Tu sei qui: Economia e TurismoSalernitana, la partita di Mastalia
Inserito da Il Mattino (admin), martedì 14 gennaio 2003 00:00:00
Un nuovo incontro durato circa sei ore, sembra nello studio dell'avvocato Giovanni Del Grosso, legale di fiducia di Aniello Aliberti (nella foto). Dall'altra parte del tavolo, un noto avvocato salernitano, Lorenzo Lentini, ed un ex magistrato, ora anch'egli esponente del mondo forense. Sono i rappresentanti della cordata di imprenditori e professionisti salernitani, mobilitati da un gruppo di tifosi vip, tra i quali il vice sindaco Carmine Mastalia, per salvare la Salernitana dalla retrocessione in serie C. È il gruppo che vuole acquistare la Salernitana. Prima di farlo, una scrupolosa lettura delle carte della società proprio da parte dell'ex magistrato. Le due parti, al momento, sembrerebbero ancora lontane, ma traspare un notevole ottimismo dal gruppo acquirente, che si starebbe rinfoltendo di ora in ora, con un passaparola che ormai investe tutta la parte economica della città. C'è molto riserbo sulla vicenda. Gli avvocati e lo stesso Mastalia smentiscono ogni loro coinvolgimento, ma, intanto, trapelano già le prime notizie. L'interesse del nuovo gruppo si sarebbe manifestato una decina di giorni fa, quando, intorno ad un tavolo, in un'azienda di Pontecagnano, era in corso una riunione tra imprenditori e politici che dibattevano di argomenti non sportivi. Uno degli intervenuti, improvvisamente, ha gettato l'esca, alla quale alcuni dei presenti hanno abboccato. Immediata, un paio di giorni dopo, una nuova riunione, poi venerdì scorso il primo incontro tra le parti. Mentre all'Arechi la Salernitana perdeva contro il Vicenza la dodicesima partita stagionale, nell'azienda di Aliberti, a San Giuseppe Vesuviano, s'incontravano il patron della società granata ed alcuni esponenti del gruppo: il sindaco di Pontecagnano, Ernesto Sica, in rappresentanza del costruttore Filippo Troisi, il pellicciaio Aniello De Santis, assessore alla Polizia Municipale al Comune di Pontecagnano ed esponente Udeur, l'avvocato Lorenzo Lentini, un ex magistrato ed una nota professionista salernitana. Un brevissimo incontro, giusto per sondare la disponibilità di Aliberti. Il patron granata si è immediatamente defilato dalla situazione, mettendo il tutto nelle mani del proprio legale, l'avvocato Del Grosso. Il gruppo sembra seriamente intenzionato ad andare avanti nella trattativa per il bene della Salernitana, come affermano gli stessi protagonisti. Non è escluso, comunque, che dietro a questo gruppo ci sia un mister X, vero cervello dell'operazione. Intanto, un altro personaggio, noto nel mondo dell'ippica, sarebbe stato incaricato di verificare la disponibilità di Luciano Moggi (nella foto) a dare un contributo sportivo all'iniziativa. In buona sostanza, Moggi dovrebbe garantire la gestione tecnica della nuova società, cioè organizzare lo staff dirigenziale. In quest'ottica potrebbe rientrare Pasquale Gallo, rappresentante della Gea, che fa capo ad Alessandro Moggi, il figlio di Luciano. A lui potrebbe toccare il ruolo di direttore sportivo. É chiaro che siamo nel campo delle ipotesi e dei possibili scenari che potrebbero andare ad aprirsi. Al momento, c'è da registrare anche la smentita di Filippo Troisi, che si è scusato pubblicamente con il presidente Aliberti per aver provocato involontariamente dei problemi. Troisi ha detto di non aver concluso alcuna trattativa, ma solo di aver dato la sua disponibilità a partecipare ad un certo tipo di operazione. In serata è anche circolata la voce di un nome importante, quello di Marcello Zamparini, patron del Palermo ed ex presidente del Venezia, che avrebbe interessi commerciali a Pontecagnano. Ma è chiaro che pure questa voce non ha avuto nessuna conferma, anche perché Zamparini, essendo già padrone di una società, dovrebbe liberarsi di questa prima di poter pensare di acquistarne un'altra. In tutto questo l'unico sereno è Aliberti, che aspetta. Se non dovesse succedere niente, lui non ci avrà perso nulla. Per ora ha ribadito di non voler vendere e di essere intenzionato a rinforzare la squadra. Ha scaricato, poi, nuovi veleni sull'ex allenatore Zeman, ricordando tutti i giocatori che lui voleva a Salerno. Un lungo elenco, del quale fanno parte giocatori dell'attuale organico ed altri saltati per vari motivi non addebitabili alla società.
IL MERCATO
Vicino l'arrivo del difensore Oshadogan dal Cosenza. Si punta su Soviero, ma l'ex granata difficilmente si muoverà da Venezia
Dayo Oshadogan nel mirino della Salernitana. L'accordo con il Cosenza, secondo fonti molto vicine ai vertici granata, sarebbe ormai prossimo. Parte dell'ingaggio dell'ex giallorosso verrebbe pagato da Pagliuso, che non è soddisfatto del suo rendimento. Oshadogan (nella foto), rintracciato telefonicamente nella giornata di ieri, non ha chiuso la porta in faccia ai granata, atteggiamento ormai ricorrente tenuto da molti giocatori contattati da Aliberti. Se Oshadogan si mostra possibilista in merito al trasferimento a Salerno, per il resto la situazione di mercato rimane tutt'altro che allegra. Varrella spera sempre che Aliberti riesca a convincere Soviero a tornare in granata, ma le possibilità che il patron campano riesca nell'impresa rimangono attualmente molto basse. Soviero, che nella Salernitana si è trovato molto bene e che se ne è andato soltanto per i dissidi emersi con Zeman, sarebbe anche propenso a tornare, ma non se la sente di tradire Bellotto, che gli ha concesso fiducia sin dal primo momento in cui ha raggiunto il Venezia. Nel pesantissimo 2-4 subito dall'Ancona, il portiere arancioneroverde ha commesso alcuni piccoli errori, ma è stato assolutamente incolpevole nei quattro gol incassati. Dal Cin starebbe valutando soluzioni alternative a Soviero, ma l'orientamento societario del Venezia sembra quello di andare avanti con l'attuale organico difensivo, rinforzato dai recenti arrivi di Gargo e Dal Canto. La pista che attualmente pare maggiormente percorribile resta quella che porta al portiere del Catania Gennaro Iezzo, da tempo in rotta con l'ambiente della tifoseria siciliana. L'idea di Gaucci sarebbe quella di far acquistare Giacomo Tedesco al Perugia, per poi dirottarlo a Catania, girando Bucchi proprio alla Salernitana.
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