Tu sei qui: Economia e TurismoNapoli, spunta la pista Luiso
Inserito da Il Mattino (admin), mercoledì 31 luglio 2002 00:00:00
È Pasquale Luiso (nella foto) l'ultimissima idea per dare forza ed incisività all'attacco del Napoli. Sì, l'ultimissima, perché le ultime riguardano altri due nomi che rappresentano egualmente una garanzia in B: Nicola Caccia, che stasera, con la maglia del Piacenza, giocherà contro il Napoli nel triangolare di Bolzano, e Stefan Schwoch, un amore mai finito con Napoli e con i napoletani. Se Naldi, Marchetti e Colomba dovessero optare per Luiso, renderebbero felice l'attaccante, che ha un altro anno di contratto con la Sampdoria. È sempre stato il suo sogno indossare la casacca del Napoli: farebbe carte false e sacrifici economici per far tandem con Stellone. Lo sanno bene Marchetti e Colomba, che lo hanno avuto alle loro dipendenze, rispettivamente a Piacenza ed a Vicenza. Il suo ingaggio è di 600mila euro, ma il bomber, nato il 30 novembre 1969, è pronto a decurtarsi lo stipendio, anche di 200mila euro, al cospetto di un contratto biennale. La trattativa potrebbe avere uno sbocco favorevole, in quanto Luiso non fa parte dei programmi di Novellino. La Samp non solo gli darebbe il cartellino gratis, ma gli pagherebbe metà dello stipendio dell'ultimo anno di contratto: 300mila euro. Dunque, se il Napoli gli proporrà un biennale, Luiso costerebbe "appena" 100mila euro per il primo anno e 400mila per il secondo. In alternativa a Luiso, ecco altri nomi eccellenti per il torneo cadetto. Per Caccia (anche lui ha un altro anno di contratto a Piacenza) sarebbe un ritorno. Già negli anni scorsi si è parlato di un suo possibile rientro, ma il bomber non era mai apparso tanto entusiasta, in quanto non aveva dimenticato il modo «traumatico» in cui andò via. Il tempo, però, cancella tutto. Infine, ecco Schwoch: anche per lui sarebbe un ritorno. Ha ancora negli occhi e nel cuore il campionato vinto in tandem con Stellone e con Novellino alla guida della squadra. Giorni fa, c'è stato un contatto in merito col Vicenza. Marchetti, però, non ha abbandonato le altre piste. La più percorribile sembra quella che porta a Messina ed a Godeas. Nell'affare entrerebbe anche Pavon. Infine, Kutuzov: arriverebbe in azzurro se il Napoli concederà al Milan un'opzione su Bocchetti. Stasera, intanto, a Bolzano, Colomba rivedrà Pavon come prima punta. «Alternerò un po' tutti nelle due minipartite. Ho solo Husain con un piccolo acciacco: non so se lo rischierò. Non è da escludere che possa anche provare la difesa a quattro. In questo periodo bado poco ai risultati. Mi interessano le prestazioni ed il modo di stare in campo da parte dei ragazzi», dice Colomba (nella foto). Stasera il tecnico continuerà a valutare i singoli in vista del vertice che avrà con Naldi e con Marchetti l'11 agosto, a Napoli, dopo la seconda fase del ritiro a Lodrone. «Spero che tutti si siano resi conto - rimarca Colomba - di quello che ha fatto Naldi. In un calcio che è in coma, questo signore ha sborsato cifre inaudite. Non avesse dovuto impiegarle per tamponare i guasti del passato, con questi soldi avremmo potuto acquistare tanti... Rivaldo. Si parla di una cifra che si avvicina ai 250 miliardi di vecchie lire! Lui ha gettato le basi per un lusinghiero futuro. Ecco perché, in mancanza di fondi disponibili, per questo torneo dovremo aguzzare la vista per rinforzare il Napoli».
STASERA TRIANGOLARE A BOLZANO
Stasera, a Bolzano, secondo triangolare per il Napoli. Questo il programma: alle 20 Alto Adige-Napoli; alle 21 Napoli-Piacenza; alle 22 Alto Adige-Piacenza. I magazzinieri Starace ed Albano sono ancora in attesa della nuova maglia, quella azzurra a strisce verticali, che ha creato tante discussioni tra i tifosi. È in atto una trattativa tra La7 e gli organizzatori per la registrazione del triangolare, da trasmettere la sera dopo. Sono in aumento, intanto, i tifosi che hanno deciso di credere nel progetto-Naldi. Attualmente, sono duemila quelli che hanno già sottoscritto l'abbonamento. La campagna «VivaNapoli» si chiude oggi.
PARTITE IN NOTTURNA VIETATE AL SAN PAOLO
I gruppi elettrogeni sono fuori uso per l'alluvione del settembre 2001. Un problema in più per il Napoli se la B giocherà di sabato
Il problema dello stadio San Paolo è più serio di quanto si possa immaginare. Al momento, nonostante intercorrano buoni rapporti tra Salvatore Naldi e le autorità comunali, è davvero concreto il rischio che il Napoli, pur ricevendo una nuova concessione dell'impianto, poi non possa sfruttarlo. Perché? Semplice. Come è noto, è stato deciso che tutti gli incontri di serie B verranno effettuati in notturna. Il Napoli, attualmente, non potrebbe giocare al San Paolo di sera, in quanto, dopo l'alluvione del 15 settembre 2001, i gruppi elettrogeni dello stadio sono fuori uso. Dunque, due possibilità: installare, di gara in gara, dei gruppi elettrogeni autonomi (con agibilità dello stadio ricevuta prima di ogni gara) o due fissi, definitivi. Sono già fissati due appuntamenti per discutere del problema, che è drammaticamente serio. Naldi, dopo aver sborsato fior di miliardi, dopo che si sta battendo per avere la gestione del San Paolo, dopo che sta valutando come intervenire per rendere competitiva la squadra, vedrebbe crollare il...palcoscenico, con il Napoli che non avrebbe lo stadio dove esibirsi. Il primo appuntamento è per domani. La Commissione Impianti Sportivi, alla presenza dell'assessore Parente, prenderà in considerazione la questione del gruppo elettrogeno. A seguire, il giorno dopo, ci sarà un Consiglio comunale in cui si discuterà della proroga di un anno della concessione del San Paolo al Napoli, del problema-illuminazione dello stadio e della concessione trentennale (ma per il Napoli il periodo sarebbe troppo breve) dell'impianto alla società di Naldi. Nello scorso campionato il Napoli ha disputato ben nove incontri lontano da Fuorigrotta: otto per l'impraticabilità dello stadio ed uno per squalifica del campo; otto a Benevento ed uno a Cava de' Tirreni. Quando ritornò nel suo stadio, giocò una sola partita in notturna (il 22 aprile contro il Messina: 1-0, gol di Luppi). In quell'occasione, la Commissione di Vigilanza ordinò che fosse installato il doppio dei gruppi elettrogeni sufficienti per una gara: ben otto. Il costo di ciascuno? Poco più di mille euro. Invece, per risolvere definitivamente il problema, per sistemare due gruppi elettrogeni fissi, occorrerà sborsare una somma di circa sette-ottocentomila euro. Ovviamente, spetterà al Comune, proprietario dello stadio, l'onere della spesa. Il Napoli, chiaramente, non accetterà la concessione di uno stadio dove, al momento, si può giocare solo di giorno, ben sapendo che tutti gli incontri saranno in notturna. Un problema davvero delicato.
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