Tu sei qui: PoliticaCdl, nessuna intesa sul leader
Inserito da (admin), giovedì 29 dicembre 2005 00:00:00
An stigmatizza il comportamento di Messina e ne denuncia l'incompatibilità con il discorso politico-amministrativo del coordinamento della Casa delle Libertà. Alfonso Laudato con Democrazia Cristiana mostra freddezza verso l'ipotesi Baldi. Il tentativo dell'unità del Polo del centrodestra rischia di trasformarsi in un ennesimo flop per le persistenti conflittualità tra i candidati sindaci e le stesse delegazioni. «Il problema - afferma il capogruppo di An e capo della delegazione, Giovanni Cannavacciuolo - non è solo la scelta del candidato sindaco della coalizione, ma se continuare a fare politica in modo credibile e rispettoso dei cittadini e della dignità di ognuno di noi con una coalizione coesa. Il coordinamento è nato per dettare regole di comportamenti e per ricreare un'atmosfera di impegno e di responsabilità. Dobbiamo confrontarci solo se c'è il rispetto di queste norme, altri discorsi restano alibi o pure teorie velleitarie. Nei giorni scorsi abbiamo dovuto constatare che qualche candidato sindaco, autonomamente, è venuto meno agli impegni assunti dalla sua delegazione». Cannavacciuolo non ammette mezzi termini e con chiarezza, nella tarda serata di ieri, lo ha riaffermato al coordinamento del Polo, impantanatosi. All'appuntamento Forza Italia si è presentata arroccata intorno al suo candidato sindaco e, soprattutto, critica nei confronti di Giovanni Baldi, responsabile della caduta dell'Amministrazione Messina con un complotto ordito nel segreto di uno studio notarile. «Come in Messina, così nella delegazione che lo rappresenta - afferma Giovanni Campanile - non c'è alcuna ombra di autocritica o esame sereno di un passato che non ha convinto del tutto, se 9 consiglieri hanno preferito rinunciare alla carica, sottoscrivendo un documento di dimissioni. Oggi, invece, sarebbe più importante discutere se esistono le condizioni per un lavoro comune». Martedì sera, intanto, il coordinamento di An, a maggioranza, aveva autorizzato la delegazione a trattare nel rispetto delle regole stabilite, codificate nel documento, controfirmate dalle delegazioni e disattese improvvisamente da Messina con una dura presa di posizione. Un comportamento che ha influito fortemente sull'orientamento emerso. «Una minoranza non lo ha condiviso, tuttavia ha espresso piena ed ampia disponibilità alla linea del partito», ha affermato Luigi Napoli. Democrazia Cristiana, con il suo leader Alfonso Laudato, sembra più orientata verso una candidatura Messina, blindata da regole precise. Dunque, la palla sembra essere tornata al centro. Tutto da rifare? Lo si saprà nelle prossime ore. Le delegazioni dovranno sciogliere i nodi posti. Tuttavia da più parti, già prima che fossero fatti gli ultimi tentativi, si era convinti che il centrodestra avrà due o tre candidati: Baldi, Messina e Laudato, con i partiti spaccati. Oggi, intanto, "Progetto Cava" affronterà in una conferenza stampa il Piano territoriale, mentre Alleanza Democratica, il movimento politico che fa capo a Fabio Siani, Umberto Ferrigno, Lucio Bisogno e Felice Spatuzzi, ufficializzerà la propria adesione al candidato sindaco Giovanni Baldi. «In tutte queste settimane abbiamo affrontato con il leader dell'Udc le varie problematiche, i programmi, le regole, l'organizzazione. Alla fine ci sono state date tutte le garanzie richieste e ci siamo convinti della possibilità di un comune cammino, nel rispetto della dignità di ognuno», dichiara Fabio Siani.
Continua il tour di Gravagnuolo
Stasera, alle ore 18.30, in via Orilia 1, il candidato sindaco del centrosinistra, Luigi Gravagnuolo, incontrerà gli abitanti della frazione San Lorenzo, mentre domani, sempre alle ore 18.30, presso la sede dell'associazione "Annova", Gravagnuolo incontrerà i cittadini dell'Annunziata.
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