Tu sei qui: PoliticaCava5Stelle punta il dito su Amministrazione: «Contratto locali Metellia: qualche anomalia nella stipula?»
Inserito da (admin), mercoledì 12 ottobre 2016 15:21:24
Attraverso una nota diffusa agli organi di stampa, l'associazione Cava5stelle Libro Bianco punta il dito sull'azione dell'amministrazione comunale circa il contratto per i nuovi locali della Metellia. L'associazione ritiene che l'attuale Sindaco abbia scomputato in modo anomalo dai canoni di locazione della ditta 71.752,93 euro. Uno scomputo non limitato all'importo effettivo di spesa (40.710,89 euro) ma rapportato a quello del progetto preliminare, «senza aver tenuto minimamente conto delle economie di ribasso ottenute». La verifica degli atti effettuata dall'associazione è stata sottoposta alla Procura della Corte dei Conti di Napoli, per accertare o meno l'esistenza di un nuovo danno erariale nella gestione della locazione degli immobili di proprietà comunale dell'ex Commissariato. Di seguito riportiamo il testo integrale della nota che analizza la problematica.
La buona norma di "amministrare con la diligenza del buon padre di famiglia" pare che difetti ai nostri amministratori, come ai funzionari preposti alla gestione del patrimonio immobiliare dell'Ente; quindi di ogni singolo cittadino cavese. Ancora una volta, l'associazione Cava 5Stelle Libro bianco, da sempre impegnata nel vigilare agli interessi dei cittadini, compito questo che dovrebbe essere delle opposizioni che siedono in consiglio; ha ritenuto, dopo un accesso agli atti, chiedere alla Procura della Corte dei Conti di Napoli di accertare l'esistenza di un nuovo danno erariale nella gestione della locazione degli immobili di proprietà comunale dell'ex Commissariato, oggi sede amministratìva della Metellia Servizi Srl. Nel giugno del 2013 venne deliberata la concessione dei locali, al secondo piano di via G. Marconi di mq. 239 totali, alla nota società in house. Il canone fu stabilito in € 1.679,88 mensili quindi € 20.158,63 annui.
Contestualmente furono autorizzati lavori di ristrutturazione dei locali, la cui spesa sostenuta dalla Metellia Servizi sarebbe stata successivamente scomputata, previa congruità accertata, dai canoni mensili di locazione. Fu approvato quindi il progetto preliminare e indetto, da parte degli uffici comunali, gara d'appalto per un importo complessivo del progetto di € 71.752,93. L'esito di gara stabilì un ribasso del 33,33% e l'aggiudica per l'importo di € 36.991,82 + di € 14.415,95 per spese totali (iva, imprevisti, spese tecniche) con una economia da ribasso conseguita di € 20.345,16. A novembre del 2013 venne stipulato il contratto di cottimo con la ditta vincitrice dell'appalto per un corrispettivo totale di appalto di € 36.991,82+iva, regolarmente registrato presso l'A.E. di Salerno. A dicembre del 2013 vennero concordati nuovi prezzi e il 15/12/13 vennero ultimati i lavori.
Dall'accesso agli atti è risultato, che ERRONEAMENTE o distrattamente, il dirigente comunale nella stesura del contratto tra l'Ente e la Metellia Servizi, per la locazione della ex sede del Commissariato di Stato ha ritenuto congruo lo scomputo dai canoni di locazione di una spesa per € 71.752,93 che rappresenta l'importo del progetto originario, prima del ribasso di gara. Quattro mesi dopo la stipula di codesto contratto di locazione, anch'esso regolarmente registrato presso l'A.E. di Salerno a marzo del 2014, in sede di redazione della "Relazione di accompagnamento allo stato finale e rilascio del certificato di regolare esecuzione" da parte della ditta esecutrice dei lavori è risultato che la spesa totale sostenuta dalla Metellia, rimessa con due certificati di pagamento: di € 29.410,00 euro e di € 11.300,89, è di poco oltre i 40.710,89 euro. Pertanto risulta che nel contratto di locazione lo scomputo non è stato limitato all'importo effettivo di spesa (euro 40.710,89) ma rapportato agli € 71.752,93 del progetto preliminare senza aver tenuto minimamente conto delle economie di ribasso ottenute.
A maggio del 2014, dietro richiesta dell'amministratore, vennero concessi ulteriori locali sempre alla via G. Marconi, n.52, della superficie di mq.67 dell'ex sede dell'Ufficio Unep soppresso, alla società partecipata Metellia Servizi srl. Il canone mensile fu fissato in € 470,34 mensili quindi € 5.644,08 annui. Anche in questo caso furono autorizzati lavori di ristrutturazione per € 16.362,90 ma questa volta senza esperimento di gara, atteso che la ditta che aveva eseguito i lavori precedenti aveva offerto lo stesso ribasso del 33,33% sull'importo iniziale di € 24.544,23. Con lo stesso atto deliberativo venne anche stabilito: o la stipula di un secondo contratto o l'integrazione del precedente registrato a marzo del 2014 c/o l'Agenzia delle Entrate di Salerno. Alla verifica degli atti eseguita dalla nostra associazione Cava 5 S Libro bianco è risultato non essere allegata alcuna fattura comprovante l'esecuzione dei suddetti lavori né si è rinvenuta alcuna documentazione attestante una relativa attività di monitoraggio e di controllo.
Quindi è risultato non esser stata eseguita alcuna integrazione al precedente contratto né alcuna stipula di un secondo contratto per i nuovi locali di mq.67 (ex sede Ufficio Unep) che risultano in uso alla partecipata dal 13/05/14 "GRATUITAMENTE". Eppure la Metellia Servizi di UTILI ne consegue ed anche tanti. Come per il Social Tennis Club, per il campo di S.Lucia. Bisognerebbe allora chiedere: «se codesti immobili fossero di proprietà privata di questi nostri cari amministratori e dirigenti comunali, li gestirebbero con la stessa leggerezza e sbadataggine o, invece, sarebbero attenti a capitalizzarne al meglio le redditività che presentano?».
Poi non si dica che le casse comunali "SONO VUOTE". Attendiamo la Corte dei Conti cosa rileverà.
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