Tu sei qui: Economia e TurismoNapoli, Corbelli annuncia battaglia
Inserito da Il Mattino (admin), giovedì 19 settembre 2002 00:00:00
«Il Napoli? Io sono tranquillo, è mio»: Salvatore Naldi sorride. E' ad Agnano con moglie e figlio per far festa a Varenne e ridimensiona la nuova vicenda che sta travolgendo la società. Il suo ex socio, Giorgio Corbelli (nella foto), ha lanciato una poderosa offensiva. L'imprenditore coi baffi sostiene che, nel contratto di cessione del club, era previsto che Naldi coprisse un suo debito personale di 30 milioni con il Mediocredito. Quel debito non è stato coperto, sicché il contratto - secondo Corbelli - comincia a vacillare. Come azionista di maggioranza (detentore del 60% delle quote societarie), ieri Corbelli ha inviato al presidente una richiesta ufficiale di convocazione di assemblea entro otto giorni. In quell'assemblea vorrebbe chiedere il rinnovo delle cariche amministrative e togliere la poltrona di presidente a Naldi, il quale, da parte sua, non ci pensa nemmeno a convocare l'assemblea e prepara le contromosse. Nessun segnale trapela, in via ufficiale, dagli uffici di Salvatore Naldi. Una nota dell'avvocato Albisinni, amministratore delegato della società azzurra, spiega che le pretese di Corbelli «sono infondate e non trovano riscontro in un corretto quadro dei rapporti». Albisinni continua scrivendo che Salvatore Naldi «conferma la tranquillità dell'assetto societario nella consapevolezza dei propri diritti, che, se necessario, verranno fatti valere nelle sedi competenti». Ed il problema può essere proprio questo: il Napoli rischia di finire ancora una volta nelle aule di tribunale. Da un lato Corbelli è sicuro di avere la maggioranza delle azioni azzurre e dice che Naldi è inadempiente, per non aver coperto il suo debito con Mediocredito (che a garanzia dei 30 milioni ha la Telemarket); dall'altro Naldi (nella foto) è altrettanto certo di essere l'unico proprietario del club e mette in dubbio quella parte del contratto in cui si parla della copertura del debito. Ma potrebbe esserci di più. Se la querelle finisse in tribunale, Naldi potrebbe ridiscutere per intero il pacchetto economico alla base dell'acquisto del Napoli dalle mani di Corbelli. E siccome nel pacchetto l'imprenditore alberghiero napoletano si è accollato anche il debito di Corbelli nei confronti di Ferlaino, potrebbero essere bloccati anche quei versamenti, che, comunque, sono ancora garantiti da una fidejussione a prima chiamata, pretesa da Ferlaino, con garanzia personale di Salvatore Naldi. Quella fidejussione è stata già fatta valere in occasione della prima tranche di pagamenti (6,5 milioni), scaduta a luglio. Ma una battaglia legale a chi gioverebbe? Certo non a Corbelli, che, comunque, dovrebbe far fronte al debito con Mediocredito per non perdere la sua Telemarket, e nemmeno a Naldi, che potrebbe anche ritrovarsi, alla fine, senza la proprietà del club, nonostante i consistenti versamenti effettuati fino a questo momento. Una logica imprenditoriale imporrebbe una soluzione amichevole della vicenda. Un incontro fra i due ex soci in cui si potrebbero ridiscutere i termini dell'accordo e cercare una mediazione che convinca entrambi i contendenti. La questione, però, sta diventando «di principio». Nessuno sembra disposto a recedere ed il braccio di ferro potrebbe portare a conseguenze disastrose per il futuro di una società che sembrava appena uscita dal momento più buio della sua storia, ma che oggi sembra di nuovo sull'orlo del baratro. Ci vorrebbe un pizzico di buonsenso, per evitare di tornare in tribunale, per cancellare gli orrori del passato e non riproporli mai più. Bisognerebbe parlare, chiarirsi. Da un'eventuale battaglia uscirebbe un solo sconfitto: il Napoli. E la gente non ne può più.
CORBELLI: «HO IO LA MAGGIORANZA»
Giorgio Corbelli, ex presidente del club azzurro, è chiaro nelle sue dichiarazioni, pubblicate ieri mattina: «Io sono l'azionista di maggioranza del club. Ho nominato Naldi presidente e posso chiederne la revoca, perché ho nelle mie mani il 60% delle azioni del Napoli Calcio. Fino ad ora lui mi ha preso in giro, ma credo che non perderà quanto ha già versato per evitare di pagare il debito col Mediocredito».
NALDI: «FANTASMI DEL PASSATO»
«Alla vigilia del primo appuntamento importante della stagione, sono ricomparsi i fantasmi del vecchio Napoli salvato dal fallimento»: così replicava il presidente azzurro, Salvatore Naldi, all'indomani della prima offensiva lanciata da Giorgio Corbelli la scorsa settimana. Ancora oggi Naldi si dice convinto delle sue ragioni ed annuncia battaglia per farle valere e per continuare a lavorare per fare grande la società.
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