Tu sei qui: PoliticaBilancio, "taglia e cuci" a Palazzo
Inserito da (admin), giovedì 17 febbraio 2005 00:00:00
Messina accelera i tempi per la redazione definitiva del Bilancio. Nella tarda serata di ieri l'incontro interpartitico: all'ordine del giorno il Bilancio, ma anche la tenuta politico-amministrativa della maggioranza. Ultimi preparativi, intanto, per la manifestazione del centrosinistra contro il governo Messina. Continuano i ritocchi, dunque, con il sistema del "taglia e cuci", per la redazione del Bilancio. «I conti - annuncia l'assessore Alfonso Laudato - cominciano a ritornare. Determinante, nonostante le perplessità ed i dubbi di queste settimane, sarà il passaggio dell'Ufficio Acquedotto all'Ato. Un'esternalizzazione di un servizio cui ne seguiranno altre. Cosa che indubbiamente ha richiesto una forte riflessione, ma che alla fine porterà benefici». La discussione, comunque, non è ancora chiusa. Ci sono molte resistenze, in particolare da parte del personale (pare che solo 2 dipendenti su 20 hanno scelto il passaggio), ma alla fine dovrebbe prevalere la volontà dell'Amministrazione di esternalizzare il servizio. «Valuteremo fino in fondo tutti gli aspetti, garantendo i diritti acquisiti», osserva il direttore generale Enrico Violante. Nella serata di ieri l'incontro dei partiti della maggioranza. Sul tavolo il Bilancio, ma soprattutto la tenuta della stessa maggioranza. «Sulla carta la maggioranza è di 24 consiglieri, ma all'appello sono molto di meno. Occorre sapere su chi si può contare sino alla fine», ripete con ossessione Fortunato Palumbo di An, del gruppo Gasparri. Una chiarezza sollecitata da più parti. «A doverla dare - afferma Renato Salerno, ex capogruppo azzurro, oggi particolarmente critico - dovranno essere i segretari dei partiti. Invece, abbiamo l'impressione di essere sulla torre di Babele, dove le lingue sono molte e di difficile interpretazione». A sinistra, intanto, ultimi ritocchi alla manifestazione di sabato. Pronte le relazioni redatte dai quattro gruppi di lavoro su legalità, sanità, sviluppo ed economia ed identità della città. «Una manifestazione contro Messina ed il centrodestra, ma con la proposizione di un governo alternativo, fatto di proposte concrete», ribadisce il segretario diessino Marco D'Ascoli.
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