Ultimo aggiornamento 23 ore fa S. David re profeta

Date rapide

Oggi: 29 dicembre

Ieri: 28 dicembre

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Il Portico Costiera Amalfitana

Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Il Portico - Il quotidiano di Cava de' Tirreni Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Vi. Pa. Alberghi Ravello, Hotel Giordano, Villa Maria, Villa EvaCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, QualitàSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAConnectivia Fibra diretta e soluzioni tecnologiche avanzate per la tua azienda o la tuaMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiHotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - Gourmet

Tu sei qui: Economia e TurismoRivoluzione azzurra, Stellone rischia il posto

Il negozio di articoli da regalo e arredamento casa a Cava de' Tirreni propone sconti imperdibili su tutti i prodotti esposti al piano superiore di via Talamo, 23Viva la gente, agenzia di viaggi, Salerno, Travel Agency, Turismo, Biglietteria Treni, Biglietteria Aerei, Tour, Pacchetti, Offerte Viaggi, Egitto, New York, Parigi, Brasile, Caraibi, Spagna, CrociereMaurizio Russo, liquorificio dal 1899 - Bu, le creme con latte di BufalaPasticceria Pansa ad Amalfi la dolcezza dal 1830Porti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il portoLegambiente Città di Cava de' Tirreni - Salerno Campania Italia

Economia e Turismo

Rivoluzione azzurra, Stellone rischia il posto

Inserito da Il Mattino (admin), mercoledì 12 febbraio 2003 00:00:00

Il Napoli se ne va in vacanza, ma si porta dietro tutti i suoi pensieri. E tra questi, ce n'è uno grande e grosso, che ha un nome ed un cognome: Roberto Stellone. Proprio così, diventato suo malgrado un motivo di confronto nei giorni di mercato, il capitano oggi ridiventa un caso. Per carità, nessuno nega al centravanti qualità ed impegno, ma è evidente che il disegno di Scoglio poco s'attaglia al suo modo di giocare, alle sue caratteristiche, al suo non essere prima punta e, tanto meno, ala. Tant'è che Stellone (così è stato anche contro il Cagliari) è tra gli azzurri che vivono questa risalita verso la salvezza con maggiore sofferenza e sacrificio. Ebbene, se a questo s'aggiunge che Scoglio ha detto chiaro e tondo che questo Napoli «non sopporta i tre attaccanti» e che già a Cosenza ha in mente di «rivedere un po' le cose», è molto più di una semplice impressione che in Calabria, alla ripresa, l'escluso sarà proprio il capitano. Il quale, in questo momento, ha solo due alleati: il tempo (domenica è riposo) e la sua voglia, la sua rabbia di far cambiare idea all'allenatore. Comunque sia, se il Napoli giocasse domani col Cosenza, nove su dieci per Stellone ci sarebbe la panchina. E se questo non è destinato a far scoppiare un caso, beh, non si capisce cos'altro potrebbe animare attese e discussioni. Ma perché nella testa di Scoglio sta prendendo corpo quest'idea? Semplice: perché, capito ormai che a Napoli il suo "rombo" non potrà avere mai cittadinanza e sperimentato in più occasioni che il Napoli d'attacco crea problemi al centrocampo e, di conseguenza, anche alla difesa, il Professore, dopo aver riempito mille di quei foglietti dove scrive, cancella e riscrive formazioni quando si rintana a casa, si è già mentalmente preparato a passare ad un modulo assai più salutare. Ovvero, meno rischioso e, quindi, più aderente, più rispettoso di ciò che oggi il Napoli può dare. Insomma, giocasse domani col Cosenza, Scoglio si affiderebbe ad un robusto 5-3-2 oppure ad un ancora più robusto 5-3-1-1. La coppia d'attacco, infatti, sarebbe formata da Dionigi e da Pasino, quest'ultimo diviso tra il ruolo di trequartista e quello di attaccante. Un modello che un po' fa tornare in mente l'Italia del '90, quella con Schillaci punta e con Roberto Baggio nel ruolo di punta e di fine suggeritore. Dionigi-Pasino, dunque. E poi, a centrocampo, Vidigal, Marcolin e Montervino, mentre in difesa, da destra a sinistra, ci sarebbero Martinez, Baldini, D'Angelo, Bonomi e Bocchetti. Un disegno che, come tutti i 5-3-2, punta molto sulle doti atletiche e di velocità dei difensori esterni (Martinez e Bocchetti) e sulla regia di un centrocampista (Marcolin), al centro di due rubapalloni (Vidigal e Montervino). Pregi di questo disegno: una sempre maggiore protezione della fase difensiva, la capacità di sprecare poco quando la squadra è in possesso del pallone, un pressing più semplice per le distanze più ravvicinate tra giocatore e giocatore. Dunque, entrato nel Napoli due mesi fa come un carro armato, visto, capito, rivoltato tutto grazie al mercato di gennaio, il Professore s'appresta a dare il via alla "fase due" della sua rivoluzione. Quella che, pur nell'elasticità di scelte e di pensiero che il calcio deve sempre avere, ha come obiettivo la continuità. Che vuol dire, è ovvio, continuità di gioco (se possibile) e di risultati (necessariamente), ma anche continuità di formazione. Almeno come idea. Almeno al momento della prima scelta. Perché poi, anche se Scoglio, per storia e per cultura personale, fa venire i crampi allo stomaco prima di fare una sostituzione, con tre cambi a disposizione c'è sempre ampia possibilità di ripensamenti e di rimedi in corsa. Quella che si aprirà dopo la sosta, dunque, sarà la settimana di Stellone. Un centravanti che in tanti invidiano agli azzurri e che invece, paradossalmente, rischia di accomodarsi in panchina.

Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.

Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Portico!

Scegli il tuo contributo con

rank: 10215107

Economia e Turismo

Prosegue l'azione di valorizzazione del Parco di Ercolano: firmata la donazione dei terreni da PHI al Demanio

Un passo decisivo per il futuro del Parco Archeologico di Ercolano è stato compiuto con la firma dell'atto di donazione da parte della Fondazione Istituto Packard per i Beni Culturali, che agisce in Italia per il Packard Humanities Institute (PHI), all'Agenzia del Demanio di un compendio di 36.400 metri...

Pompei, un'app interattiva per il monitoraggio e la conservazione del sito

Una soluzione innovativa di monitoraggio continuo del sito archeologico di Pompei per affrontare la sfida più grande, quella della conservazione della città antica e che fa della tutela una missione collettiva. Per estensione e fragilità, manutenere la città antica di Pompei richiede un impegno enorme:...

Il sarnese Franco Annunziata promuove il bando per le nuove imprese in Campania: "Un’occasione imperdibile per crescere"

Parte oggi il bando promosso dalla Regione Campania per sostenere l'autoimprenditorialità, con l'obiettivo di favorire l'occupazione e valorizzare le competenze di giovani, donne e disoccupati. Si tratta di un'opportunità concreta che prevede contributi a fondo perduto da 25.000 a 100.000 euro, destinati...

Volotea all'Aeroporto Salerno-Costa d'Amalfi: dal 2025 si potrà volare verso Marsiglia

Volotea, la compagnia aerea che collega città europee di piccole e medie dimensioni, continua a investire nello sviluppo dell’Aeroporto di Salerno e si prepara a decollare verso una nuova destinazione internazionale. Infatti, a partire dal prossimo 6 luglio 2025, sarà operativa la nuova rotta esclusiva...

Il Parco Archeologico di Pompei introduce il biglietto nominativo e il limite giornaliero dei 20 mila visitatori

Dal 15 novembre, i biglietti del Parco Archeologico di Pompei saranno personalizzati e riporteranno i nomi dei visitatori. Vige, inoltre, un limite giornaliero di 20mila ingressi, con una suddivisione in fasce orarie nel periodo estivo. Una novità che arriva dopo un'estate record che ha visto afflussi...