Tu sei qui: Economia e TurismoNapoli, prosegue la trattativa Naldi-Preziosi
Inserito da Il Mattino (admin), venerdì 14 marzo 2003 00:00:00
Si sono parlati. Stavolta è vero, ufficiale e confermato. Salvatore Naldi è stato a colloquio per più di un'ora con Cesare Persichelli, l'avvocato che parla a nome di Preziosi e che tratta per conto del re dei giocattoli. Si sono parlati ed hanno preso appuntamento: si rivedranno la settimana prossima per capire se l'offerta (100 milioni per un Napoli senza debiti) può essere accettata e se le richieste di Naldi (presidenza per altri 18 mesi) possono essere ritenute valide. Insomma, la trattativa è avviata, così come tante altre. È lo stesso Salvatore Naldi a spiegare che ci sono gruppi pronti a lanciarsi nell'avventura Napoli. Ma sono soluzioni d'emergenza, senza grandi possibilità di cambiare i destini del club. In fila, fuori la porta del club azzurro, c'è l'Intermatica, società di telecomunicazioni di livello internazionale. Utilizzerebbe il Napoli come veicolo pubblicitario e coinvolgerebbe anche una serie di società collegate. Un investimento moderato, piccole percentuali per lievi introiti economici per la società. Differente il discorso con la Zerofin, finanziaria di emanazione britannica. In questo caso, la società prenderebbe una piccolissima quota, per poi trovare altre partecipazioni all'esterno. Già in tanti hanno cercato di battere questa strada, con scarsi risultati, sicché non sembra un'ipotesi percorribile. Insomma, le altre trattative ci sono. Consentirebbero pure a Naldi di mantenere la poltrona di presidente, ma non porterebbero in cambio quel fiume di denaro che serve per affrontare le prossime emergenze economiche. Preziosi, invece, ha soldi e voglia di lanciarsi nell'avventura, ma in cambio vuole lo scettro del comando. E questo al presidente del Napoli proprio non va giù. Eppure, per la prima volta, Salvatore Naldi lo ammette con serenità: il contatto è stato stabilito, ora bisognerà vedere come evolve la situazione. In realtà, il presidente racconta una "non verità". Il primo contatto fra Preziosi e Naldi fu stabilito a metà dicembre, quando l'imprenditore irpino che governa il Como consegnò una lettera di intenti nelle mani di un avvocato rappresentante di Naldi: 100 milioni per un Napoli senza debiti. Ma a Naldi non piacquero le modalità. L'avvocato che trattò l'affare nella sede della "Giochi Preziosi" non aveva mandato ufficiale e Naldi quella proposta si è sempre rifiutato di leggerla. Stavolta, invece, è diverso. La volontà di chiudere l'affare c'è. E Salvatore Naldi vuol condurlo in prima persona. Bando ad avvocati e mediatori. «È stata gettata una prima base - ha detto il rappresentante di Preziosi - ma bisogna ancora parlare a lungo». Meno entusiasta Enrico Preziosi, che ha confidato ad amici: «Naldi pone paletti inaccettabili. Non posso pensare di lasciargli gestire una società nella quale io investo capitali così ingenti. Ma domani (oggi per chi legge, n.d.r.) ho un incontro più serio e magari le cose cambieranno».
COLOMBA, PROVE DI SALVEZZA
Martinez-Saber in difesa e Pasino-Montezine a centrocampo i due dubbi di Colomba in vista del Verona. Una gara da vincere a tutti i costi
Meno teso, già pienamente nella parte dell'allenatore ritrovato, ieri Franco Colomba si è chiarito un po' le idee su questo Napoli che gli è stato restituito con un bel po' di facce nuove. Cancelli sbarrati (stavolta nessuna voce di protesta per gli allenamenti a porte chiuse), Colomba ha orientato il suo lavoro su due fondamentali aspetti: la verifica della condizione atletica e la ricerca di un profilo tattico diverso. Ebbene, in quanto a preparazione, l'impressione è che Colomba non voglia caricare la squadra di troppo lavoro. Chissà, probabilmente anche su indicazione di Gegé Albarella (il preparatore che Scoglio aveva messo un po' in disparte, abituato com'era a far tutto da solo), il nuovo-vecchio allenatore proverà a tenere tutti più "leggeri", preferendo in questo lungo sprint-salvezza la velocità, lo spunto, la rapidità di gambe ad un passo più lungo, magari, ma pericolosamente compassato. Colomba ha, poi, provato un po' di schemi (difesa ed attacco invitati a posizioni nuove), prima di far giocare una mezz'ora di partita. Mezz'ora soltanto, ma già indicativa, anche se, per effetto dell'infortunio di Baldini, dell'indisponibilità di Sesa e delle squalifiche di D'Angelo e Stendardo, le alternative si contano su appena un paio di dita. E le prime indicazioni sono queste: in difesa, linea a quattro, con Troise e Bonomi centrali, Bocchetti a sinistra e Martinez che sulla destra, per ora, sembra essere in vantaggio su Saber; a centrocampo, Vidigal, Martinez e Montervino e ballottaggio Pasino-Montezine per la quarta maglia, con il primo leggermente preferito; scontato il duo d'attacco, quel tandem Stellone-Dionigi che, ora per gli acciacchi dell'uno ora dell'altro, raramente Colomba aveva utilizzato. Per quello che si è visto e si è capito, insomma, due i dubbi in vista del Verona: chi preferire come terzino destro tra Martinez e Saber (entrambi assai poco marcatori) ed a chi tra Pasino e Montezine affidarsi a centrocampo. Una scelta, quest'ultima, che finirà per caratterizzare l'intero profilo della squadra. Pasino, che tatticamente è portato più all'attacco, finirebbe, infatti, per fare il trequartista puro, mentre Montezine - anch'egli capace di suggerire col sinistro - più rispetterebbe consegne da centrocampista. Insomma, in questo momento il Napoli sembra sospeso tra un 4-4-2 ed un 4-3-1-2. Un Napoli, però, pronto a rafforzare la difesa (Montervino basso a sinistra e Bocchetti terzo stopper) col Verona in possesso del pallone. Scelte e movimenti che dovranno funzionare immediatamente. Perché, Colomba lo sa bene, contro il Verona non potrà esserci che un solo risultato: la vittoria. Non fosse così, infatti, calerebbero di botto le speranze di salvezza e monterebbe anche la richiesta di spiegazioni per un cambio di panchina rimasto ancora senza motivazioni. Intanto, frenano entusiasmo e partecipazione. A due giorni dalla gara col Verona, meno di mille i biglietti staccati in prevendita.
Baldini, oggi l'operazione al ginocchio
Rapido consulto, poi la decisione di intervenire subito. Ciccio Baldini, infatti, si opererà oggi al ginocchio destro, che alla fine del primo tempo con la Samp ha subito la lesione del menisco mediale. Unico conforto, e non di poco conto, l'integrità dei legamenti. Ad operare Baldini sarà Bruno Violante, ortopedico di fiducia del Napoli, che sarà assistito da Lino Russo, medico del club. Baldini dovrà restare fermo per cinque o sei settimane.
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