Tu sei qui: PoliticaCcd in rivolta, riesplode lo scontro
Inserito da Il Salernitano - La Città di Salerno (admin), lunedì 9 dicembre 2002 00:00:00
Si riapre la crisi politico-amministrativa al Comune di Cava. Stavolta a chiedere maggiore visibilità politica è il Centro Cristiano Democratico, cui non è piaciuta affatto la nuova distribuzione delle deleghe assessoriali da parte del sindaco Messina (nella foto). Un malessere che già si respirava nell'aria dalla mattinata di giovedì e che ora ha assunto le sembianze dell'ufficialità. La perdita di importanti deleghe, quali Sport ed Urbanistica, non ha convinto il Ccd, i cui esponenti metelliani (i consiglieri comunali Attilio Bisogno, Carmine Medolla, Lucio Bisogno, Giovanni Salsano ed il presidente del Consiglio, Giovanni Baldi) non hanno mandato giù il rimpasto che ha dato il via alla creazione del "Messina bis". Così sono partiti all'attacco, prendendo una prima, durissima decisione: sono stati "congelati" i tre membri del Ccd in seno alla nuova Giunta, l'avvocato Fabio Armenante, assessore alla Città Sicura, Bruno D'Elia, assessore al Turismo, allo Spettacolo ed alle Tradizioni popolari, e l'architetto Carmine Salsano, assessore ai Rapporti con le Istituzioni ed alle Risorse comunitarie. Una decisione, quella del Ccd, assunta dopo la risoluzione della crisi, l'entrata, mal vista, di Alleanza Nazionale e la ridistribuzione delle deleghe fortemente penalizzante per il partito, che finora ha sempre sostenuto, senza tentennamenti, l'operato ed il progetto del sindaco. Il secondo anno dell'era Messina, dunque, si preannuncia, anche nei volti scuri di chi lo sostiene, ancora più caldo del precedente. Le scosse politiche in atto non sembrano assestare la vecchia crisi. Anzi, il terremoto che si avverte pare ancora più distruttivo. Non si è fatta attendere, comunque, la risposta del sindaco Alfredo Messina, che ha lanciato un ultimatum agli assessori del Ccd che ancora non hanno accettato le nuove deleghe. Sono sempre più insistenti, infatti, le voci dell'invio di una lettera a Giovanni Baldi, presidente del Consiglio comunale, ed agli altri assessori ''congelati'', nella quale il primo cittadino, pur ribadendo il sodalizio con il Ccd, avrebbe preannunciato che oggi provvederà a revocare le nomine a Bruno D'Elia, Fabio Armenante e Carmine Salsano (nella foto) se, nel frattempo, non avranno ancora accettato l'incarico. Messina sarebbe già pronto a chiedere al partito una rosa di nomi tra i quali scegliere i nuovi rappresentanti in Giunta per il Ccd. Tra le varie ipotesi, circola con insistenza il nome di Luca Alfieri, rappresentante del Comune, in quota Ccd, nel Consiglio di Amministrazione della società mista Se.T.A. Medico ospedaliero, Luca Alfieri ha già ricoperto in passato la carica di consigliere comunale e di assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Cava. Sembra, comunque, che nel gruppo di assessori "congelati" sia in atto una spaccatura. D'Elia, infatti, avrebbe manifestato una certa insofferenza rispetto alla linea dura di Armenante e Salsano, palesando l'intenzione di rompere gli indugi e firmare l'accettazione della delega. Avrebbe preso le distanze, inoltre, dalla decisione di congelare gli assessori anche buona parte del gruppo consiliare del Ccd, guidato da Giovanni Salsano, ritenendo questo scontro inutile e controproducente per l'immagine del partito stesso.
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