Tu sei qui: Economia e TurismoSalernitana, Tedesco rifiuta Cosenza
Inserito da Il Mattino (admin), giovedì 30 gennaio 2003 00:00:00
Siamo al rush finale: per il mercato della Salernitana sono ore decisive. La trattativa più importante coinvolge Giacomo Tedesco (nella foto), che non vuole saperne di lasciare la Salernitana prima di giugno. Il centrocampista siciliano continua a rifiutare Cosenza, facendo andare su tutte le furie Aniello Aliberti, cha ha già definito nei dettagli lo scambio alla pari con Consonni. Il centrocampista calabrese ha accettato la destinazione, ma il problema resta quello di superare gli ostacoli, apparentemente insormontabili, posti da Tedesco, che ha dichiarato di voler dimostrare a Salerno di non essere un mercenario. Si va al muro contro muro. La soluzione del caso, al momento, resta di difficile intuizione. Il giocatore, inoltre, avrebbe mostrato la volontà di far nascere a Salerno il figlio. Anche Alessandro Moggi, suo procuratore, gli avrebbe comunque consigliato di cambiare aria. Del resto, se è vero che Tedesco ha firmato un contratto che lo lega da giugno prossimo alla Reggina (situazione sempre smentita dal giocatore), la sua permanenza in Sila si limiterebbe a soli cinque mesi. Il problema, però, è che Tedesco a Cosenza ritroverebbe una situazione simile a quella di Salerno: la squadra allenata da Monsonico, infatti, lotta pure essa per la salvezza, anche se la situazione dei calabresi è meno drammatica di quella granata. Andrea Deflorio, nel frattempo, è diventato l'obiettivo numero uno di Aliberti per affiancare una seconda punta veloce e guizzante a Pasquale Luiso. La trattativa non è semplice, ma in questo caso c'è un'arma in più a disposizione della Salernitana. Contrariamente a molti altri giocatori, Deflorio sarebbe disponibile a tornare nella città campana ed avrebbe, anzi, espresso una preferenza chiara alla dirigenza granata. Sembra, intanto, sempre più difficile la trattativa con il Messina per Calaiò, che non pare entusiasta del possibile trasferimento a Salerno. Con i dirigenti siciliani si sta arrivando, invece, alla fumata bianca per il trasferimento di Zoro (nella foto), via Juventus. Resta soltanto da definire la contropartita tecnica. Aliberti deve scegliere uno fra Di Meglio, Criaco, Cursi e Sportillo. Alla fine, sembra che Varrella abbia indicato in Di Meglio il nome giusto per rinforzare la difesa granata. Cannella continua a trattare con Corvino la cessione di Camorani al Lecce. Oggi è previsto un nuovo incontro, che potrebbe finalmente sbloccare l'impasse. Nel frattempo, emerge una clamorosa novità a proposito di un ex salernitano, Gianluca Grassadonia. Ieri il difensore del Cagliari ha chiesto ufficialmente a Cellino di lasciare la Sardegna. Pare che siano in corso contatti febbrili con la dirigenza granata e con Varrella, che avrebbe dato l'avallo al ritorno di Grassadonia a Salerno. Il procuratore Alessandro Moggi ha confermato che il suo assistito sta vivendo un momento difficilissimo. Pur legato da un contratto fino al 2005 con il Cagliari, Grassadonia sarebbe orientato, anche per le condizioni terrificanti in cui vivono la moglie ed i figli, a cambiare aria. Venerdì potrebbe esserci la svolta decisiva. Staremo a vedere. Per quanto riguarda, infine, gli affari conclusi nella giornata di ieri, Sardo va alla Fermana, mentre a Salerno torna Rocco. Un'operazione ufficializzata nella tarda mattinata, che segue il filo di un rapporto privilegiato fra le due società.
I MILLE DUBBI DI VARRELLA
In attesa dei rinforzi e con due squalificati, il tecnico granata deve ricostruire i vari reparti. Oggi test ad Eboli
Doppia seduta di lavoro, ieri, per la Salernitana, che si è allenata al campo "Volpe". In mattinata, attenzione rivolta quasi esclusivamente all'aspetto atletico, mentre nel pomeriggio spazio al calcio giocato. Fatta eccezione per gli infortunati cronici, Babù e Gioacchini, Franco Varrella ha potuto disporre di tutti gli effettivi. Nel gruppo c'era anche Arcadio, che martedì aveva saltato la seduta di lavoro a causa di una leggera alterazione febbrile. Accelerazioni, scatti, ripetute e qualche piccolo esercizio con il pallone prima di mandare tutti sotto la doccia: sono trascorse così le due ore di lavoro mattutine che la squadra ha svolto sotto gli occhi vigili di un nutrito gruppo di tifosi. Nel pomeriggio, il trainer granata si è soffermato particolarmente sull'aspetto tattico. Fusco e compagni sono stati spesso bacchettati dall'allenatore, che ha concentrato le sue attenzioni soprattutto sul reparto difensivo. Varrella (nella foto) ha provato i vari reparti a confronto, mettendo sotto pressione proprio la retroguardia granata, schierata a 4, con Olivi sulla destra, Zoro e Cardinale al centro e Pierotti sull'out mancino. L'allenatore non ha risparmiato nessuno, cercando di stimolare a dovere i suoi uomini. Varrella è stato prodigo di consigli anche con il tandem d'attacco composto da Luiso e Baggio. Diverso, invece, il discorso per quanto riguarda il centrocampo. Complici le squalifiche e le posizioni "pericolanti" di qualche giocatore, nella zona nevralgica il tecnico non sembra avere ancora le idee molto chiare. Sul finire dell'allenamento, Varrella ha fatto disputare una partitella a ranghi misti, in cui ha mischiato ulteriormente le carte. Pacchetto arretrato composto da Dobrijevic, Olivi, Cardinale e Pierotti, mentre a metà campo Bondi è stato schierato sulla destra, Gonzalez a sinistra, con Giorgetti e Superbi per le vie centrali. Coppia d'attacco formata da Arcadio e Mazzeo. Dall'altra parte, invece, Botticella tra i pali; Zoro, Fusco e Sardo in difesa; Camorani, Teco, Maschio, Tedesco e Garofalo a centrocampo; Baggio e Luiso in avanti. Reparti, ma anche moduli, a confronto: da una parte il 4-4-2 e dall'altra un elastico 3-5-2, capace di trasformarsi, a seconda delle esigenze, in un 3-4-1-2, con Tedesco nelle vesti di rifinitore alle spalle delle due punte. Molto, dunque, dipenderà dalla posizione del palermitano. Oggi, intanto, consueta sgambata infrasettimanale ad Eboli (ore 15), contro la Pro Ebolitana.
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