Il Portico Costiera Amalfitana

«Ora dobbiamo fare di tutto per finire in bellezza questa stagione, cioè con una vittoria davanti al nostro pubblico domenica prossima». A parlare è l’allenatore della Cavese, Andrea Camplone, che dopo gli ultimi risultati deludenti si aspetta un ultimo sforzo da parte dei suoi aquilotti per chiudere bene il campionato e non lasciare nulla d’intentato per il raggiungimento dei play off, anche se le speranze sono poche.

«Le statistiche - osserva Camplone - sono molto chiare. Al momento siamo fuori e per poter rientrare dobbiamo assolutamente vincere, per poi attendere buone notizie dagli altri campi. Capisco che ci sia scoramento e rammarico un po’ in tutto l’ambiente, però sappiamo tutti bene che nel calcio non bisogna mai dire mai. Può sempre succedere qualcosa d’inatteso ed anche per questo motivo noi abbiamo il dovere di crederci fino alla fine. Domenica, quindi, voglio i tre punti contro il Pescara, perché se poi arrivano notizie confortanti dagli altri campi, ma noi non abbiamo vinto, allora sì che dovremo mangiarci le mani».

Insomma, la Cavese vuole a tutti i costi chiudere con una vittoria davanti ai propri tifosi per non lasciare nulla d’intentato e tenere accesa la fiammella dei play off fino alla fine, anche se a differenza delle ultime gare questa volta molto dipenderà, più che dagli aquilotti, dalle dirette avversarie Foggia ed Arezzo.

«E’ vero, adesso dipendiamo dagli altri, ma dobbiamo comunque fare risultato noi. Ritorniamo sempre lì. Pensiamo a vincere e chiudere a 56 punti, che già sarebbe un ottimo score per noi. Poi, ripeto, non è detto che non avvenga il miracolo che tutti ci auguriamo. Del resto, non sarebbe la prima né l’ultima volta che accadrebbe una cosa del genere. Riguardo poi alle ultime gare, si è amplificato il problema che abbiamo avuto per tutto l’anno. Ovvero la mancanza di un bomber che possa arrivare in doppia cifra. Abbiamo fatto appena 37 gol, che sono un po’ pochini per una squadra di vetta. Tutte le altre squadre hanno fatto meglio, mentre una formazione come il Lanciano, che non naviga certo nei primi posti, ha fatto i nostri stessi gol».

Un dato significativo, che mette il dito nella piaga, perché mister Camplone dal suo arrivo sulla panchina metelliana lamenta l’assenza di vero e proprio bomber. Se poi si considera che nelle ultime partite la Cavese ha costruito e sprecato diverse palle-gol, il rammarico diventa rabbia per molti tifosi. «E’ normalissimo che adesso c’è amarezza, delusione. Solo nelle ultime due partite abbiamo creato 10 palle gol, ma non abbiamo fatto neanche una rete. Certo, in altre occasione abbiamo vinto con mezzo tiro in porta, ma questo nel calcio ci sta. Però, credo che a questi ragazzi non si possa rimproverare proprio nulla».