Tu sei qui: PoliticaCirielli denuncia il rischio "voto di scambio"
Inserito da (admin), mercoledì 22 febbraio 2006 00:00:00
Edmondo Cirielli apre la campagna elettorale denunciando i gravi rischi di alterazione dell'esito delle prossime elezioni a Cava de'Tirreni. Nel mirino del presidente provinciale di Alleanza Nazionale la composizione della Commissione elettorale. «Presenterò un'interrogazione parlamentare. Avverto il rischio concreto di un voto di scambio e di un controllo politico dei seggi elettorali. Esso è provocato da una sbagliata applicazione della normativa sulla composizione delle Commissioni elettorali, oggi in soprannumero e non adeguatamente rappresentative delle forze del centrodestra».
Cirielli fa riferimento all'originaria composizione della Commissione elettorale eletta dalla maggioranza di centrodestra, con Messina sindaco, all'indomani del 2001, e che oggi è mutata per le "transumanze" verificatesi in questi anni. Inizialmente la Commissione, presidente il sindaco, era formata da 4 del centrodestra (Durante, Ferrigno e Maddalo di Forza Italia, Bisogno dell'Udc) e 2 del centrosinistra, Passa (Verdi) e Coppola (indipendente di sinistra). Oggi, dopo i passaggi tra le varie formazioni, tutto è cambiato. La minoranza è diventata maggioranza. Maddalo, infatti, è passato all'Udeur, non rappresentato in Consiglio comunale durante la legislatura; Ferrigno e Bisogno ad Alleanza Democratica, avversari oggi di An e Forza Italia; Coppola ha aderito allo Sdi, inizialmente non rappresentato in Consiglio comunale.
«La nuova legge - afferma il commissario straordinario Antonio Reppucci - vuole che gli scrutatori debbano essere indicati direttamente dai membri delle Commissioni elettorali. E' una legge che debbo far applicare, ma non la condivido, ecco perché ho rifiutato la quota di scrutatori spettante al commissario come membro di diritto della Commissione e mi sono battuto perché si procedesse, se tutti fossero stati d'accordo, al sorteggio. Non dispero di convincere i membri della Commissione». «Ancora una volta la prepotenza delle forze politiche del centrosinistra ha impedito ogni possibilità di scelte trasparenti», conclude Edmondo Cirielli. E' in gioco la nomina di 220 scrutatori ed i 6 consiglieri hanno diritto a nominare 36 unità.
«Macché voto di scambio o controllo politico dei seggi elettorali - esplode Enzo Passa - è solo l'applicazione di una legge che Cirielli e la sua maggioranza parlamentare hanno votato. E poi, la storia civile e politica di Cava è immune da queste pressioni. Per l'inserimento nelle liste degli scrutatori non si è mai proceduto tenendo conto solo del colore politico, ma troppo spesso della necessità di venire incontro ai giovani o di far fare un'esperienza di servizio all'istituzione».
Duro il segretario diessino Marco Ascoli, che sottolinea come, oltre ad An, non siano rappresentati i due principali partiti della coalizione del centrosinistra (Ds e Margherita), definendo bizzarro e strumentale accampare un'ipotesi di brogli: «Tuttavia, trovo disdicevole il ritorno alle spartizioni degli scrutatori voluto dal centrodestra, e non posso accettare prediche proprio da costoro. Di qui avanzo la proposta che i membri della Commissione, di comune accordo, presentino una lista unica di scrutatori elaborata mediante sorteggio e la presentino per la ratifica in sede di riunione ufficiale».
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