Tu sei qui: Economia e TurismoNapoli, la notte dei 70mila
Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 31 marzo 2003 00:00:00
La notte della verità è arrivata. È la notte della passione azzurra, risvegliata dai prezzi stracciati, dalla speranza di salvezza e, forse, anche dal ritorno di Stefan Schwoch, che al San Paolo stracolmo e festante è abituato. Biglietti a ruba in prevendita. Oggi aprirà un solo botteghino, alle 17.30, per vendere le rimanenze di Tribuna Nisida, Vip e Superclub Distinti: in totale, poco meno di 6mila biglietti. Gli altri 51mila sono nelle mani dei tifosi (ma soprattutto in quelle dei bagarini), che si aggiungeranno ai 10mila abbonati. Numeri da brivido per un posticipo di lunedì sera. Se le previsioni della vigilia saranno rispettate, oggi lo stadio di Fuorigrotta non avrà uno spazio libero. E quelle decine di migliaia di persone sugli spalti, invitate dalla società, dalla squadra, dall'allenatore, chiederanno qualcosa in cambio. Vorranno un successo, almeno un segnale di reazione da parte della squadra. Così, la notte dell'adunata oceanica al San Paolo ha anche il sapore dell'ultima spiaggia. La gente ha deciso di credere un'ultima volta nel Napoli, ma non può più essere delusa. Altrimenti il distacco sarà definitivo e senza appello. Insomma, in una notte, contro il Vicenza, il Napoli si gioca anche l'affetto della gente. Ma quanti saranno sugli spalti? Difficile dirlo con certezza assoluta. Sono stati piazzati quasi 70mila biglietti tra prevendita, abbonati e sponsor. Ma è soprattutto il numero dei tagliandi acquistati in prevendita, che sono 51mila, che desta preoccupazioni. Molti di quei biglietti sono nelle mani dei bagarini, che li hanno presi ai prezzi stracciati imposti dalla società (1 euro per le Curve, 5 per i Distinti) e che li stanno rivendendo a prezzi triplicati, anche quadruplicati. Significa che il margine di ricavo sarà colmato in un lampo e che le rimanenze nelle mani dei bagarini potrebbero anche andare perdute. Insomma, può significare che, a dispetto del tutto esaurito ai botteghini, potrebbe non esserci il tutto esaurito sugli spalti. Ma la società non crede ad un San Paolo semivuoto. È la notte del ritrovato feeling con la gente e la gente ci sarà, senza alcun dubbio. E per accogliere la gran folla, lo stadio è stato rimesso completamente a nuovo. Ha lavorato sodo, nonostante un grave infortunio, Valentino Tirocchi, che si occupa del San Paolo da sempre e con passione. Sono stati sostituiti i seggiolini dati alle fiamme nelle ultime partite, rinforzati i vetri antisfondamento, ricostruiti i bagni della Curva A, sfasciati dai tifosi che avevano bisogno di armi durante Napoli-Verona ed hanno abbattuto un muro per procurarsi pietre da lanciare. Al San Paolo stasera ci sarà anche la Commissione di Vigilanza, che cerca di trasformare in definitiva quell'agibilità per la notturna che da 2 anni viene concessa di partita in partita, ultimo retaggio di quella maledetta alluvione del settembre 2001 che distrusse la cabina elettrica dell'impianto. Ma nella notte della ritrovata passione non ci sarà tempo per pensare ai problemi tecnici dell'impianto. Bisognerà guardare gli azzurri, tifare e sperare. Lo faranno in 70mila, spiegano i dati di vendita. E fra quei 70mila ci saranno anche i tifosi "ritrovati". Dopo anni di astinenza dettata dalla rabbia, il gruppo dei notai, comandato da Benedetto (solo il nome proprio, chiede, nonostante la notorietà), ha deciso di tornare. Ci sarà anche quello dei commercialisti, guidato dal professor Ernesto Cesaro, che trascinerà sugli spalti anche suoi colleghi docenti universitari. Ed a soffrire di passione azzurra ci sarà pure quel gruppo partito da Padova, biglietti prenotati da 10 giorni, sosta ad Orvieto per prelevare un'altra parte della comitiva. È l'ultima testimonianza d'amore per il Napoli. Loro credono nel successo e nella salvezza dall'umiliazione della serie C. Come tutti i 70mila del San Paolo, che aspettano solo un segnale di riscossa. Ora tocca alla squadra rispondere in maniera adeguata.
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