Tu sei qui: Economia e TurismoScarpa punisce una brutta Cavese
Inserito da (admin), lunedì 3 dicembre 2007 00:00:00
Colpo d'ala di una Paganese che conferma la tradizione positiva ai danni della Cavese. A decidere il derbissimo, che in C1 era assente ormai dal remoto torneo 80-81 (l'ultimo in assoluto risale, invece, al campionato 1991-92, ma si era in Eccellenza), è una rete di Scarpa in avvio di ripresa. Un tocco felpato sotto misura, che ha consentito al capitano di non fare naufragio da solo, visto che era stato lui a buttare alle ortiche l'occasionissima del calcio di rigore. Vittoria meritata, quella degli azzurrostellati, apparsi più convinti, più determinati ed efficaci, insomma, più applicati.
E la Cavese? Sul piano del gioco non avrebbe demeritato, ma era risaputo che il pallino sarebbe stato prevalentemente tra gli artigli degli aquilotti, più dotati dal punto di vista tecnico, solo che in quanto alla fase offensiva, la squadra di mister Ammazzalorso ha demandato ad una tattica monotematica le sue chance di perforare Botticella: palloni alti per il corazziere Ercolano, di testa immarcabile, e sponda per il compagno che si aggirava nei pressi. Per il resto, né Frezza, né De Giorgio sono riusciti a produrre azioni pericolose dalle fasce. C'è da evidenziare, inoltre, che le condizioni del terreno, leggermente allentato, non contribuivano ad esaltare le doti del funambolico Grieco e della Cavese tutta.
La Paganese, dal canto suo, ha privilegiato l'unica opzione che avrebbe potuto renderla letale, attendere l'avversario per poi ripartire. In avanti, un ritrovato Perna teneva costantemente in apprensione Cipriani e Farina. Gli azzurrostellati, in definitiva, si sono esaltati facendo perno sul loro reparto migliore, la retroguardia, che ha tenuto botta pur contro frombolieri eccelsi quali Ercolano, Grieco e poi Tarantino ed Aquino. Un successo che frutta 4 punti in soli 6 giorni, la metà di quelli racimolati dalla Paganese nelle precedenti 14 gare. Al contrario, la Cavese è costretta a frenare la sua corsa, che la stava proiettando verso posizioni maggiormente consoni al valore della sua intelaiatura. È il caso di rimarcare, inoltre, la correttezza in campo e sugli spalti (tranne un paio di "bombe" dal settore cavese), né traggano in errore i 7 ammoniti. Compostezza, quindi, pure sugli spalti del "Torre", che oggi ha contato ufficialmente 3.000 presenze (ma ne erano molti di più), tra cui 7-800 tifosi metelliani infiltrati pure in Tribuna e nei Distinti, oltre che in Curva Sud.
La cronaca risulta piuttosto scarna. Al 7' è la Paganese a sfiorare la segnatura con Franzese, che spara di collo pieno poco oltre la sbarra. Poi, è De Giorgio a bucare il duo Criaco-Franzese, spedendo la sfera a lambire l'incrocio lontano. Corre il 20', sponda di Ercolano a beneficio di Grieco, rasoiata e bella risposta di Botticella. Si infortuna Riccio nella Cavese, costretto ad uscire. E' il 24' e Perna viene agganciato da Cipriani: è calcio di rigore, che Scarpa manda a stampare sul palo. Replica degli aquilotti al 28': conclude Grieco, salva in extremis Esposito. Poi, subito al 1' della seconda fazione, la rete di Scarpa, lesto a capitalizzare una topica del binomio Cipriani-Farina. La Cavese si rovescia in avanti, Aquino di testa sfiora il legno. Gli aquilotti pressano, mister Chiappini corre ai ripari, ecco Cossu e Marinucci Palermo in luogo di Franzese e Campolattano. Contatto sospetto sul vertice dell'area al 21' tra Farina e Cantoro, l'arbitro sorvola. In precedenza, Nocerino aveva rimediato il giallo per tuffo nella zona calda. Si chiude con una bella girata di Cantoro, con palla alzata in angolo da Criscuolo, mentre al 49' Tarantino pizzica la parte alta della traversa su calcio da fermo. Non era giornata per la Cavese.
Criscuolo: «Tutto sbagliato». Fariello: «Che delusione»
La sconfitta contro la Paganese brucia in casa Cavese e pochi si fermano per cercare di dare una spiegazione alla debacle. L'allenatore Ammazzalorso preferisce non parlare, stessa cosa per il fantasista Giampaolo. Parla, invece, il portiere Enzo Criscuolo: «Abbiamo sbagliato tutto, questa sconfitta ci rimette in discussione. Se dopo le 5 gare positive abbiamo pensato di poter raggiungere qualcosa in più della salvezza, ora dobbiamo riflettere e cercare di tornare con i piedi per terra. Ci spiace per i tanti tifosi di Cava che ci hanno seguito, non siamo stati capaci di regalare loro la gioia che meritavano». Criscuolo parla anche degli avversari: «La Paganese ha dimostrato di avere grande voglia di vincere. Nel calcio spesso le motivazioni sono più importanti dell'aspetto tecnico. La Paganese mi ha fatto una buona impressione e credo che, giocando così, può raggiungere la salvezza».
Amareggiato il presidente Fariello, che trova note positive solo nella giornata di civiltà e sportività delle due tifoserie: «È stato un bello spettacolo sugli spalti. Due tifoserie compatte e calorose, che si sono fatte sentire per tutti i 90 minuti. In questa giornata così nera sotto l'aspetto sportivo per la Cavese, questa è l'unica nota positiva. Devo ringraziare la dirigenza della Paganese ed il presidente Trapani per averci regalato un'accoglienza davvero superlativa. In questo derby abbiamo dimostrato che Cava e Pagani sono città civili e che vivono lo sport in modo esemplare». Fariello poi sulla gara aggiunge. «Abbiamo fatto due passi all'indietro. Non è stata una bella Cavese. Non siamo riusciti ad impensierire mai il loro portiere. In questo momento sono molto deluso, ma spero che già da domenica prossima ritorneremo a giocare ai nostri livelli. La Paganese ha vinto perché ha voluto fortemente questi tre punti. Loro hanno creato qualche palla gol, noi invece non abbiamo mai affondato. E' stata una gara storta, che nell'arco di un campionato ci può stare. Non abbiamo problemi di spogliatoio, né altri fattori esterni. Il nostro obiettivo è quello di centrare la salvezza al più presto, per poi toglierci qualche soddisfazione».
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