Tu sei qui: PoliticaAn si schiera con Messina
Inserito da (admin), martedì 22 luglio 2003 00:00:00
An unita con Messina per un progetto di città rivoluzionario. Bilancio positivo per questa prima fase di collaborazione. Lealtà e non sudditanza, ruolo determinante per una vittoria del centrodestra nella città. Pesanti accuse alla gestione del centrosinistra. Così An, ieri mattina, ha ufficialmente rinnovato al sindaco Messina ed agli alleati di governo il proprio impegno per un cammino sicuro per i prossimi anni. E lo ha fatto con i suoi esponenti rappresentativi e con tutte le anime interne. Con Edmondo Cirielli, presidente provinciale, c'erano il senatore Vincenzo Demasi, il deputato Vincenzo Fasano, Michele Sarno della direzione regionale, il consigliere provinciale Guido Carpinelli, gli assessori Santoriello, Siani, Napoli ed i consiglieri comunali Palumbo, Fariello ed il giovane Schillaci. «Con Messina stiamo cancellando i guasti di 10 anni di immobilismo e di cattiva gestione della cosa pubblica. Stiamo lavorando perché Cava recuperi quell'identità caratterizzante di secoli di storia e di tradizione: città laboriosa, commerciale, con una forte vocazione turistica», ha affermato Edmondo Cirielli. Un impegno di An testimoniato da tutti i presenti. Ma l'incontro di ieri ha avuto anche un altro significato politico forte: confermare la validità di una politica iniziata a Cava. L'unità, pur nella molteplicità delle anime interne, è una forza. E Cirielli ha voluto offrire a Messina, alla coalizione ed alla città anche un'unità visibile. Senza mezzi termini, ha sostenuto che An si candida ad essere un partito guida nella città: «Non è immaginare candidature a danno di altri, ma solo riaffermare la grande capacità del partito a pensare insieme ad altri, ad offrire soluzioni e prospettive per un grande progetto di città in cui il cittadino ritorni ad essere il vero protagonista ed i partiti svolgano un ruolo di grande fucina di idee, di realizzazioni». È stato questo il filo conduttore dell'incontro di ieri. E Messina ne ha preso atto, convinto che aver chiuso lo scontro iniziale con An ed aver ricostruito il tessuto umano e politico della Casa delle Libertà è stata un'azione intelligente. Cirielli non ha rinnegato quegli scontri: «Sono stati momenti di una storia più legata a fatti locali. La ricomposizione è stato un atto politico serio, responsabile e coerente con la storia che nel Paese vive la Casa delle Libertà».
LE REAZIONI
Duro il commento dell'opposizione. Afferma Enzo Passa: «Messina sogna per sottrarsi alla verità. Frazioni abbandonate, scarsa sensibilità per il ruolo dell'opposizione, che di giorno in giorno viene privata delle sue prerogative. Le Commissioni consiliari sono ormai solo un ricordo. L'Amministrazione è legata alla politica del piccolo orticello, senza prospettive politiche. Messina sta lavorando chissà per quale ipotetica Cava». Sferzante Flora Calvanese: «Due anni fallimentari hanno tolto al Polo il senso del ridicolo. L'opinione che la città ha dell'Amministrazione è pessima ed il fiato sul collo del dissenso li porta ad assommare errori su errori. In questi anni abbiamo assistito allibiti ad una politica di nepotismi, di clientele e di arroganza. La conferenza stampa è un'operazione di facciata che non giova a Messina. Perché An non fa chiarezza sulla volontà, avvertita nella città, di scaricare Messina alla vigilia delle elezioni per riportare Marco Galdi, che pensa di essersi riciclato dopo la sua momentanea uscita?».
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