Il Portico Costiera Amalfitana

Alla vigilia del voto di domenica, Alfredo Messina ha voluto ufficializzare, in caso di vittoria, la candidatura a vice-sindaco dell'onorevole Edmondo Cirielli. Ed il presidente provinciale di An ha mostrato di aver accettato con entusiasmo, ritenendolo un modo concreto di servizio alla città, al partito ed alla coalizione. «Il mio vuole essere un contributo per rafforzare nella città la proposta del centrodestra. È un'esperienza già fatta a Nocera Superiore, ma che a Cava assume un significato più forte. È la testimonianza dell'attenzione che si annette alla storia politica della città in queste ore in cui è in gioco la sopravvivenza della stessa».

Cirielli, in questi giorni in cui insieme a Messina ha visto ed incontrato tanta gente, ha colto i segni di un antico rapporto del centrodestra con la politica. «La gente sembra aver compreso che l'unità nel centrodestra oggi è una realtà e che l'avventura del centrosinistra costituirebbe un prezzo forte che pagherebbe l'intera comunità», dice. Ed invita a votare Messina, l'uomo della coerenza, dell'esperienza e della concretezza. «È un ottimo amministratore - conferma - ed un politico attento. Gravagnuolo resta solo un collaboratore politico, ieri utilizzato come capo dello staff e come city manager ed oggi come candidato a sindaco. Abbiate fiducia in chi il popolo ha già voluto a capo del governo della città».

Messina nel suo intervento ha voluto sottolineare il peso della candidatura di Cirielli a vice-sindaco: «È un segnale forte che vogliamo dare alla città, ma è anche e soprattutto una piena fiducia a quel progetto politico-amministrativo in cui partiti, consiglieri comunali, sindaco e Giunta lavorino in sintonia, pur nella diversità dei ruoli». Per quanto riguarda il voto di domenica Messina non ha dubbi: il centrodestra non tradirà se stesso e la sua storia. Oggi la città è chiamata ad una scelta politica e dell'uomo che dovrà guidare la città. «La scelta politica è quella del centrodestra - sottolinea - mentre tra i candidati sindaco dovrà scegliere tra chi ha servito la città da oltre 33 anni in diversi ruoli da dirigente del Palazzo, da consigliere e da sindaco, e tra chi resta sempre uno della struttura politica».