Tu sei qui: PoliticaCava de’ Tirreni, "La Fratellanza": «La crisi incombe sui commercianti ma l'amministrazione Servalli non fa nulla»
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 30 gennaio 2024 15:42:52
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma de "La Fratellanza" sulla situazione commercianti a a Cava de' Tirreni.
È sempre più impietosa ed implacabile la crisi che incombe sulla città di Cava de' Tirreni. Sono soprattutto i commercianti a farne le spese.
Basterebbe percorrere il centro per rendersene conto. E quanto fa rilevare Luigi Petrone leader del movimento politico La Fratellanza, che lamenta l'indifferenza dell'amministrazione comunale.
L'amministrazione Servalli e per essa l'assessore alle Attività Produttive Giovanni Del Vecchio, forse in troppe faccende affaccendato, non si rende conto della grave crisi socio-economica che si è abbattuta sul settore Commercio della città.
Quale potrebbe essere la magra considerazione dell'attività amministrativa fino ad oggi svolta dall'assessore?
Purtroppo il dato di fatto è che le associazioni di categoria, con l'assessore Del Vecchio, non hanno trovato una intesa e un valido sostegno alle loro iniziative che sia andato aldilà della organizzazione di qualche sporadica manifestazione e/o spettacolo.
Ormai i commercianti sono stati abbandonati a sé stessi. Primi fra tutti, quei pochi sopravvissuti nelle frazioni, poi quelli di corso Umberto I e ancora, quelli del borgo antico.
La Fratellanza, per questo, vuole esprimere la sua solidarietà nei confronti dei negozianti cavesi ed invita l'amministrazione Servalli a prendere provvedimenti immediati.
Per Petrone occorre che l'assessore Del Vecchio si svegli o meglio ancora, di fronte alla sua incapacità di agire, si dimetta.
Per il leader de La Fratellanza, è arrivato il momento di mettere in campo proposte concrete per arginare le conseguenze del crollo economico, quali ad esempio: la riduzione dell'Imu per i negozianti e per i proprietari dei locali commerciali per calmierare i costi di affitto; la riduzione della Tarsu.
La Fratellanza ritiene necessario dare un forte segnale ai negozianti che lamentano soprattutto la mancanza di programmazione dell'amministrazione comunale.
Ancora prima di iniziare un qualsiasi progetto, è indispensabile avere a disposizione dei fondi. Per questo Luigi Petrone chiede all'assessore quale progetto, per il rilancio del Commercio, ha predisposto e quali fondi a tal proposito è riuscito a racimolare.
Bisogna affrontare il problema del Commercio a Cava prima che sia troppo tardi.
Uno dei dati, senza dubbio più agghiaccianti, è quello riportato da alcuni commercianti del centro secondo i quali, entro la fine del primo semestre 2024, alcune attività chiuderanno con la conseguenza che delle famiglie cavesi resteranno senza lavoro.
Alcuni esercenti, ritengono che, la flessione delle loro attività è legata, negli ultimi mesi, anche alla insufficienza, per non dire mancanza, di posti auto ed all'eccessivo costo delle tariffe dei parcheggi.
Infatti, trovare a fatica parcheggi induce a rinunciare all'acquisto, oppure a rivolgersi a strutture e punti vendita che risultano essere più comodi in altre città limitrofe.
Per questo, occorre che l'Amministrazione Servalli, in tempi più che brevi, riveda le tariffe e il piano parcheggio.
Occorre che si predisponga, in tempo rapido, un programma comunale di misure a sostegno delle attività.
Un programma coerente, che un propulsivo assessorato alle Attività Produttive, avrebbe già dovuto avviare con gli obiettivi della politica di coesione 2021-2027 dell'Unione Europea volta a rafforzare la tenuta economica e sociale dei territori.
Una occasione perduta?
Ma La Fratellanza ritiene che è ancora possibile agire e fare, almeno, leva su meccanismi di discontinuità e innovazione utili ad accompagnare gli esercizi commerciali di Cava.
Con riferimento, poi, alle attività di programmazione che riguardano il futuro della nostra città, Luigi Petrone ritiene che occorre promuovere anche un percorso di collaborazione ed una strategia comune con tutte le associazioni che possano riqualificare e rafforzare, nella nostra città, l'offerta nel settore turistico, religioso, folcloristico, culturale, sportivo e ricreativo con l'obiettivo di canalizzare di nuovo il flusso di visitatori e turisti a Cava de' Tirreni, a tutto vantaggio del Commercio e di tutte le altre "Attività Produttive" . Ecco perché è necessario predisporre da subito il "Cartellone delle Iniziative" che avranno cadenza quindicinale, mensile, semestrale e annuale.
In definitiva, per Luigi Petrone, l'obiettivo è quello di promuovere e accompagnare una fase di rigenerazione e rinascita del Commercio cavese al fine di trovare soluzioni ed equilibri nuovi, anche in seguito alla variazione della domanda e dei nuovi scenari di consumo.
Il Commercio deve costituire e assumere un nuovo ruolo all'interno del tessuto economico e sociale con l'obiettivo di risollevare le sorti della città.
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