Tu sei qui: PoliticaAccordo su Baldi, Messina quasi "isolato"
Inserito da (admin), mercoledì 30 novembre 2005 00:00:00
Mentre a sinistra si consolida la posizione del candidato sindaco diessino, Luigi Gravagnuolo, anche se avversato dal verde Enzo Passa, a destra regna l'incertezza. Messina sempre più solo, contestato da settori di Forza Italia, quasi "abbandonato" da An e dal Pdc. All'orizzonte, infatti, si profila un maxi-accordo tra il candidato sindaco Giovanni Baldi, Edmondo Cirielli ed Alfonso Laudato. Dunque, una vigilia intensa, quella che si prepara per il centrodestra. Entro dicembre dovrebbero diradarsi le ombre addensatesi sulla Casa delle Libertà e dovrebbe essere approntata la coalizione contro il centrosinistra. Sempre più probabile un accordo tra Baldi, Cirielli e Laudato: con il frantumarsi in tanti gruppetti dell'armata azzurra, An ed il Pdc sono alla ricerca del danno minore. Di qui l'attenzione rivolta in queste ore all'Udc ed a quanti si riconoscono nel progetto di Giovanni Baldi. Un progetto a cui è stato dato già l'assenso del gruppo Campanile-Salerno, al quale potrebbe unirsi anche quello di Alleanza Democratica. Un primo segnale del mutato clima è venuto dal direttivo sezionale di An, quando, pur deliberando una pausa di riflessione, è stata espressa anche la necessità di un'attenzione maggiore al candidato sindaco Giovanni Baldi. «An è preoccupata per lo sfilacciamento verificatosi nel centrodestra, ma cresce anche la consapevolezza di dare una svolta, superando resistenze e scegliendo la soluzione che possa restituire il governo della città al centrodestra», dichiara Luigi Napoli. Sulla stessa linea Alfonso Laudato, sempre più preoccupato di concedere alla sinistra spazi significativi: «Ci attendono mesi difficili, pur cogliendo nella città una grande attenzione ai programmi ed al progetto del centrodestra. Occorrono scelte dettate da un sano realismo». Il politichese è d'obbligo in simili momenti, ma è chiaro anche il messaggio lanciato a Messina: «Tutti insieme si vince, divisi si perde, il sacrificio è per la città». E Messina? Non vuole perdere la seconda volta. Se la prima volta fu in uno studio notarile, oggi vuole che sia il popolo, quello stesso che nel 2001 gli tributò un ampio consenso e lo premiò, a sancirlo. Sa che una parte di Forza Italia lo ha abbandonato ed altri lo stanno abbandonando. Le picconate di Durante e Petrillo sono emblematiche del clima che il partito vive. Ma sa pure che altri sono disposti a seguirlo con una nuova classe dirigente e con uomini nuovi. Nelle prossime ore potrebbe nascere un nuovo movimento politico disposto ad affiancare, con lo stesso spirito di Confronto, Messina candidato sindaco, segnando definitivamente la spaccatura della Casa delle Libertà. A sinistra, Gravagnuolo cammina spedito. Il suo viaggio elettorale nelle frazioni ed il ciclo degli incontri sulle comuni radici hanno creato consensi ed attenzione. «Presto passeremo alla redazione del programma vero e proprio - afferma Gravagnuolo - ed al confronto sulle scelte con la città. Stiamo in questi giorni raccogliendo messaggi, attese e speranze. Lavoreremo perché trovino non solo ascolto, ma spazi forti nella nostra azione politico-amministrativa». Enzo Passa, intanto, solitario candidato sindaco dei Verdi, non molla, anzi è al lavoro per raccogliere intorno a sé quanti non hanno accettato una scelta, a loro dire, fatta in altre sedi e non frutto di primarie.
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