Tu sei qui: Economia e TurismoNapoli, Colomba pronto a cambiare
Inserito da Il Mattino (admin), giovedì 26 settembre 2002 00:00:00
Il Napoli non riesce ad essere bello e vincente? Basta riprogettarlo, plasmarlo nuovamente, cercare una soluzione adatta con gli uomini che sono a disposizione. Franco Colomba (nella foto) non ha esitato a rivedere le sue posizioni ed ieri pomeriggio, nel corso della consueta partitella infrasettimanale in famiglia, ha provato un diverso assetto: non più il consueto 4-4-2, ma un più agguerrito 3-5-2. Splendida operazione di rivisitazione del Napoli, grande dimostrazione di versatilità da parte dell'allenatore azzurro e, forse, anche di umiltà: non è da tutti decidere di cambiare le carte in tavola dopo aver studiato per più di due mesi un gioco diverso. Ma l'esperienza insegna tanto e Franco Colomba sa perfettamente che è meglio trovare soluzioni prima di arrivare sull'orlo del baratro, piuttosto che tentare di salvare il salvabile quando ormai nel baratro ci sei finito. Insomma, un solo punto in due partite di campionato non è un risultato da allarme rosso, ma consente riflessioni giuste e, magari, anche accurate. Così, ieri pomeriggio, a Soccavo è iniziato il progetto di rivitalizzazione del Napoli. Non più quattro difensori, ma tre, con Villa al centro e la coppia Bonomi-Troise all'esterno. Bocchetti è finito più avanti, qualche passo più su, a far linea coi centrocampisti (Montezine, Husain e Vidigal), in posizione speculare rispetto a Saber, che è stato piazzato sulla fascia opposta, la destra. Unico reparto invariato l'attacco, con Stellone che, probabilmente, farà coppia con Floro Flores, ma che ieri pomeriggio si è diviso le responsabilità del reparto con lo svizzero Sesa, perché il giovane attaccante napoletano è ad uno stage agli ordini di Rocca, ct dell'Under 20, e tornerà solo oggi. Dunque, Napoli diverso. Più sbilanciato in avanti, verrebbe da dire guardando l'assetto (3-5-2), ma forse anche più capace di difendersi, considerando la tendenza ad arretrare degli uomini sistemati all'esterno, Bocchetti e Saber. Proprio la scelta di Saber può risultare determinante per cercare di intuire la filosofia che sottende la rivoluzione azzurra. Il marocchino, con maggior propensione difensiva, è preferito a Ferrarese (nella foto), che invece garantisce più spinta in attacco. Ma si tratta di sfumature: il Napoli resta comunque avvolto dalla nebbia degli esperimenti prepartita. Nessun dubbio e nessuna incertezza, invece, su Davide Dionigi, che preferisce spiegare in prima persona la sua posizione prima di andare a fare il solito allenamento differenziato, concluso, poi, con un quarto d'ora finale di partitella assieme ai compagni: «Io credo che per la partita di Bari sarò a disposizione dell'allenatore. Se andrò in campo? Non lo so. Certo, prima di entrare a pieno ritmo, ci vogliono allenamenti e ci vuole tempo per trovare sintonia coi nuovi compagni. A me, comunque, non manca l'esperienza per sopperire in qualche modo». Una via di mezzo tra la richiesta di convocazione e la necessità di mettere le mani avanti sul piano della preparazione. Dionigi, poi, chiarisce con modestia: «No, non credo che il Napoli in questo momento abbia assoluto bisogno di me. Io posso dare il mio contributo, come tutti gli altri, nulla di più. So che Stellone ha detto che il Napoli mi aspetta: io lo ringrazio, sono pronto a dare una mano, ma non gioco da un mese e mezzo...». Sincero quanto basta, ma anche agguerrito, Davide Dionigi (nella foto): «Questa squadra può fare grandi cose e puntare alla promozione», spiega per tagliare corto sulle critiche. E siccome questa squadra ha la possibilità di fare grandi cose, Franco Colomba cerca di darle un volto diverso, un assetto forse migliore rispetto al recentissimo passato. È un esperimento, ma la dice lunga sulle idee del tecnico azzurro: non ci sono progetti preconfezionati dai quali è vietato uscire. Se c'è necessità, si cambia senza problemi: atteggiamento lodevole. Adesso bisognerà scoprire quanto è valida la soluzione che Colomba sta studiando.
BONOMI: «CRITICHE ECCESSIVE»
«Non caricherei di eccessiva tensione anche questa stagione. Ci è bastata quella dell'anno scorso»
A Mauro Bonomi non sono piaciute proprio le critiche che hanno travolto il Napoli dopo la sconfitta col Cosenza. Nemmeno quelle autorevoli, che sono arrivate in prima persona dal presidente Naldi, giudicate eccessive: «Comprendiamo le critiche, anche quelle del presidente, che ha fatto grandi investimenti e giustamente pretende una formazione vincente. Quelle critiche ci daranno forza, ci possono anche stare, ma mi sono sembrate eccessive. Insomma, io non caricherei di eccessiva tensione anche questa stagione. Ci è bastata quella dell'anno scorso: in quell'occasione siamo stati bravi a fare gruppo ed a proteggerci da quel che accadeva fuori. Ma per il secondo anno consecutivo sarebbe davvero troppo». Bacchettate anche a chi ha colpevolizzato la difesa per il primo gol subito dal Cosenza: «Chi capisce di calcio sa che in quell'occasione la difesa non ha avuto colpe...».
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