Tu sei qui: PoliticaAssunzione di dirigenti, Napoli risponde a Gravagnuolo
Inserito da (admin), lunedì 6 dicembre 2010 00:00:00
Prive di fondamento risultano le preoccupazioni espresse dal Consigliere Luigi Gravagnuolo nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale sulla legittimità dell’assunzione con contratto a tempo determinato, programmata dalla Giunta, di un dirigente amministrativo e di un dirigente tecnico al di fuori della dotazione organica, sulla base del fatto che tali assunzioni sarebbero in contrasto con le disposizioni normative volute dal ministro Brunetta, che hanno introdotto limiti quantitativi agli incarichi dirigenziali a tempo determinato, vietando espressamente, secondo il Consigliere Gravagnuolo, di assumere personale al di fuori della dotazione organica.
«L’Amministrazione Comunale, a seguito del proprio insediamento ad aprile 2010 - ha dichiarato il vicesindaco ed assessore al Personale, Luigi Napoli - è stata tra le prime ad adeguare il regolamento di organizzazione dell’Ente alle nuove norme in materia di dirigenti con contratto a tempo determinato introdotte dalla Riforma Brunetta con il Decreto legislativo 150 del novembre 2009, prevedendo con una Delibera di Giunta dello scorso giugno non solo di ridurre il numero di incarichi dirigenziali da poter conferire con contratto di lavoro a tempo determinato, ma anche che tali incarichi possano essere conferiti, previa verifica dell’assenza di adeguate professionalità interne, solo a soggetti in possesso di particolare e comprovata qualificazione professionale da individuare attraverso la procedura trasparente di un avviso pubblico. Le assunzioni dei due dirigenti a tempo determinato sono state, pertanto, programmate dall’Amministrazione Comunale sulla base del nuovo regolamento adeguato alla Riforma Brunetta e sulla base di specifiche disposizioni del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (art. 110 del Decreto legislativo n. 267/2000), che, invero, nonostante vi siano al riguardo pareri non univoci delle diverse Sezioni regionali della Corte dei Conti, sono tuttora vigenti, come è stato espressamente confermato dal Governo nazionale e dal Parlamento, che con il decreto anti-crisi del mese di maggio (Decreto legge n. 78/2010) e con la successiva legge di conversione hanno fatto rientrare nelle spese per il personale degli enti locali anche gli incarichi conferiti proprio ai sensi della suddetta normativa».
L’Amministrazione procederà, pertanto, serena sul percorso già avviato per rinforzare l’attuale struttura burocratica del Comune, che allo stato può contare solo su due dirigenti a tempo indeterminato in servizio rispetto ad una dotazione organica di 6 dirigenti.
«Ben si comprenderebbero, invece, le ragioni della preoccupazione del Consigliere Gravagnuolo se si riferissero alle scelte assunte nel periodo del proprio sindacato - ha aggiunto Napoli - durante il quale, pur potendo contare su tre dirigenti a tempo indeterminato, anche dopo l’entrata in vigore della Riforma Brunetta, oggi tanto invocata, ha mantenuto ben quattro incarichi dirigenziali con contratto a tempo determinato, di cui almeno uno al di fuori della dotazione organica».
L’Addetto Stampa Antonio Di Martino
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