Il Portico Costiera Amalfitana

«Voglio capire dove si può arrivare con questo organico»: più chiaro di così Franco Colomba (nella foto in alto) non può esserlo. Lui ed il suo staff, sia durante le sedute atletiche che in quelle tecniche, studiano, riflettono, valutano il rendimento dei 22 calciatori che hanno portato in ritiro. Il gm Marchetti parla con tutti e raccoglie dati. Dal suo... studio, una delle panchine del campo di Brunico, prende nota di tutto quanto avviene. Poi, a sera, si confronta con Colomba. «Tutti i calciatori sanno cosa si stanno giocando: credibilità ed un posto nel Napoli. Sono tutti in corsa. Nessuno, almeno sino a questo momento, mi ha fatto capire di non voler partecipare alla nostra avventura», dice l'allenatore. Colomba sa di aver accettato una bella sfida. Lui, reduce da una meritata promozione con la Reggina, si è rimesso in discussione. Non solo, ma ha anche accettato un Napoli che, con un organico più numeroso, ha fallito la A ed ha accettato di guidare una squadra che ha manifestato qualche problema in più di un'unità nello scorso campionato (Sesa, Saber, Alessi, Troise...). «Sono certo di riuscire a far dare a tutti un qualcosina in più. Sono certo che l'orgoglio di ciascuno avrà la meglio. Tutti dovranno garantire al Napoli il meglio. Dunque, sono curioso ed attendo, durante questo ritiro e nella fase successiva, di vedere la reazione di tutti. Solo dopo, sapremo se ci sarà da intervenire. Naldi (nella foto al centro) ha fiducia in me ed io credo in questi ragazzi, che stanno lavorando con estrema serietà. Il segreto? Nessuno dovrà risparmiarsi». Colomba, per il momento, non chiede, ma il Napoli non è immobile. Alle precedenti trattative (Statuto, Godeas, Cardinale, Casale, Morabito, Belardi, Carini, Tosto, Adailton), se n'è aggiunta un'altra: Leandro Romagnoli, 21 anni, seconda punta argentina del San Lorenzo. Tenuti concentrati e gasati dalle urla del professor Albarella, intanto, gli azzurri alternano fase atletica e fase tecnica. «Spesso, combiniamo le due fasi. Nel calcio di oggi non c'è più il tempo per fare prima l'una e poi l'altra. Io sono avvantaggiato, perché nella mia banca dati già ho notizie di tutti. Da questo punto di vista si lavora meglio di un anno fa». Colomba vuole una partenza-sprint: «Basta modulare i carichi. Stiamo lavorando in tal senso, anche sotto l'aspetto del lavoro specifico individuale. Fondo, potenza, velocità: un mix per far sì che la squadra sia subito in palla. La qualità, oggi, è più importante della quantità. In definitiva, stiamo facendo un lavoro specifico per avere una partenza più reattiva». Sabato il Napoli esordirà contro una Rappresentativa di Brunico. «Stiamo provando la difesa a tre, con due esterni. Poi valuteremo anche il reparto con quattro elementi per certe gare. Che Napoli sarà? Un Napoli come la mia Reggina: concreto, senza fronzoli. La gente vuole soprattutto i tre punti. Poi, se viene anche lo spettacolo...». I tifosi vogliono sapere: Colomba crede realmente nel Napoli? «Ho il desiderio di andare in A, ma la realtà della squadra è tutta da valutare, da vedere. I presupposti? Ci sono». Stellone ha già stilato la classifica finale: Sampdoria, Napoli, Fiorentina e Bari. «Mi piace questa classifica. Se avremo l'apporto dei settantamila del San Paolo (l'ho valutato da avversario), tutto sarà più semplice. Mi ha fatto piacere che Naldi ha richiamato una "bandiera" quale è Bruscolotti. Potrà dare il suo aiuto per riportare in alto il Napoli».

DAL RITIRO

Visite mediche per Vidigal, Husain, Pavon e Bonomi. Montezine ha ripreso. A breve la scelta del capitano e l'assegnazione delle maglie

Quattro calciatori, Vidigal, Husain, Pavon e Bonomi, accompagnati dal dottor Lino Russo, si sono recati all'ospedale di Merano per sottoporsi alle visite mediche che non avevano effettuato a Napoli, in quanto giunti poco prima della partenza per il ritiro. Intanto, ha ripreso ad allenarsi coi compagni Montezine (nella foto in basso), ma si è fermato il difensore Quadrini: infiammazione al ginocchio destro. A vigilare sulla tranquillità degli azzurri, da volontari, due agenti di Polizia, tifosi del Napoli: Carmine Pezone di Parete, in provincia di Caserta, e Vito Bongiardino di Trapani. La giornata degli azzurri ha inizio alle 8.30, l'orario in cui Colomba ha fissato la prima colazione. Per le 9.15 devono essere tutti al campo. Alle 9.30 inizia la seduta di allenamento mattutina. Si va avanti sino alle 11.30-11.45. Alle 12.45 si pranza. Dopo il riposo, alle 17, nuovamente tutti in campo. La cena è per le 20.15. Si va in camera alle 22.30. A pranzo ed a cena è vietato bere vino. Questi i passatempi durante le poche ore di libertà: lettura, DVD, viodeogiochi ed ascolto di canzoni. Spesso Colomba discute con i calciatori, singolarmente ed a piccoli gruppi: il modo migliore per conoscerli. A giorni, si inizierà a discutere dell'elezione della commissione interna della squadra e del premio per la promozione. Bisognerà procedere, poi, alla scelta del capitano ed all'assegnazione dei numeri delle maglie. Anche quest'anno, una radio e tre televisioni seguono quotidianamente gli allenamenti del Napoli. Dettagliate informazioni, infatti, vengono fornite da Radio Tour (Lucariello, Auriemma e Gifuni), da Telelibera (Pompameo), da Stream (Ermetto) e da Telecapri Sport (Del Genio).