Il Portico Costiera Amalfitana

Un gran gol di Schetter stende il Foligno e consente alla Cavese di chiudere il girone d’andata non all’ultimo posto della graduatoria. La poco ambita "maglia nera" del girone B di Prima Divisione va proprio alla formazione di Matrecano, che con questa sconfitta interna chiude il girone d’andata sul fondo della classifica assieme al Barletta. I tifosi cavesi possono gioire per la prestazione della loro squadra che, del resto, senza la penalizzazione veleggerebbe lontana dalla zona play out.

Le formazioni sono quelle annunciate alla vigilia: per il Foligno è fuori Filippo Fondi, in tribuna per un guaio muscolare. Al suo posto gioca Sciaudone, al rientro dopo la squalifica. La Cavese può contare sulla formazione titolare. Per i padroni di casa il match è importante e il Foligno inizia con il piglio di chi vuole subito sbloccare il risultato, anche se le giocate non rispecchiano la buona volontà dei calciatori umbri.

Al 10’ c’è un calcio d’angolo per il Foligno. Dalla bandierina va al cross Sciaudone che trova Giacomelli in area. La conclusione di prima intenzione dell’attaccante è forte e ben indirizzata, ma sulla linea di porta c’è Sirignano, provvidenziale nello sventare la minaccia di testa. Nelle prime fasi del match, la Cavese stenta a costruire delle efficaci soluzioni di gioco, soprattutto perché il bomber Camillo Ciano non è in giornata di grazia e tutta la manovra offensiva dei campani ne risente.

Il Foligno ha gioco facile ed al 24’ La Mantia ha un’altra buona opportunità per sbloccare il risultato ma la sua conclusione al volo è disinnescata da Pane. Il portiere ospite deve ripetersi al 37’, opponendosi alla girata a rete di Falcinelli. La prima frazione si chiude senza troppi sussulti ma con la netta sensazione che i padroni di casa avrebbero meritato ai punti il vantaggio.

Nella ripresa La Mantia ha subito un’altra occasione per portare in vantaggio la sua squadra: l’azione è manovrata da Mancinelli sulla destra, il cross pesca l’attaccante solo in area il quale ha un attimo di esitazione e si lascia anticipare da Cipriani.

L’inerzia della partita inizia lentamente a cambiare. La Cavese, dopo essere apparsa per lunghi tratti remissiva, inizia ad avanzare il proprio baricentro, mentre il Foligno non riesce più a trovare concreti sbocchi offensivi. E non è un caso, quindi, che arrivi il gol della vittoria della formazione ospite. Lo firma Schetter al 31’ del secondo tempo, con un gran tiro al volo dalla lunga distanza che non lascia scampo a Rossini. Legittima l’esultanza del capitano aquilotto e di tutta la Cavese, che vince e lascia l’ultimo posto in classifica.

Rossi ammette «Il pari sarebbe stato il risultato giusto»

Al termine della sfida, Marco Rossi è soddisfatto della prova dei suoi e della preziosa vittoria ottenuta: «Penso che il risultato più giusto potesse essere un pari, visto che il Foligno non ha demeritato. Alla fine però noi abbiamo avuto quel pizzico in più di bravura e di fortuna e siamo riusciti a fare gol, sbagliandone clamorosamente un altro pochi minuti dopo. Durante il campionato abbiamo lasciato per strada tanti punti ed a fronte di questo vincere a Foligno credo che ha riequilibrato tutto. Per una volta è girato tutto per il verso giusto, anche se ad esser sinceri mi dispiace per il Foligno che in organico ha tanti giovani interessanti e non merita questa posizione di classifica».

Al momento la Cavese avrebbe 22 punti e se non fosse per i cinque di penalizzazione, per i campani si sarebbero aperti tutt’altri scenari: «Mi dispiace che la stampa di Cava si soffermi troppo sul fatto che siamo ultimi o penultimi, non considerando che senza la penalizzazione ora saremmo da tutt’altra parte. Purtroppo paghiamo i fatti ed i misfatti della vecchia dirigenza, ma se continuiamo a lottare su tutti i campi provando anche a giocare a calcio, credo che alla fine vinceremo il nostro campionato - spiega Rossi - Il Foligno ha peccato in cinismo, anche se non ha avuto tantissime occasioni».

Ovviamente entusiasta per quanto fatto in campo anche capitan Schetter, autentico simbolo di una Cavese che non vuole mollare mai: «Abbiamo disputato una buona partita contro un ottimo Foligno, che ci ha messo in difficoltà anche se ha mostrato problemi nel finalizzare. Volevamo vincere e lasciare l’ultima posizione ed alla fine ce l’abbiamo fatta. Del resto non credo che questa Cavese meriti l’ultimo posto».

Abbandonato l’ultimo gradino della graduatoria, ora la Cavese vuole iniziare un nuovo campionato, sfruttando al meglio tutte le occasioni già dalla prima gara del girone di ritorno: «Siamo ancora nei play out, ma rispetto alla vigilia della gara contro il Foligno, ora possiamo parlare di tutt’altra storia - rimarca Schetter - E’ normale che il nostro obbiettivo primario rimanga la salvezza, ma non si sa mai. Se continuiamo a fare così bene, potrebbero aprirsi altre prospettive per noi».