Tu sei qui: PoliticaBaldi alle politiche, Galdi alle comunali
Inserito da (admin), martedì 14 febbraio 2006 00:00:00
Nel tentato matrimonio Baldi-Galdi per ora non si stappa spumante, ma camomilla. Si allungano i tempi per una più approfondita riflessione, ma il sì è una prospettiva certa. Doveva essere, quella di ieri, la serata dell'accordo definitivo, con il passaggio di Galdi all'Udc. Ma il suo progetto di accordo prospettato ai dirigenti dell'Udc allunga i tempi, anche se ne rende più sicuro e credibile il cammino.
«Ormai esistono tutte le premesse per l'accordo. Se ne debbono scandire i tempi e le modalità, anche se tutto è chiaro», si sussurra negli ambienti vicini all'Udc. "Progetto Cava", la lista civica "La Frazione", Alleanza Democratica, gli ex forzisti e la stessa Udc alle politiche si stringeranno intorno al candidato dell'Udc, Giovanni Baldi. «Abbiamo lanciato il progetto civico per Casini presidente e per un'aggregazione di largo respiro di centro, cattolico, moderato e autonomo», aggiunge Galdi. Alle amministrative Marco Galdi raccoglierà il testimone della guida della coalizione che si opporrà a Messina ed a Gravagnuolo, avendo scelto l'Udc un percorso autonomo dalla Casa delle Libertà e potendo contare sulla disponibilità di Giovanni Baldi a fare un passo indietro.
Eppure, si è temuto che tutto potesse frantumarsi quando è stata lanciata la pregiudiziale da una parte (Baldi) dell'adesione di Galdi all'Udc e dall'altra (Galdi) che "Progetto Cava" con Marco Galdi sindaco doveva restare una lista civica aperta, ambientalista, cattolica e riformista. Ma alla fine è prevalsa la volontà di non deludere quanti in questi giorni hanno lavorato per l'avvicinamento tra Galdi e Baldi, soprattutto quei cavesi che credono ancora in un'aggregazione di centro. Ormai l'Udc, con il passo di ieri sera, ha definitivamente chiuso con gli altri partiti della Casa delle Libertà, a meno che questi non ritengono la prospettiva Galdi la più certa ed adeguata alla città.
Stasera, intanto, Forza Italia, An, Nuovo Psi e Democrazia Cristiana dovrebbero finalmente sciogliere, tranne sorprese dell'ultima ora, le riserve finora avanzate sul nome di Alfredo Messina. «Ormai l'Udc ha chiaramente manifestato di non volere l'unità della Casa delle Libertà. I tentennamenti di questi giorni erano dovuti alle trattative in corso con Marco Galdi. Abbiamo perso solo tempo, ora non ci resta che lavorare per recuperare spazi e consensi», afferma Alfonso Laudato. L'incognita dell'operazione Messina resta la lista civica "Tutti per Cava". Dopo la presa di posizione dell'Udc, i responsabili dell'associazione sono vivamente preoccupati. Sanno che costituiscono quel valore aggiunto che, unito ai partiti, potranno assicurare al centrodestra la possibilità di poter competere con il centrosinistra.
«Possiamo recuperare quei voti e quei consensi che potrebbero non andare ai partiti, ma che servirebbero ai partiti per portare avanti il progetto di città del quale siamo convinti tutti», così uno dei responsabili. Già nelle loro apparizioni pubbliche avevano chiaramente affermato che il loro movimento si muoveva nell'ambito del centrodestra, appoggiava i partiti della Casa delle Libertà, ne condivideva il progetto e proponevano a candidato sindaco Alfredo Messina, perché sindaco uscente ed uomo che aveva dimostrato amore per la città, preparazione ed idee. «Non vogliamo togliere spazio ad alcuno», è l'ultimo slogan lanciato ai partiti.
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