e il loro livello di armamento. Penso si vada verso uno scenario vietnamita, cioè guerriglia e penalizzazione dei civili. La priorità è il cessate il fuoco ma non ci sono margini per avere una trattativa diplomatica breve. L'invasione russa punta ad occupare la fascia meridionale e alcune delle città principali come Kiev, dopo si aprirà alle trattative. L'obiettivo dell'Europa deve essere la pace ma bisogna trovare un punto di equilibrio. Dobbiamo usare le sanzioni contro la Russia come merce di scambio per trovare un compromesso»
Sull'aumento della benzina, De Luca aggiunge: «Le conseguenze della guerra riguarda la benzina che è arrivata oltre 2 euro a litro. C'è un problema energetico che tocca famiglie e imprese. Le sanzioni si scaricano anche su di noi. Ci sono problemi per i trasportatori su gomma, mezzi privati e pescherecci. La Russia ha bloccato l'esportazione di grano e mais fino ad agosto. Non avere argilla ucraina significa non averne per pelli, scarpe, borse. Una situazione di guerra e il mantenimento delle sanzioni, oggi necessarie, se si prolungano cominceranno a mordere sulla nostra carne».
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