Tu sei qui: Economia e TurismoNapoli, Colomba esige più attenzione
Inserito da Il Mattino (admin), martedì 17 settembre 2002 00:00:00
«Dionigi? È il problema che sento di meno. In attacco ho Stellone e Floro Flores che stanno giocando bene. Anche se dovesse essere disponibile, andrebbe in panchina contro il Cosenza. Quando uno guarisce, deve saper aspettare il suo turno»: Colomba (nella foto) sorprende due volte i cronisti. Innanzitutto, perché comunica che Dionigi non è ancora disponibile; in secondo luogo, perché fa sapere che, anche se dovesse essere pronto, non partirà titolare. La sorpresa scema un po' a mente fredda. Ricordiamo, infatti, il bluff di Colomba alla vigilia di Cagliari-Napoli, quando disse che non ci sarebbero state bocciature. Poi, Saber e Sesa non hanno giocato, anche se per entrambi sono stati forniti motivi diversi. Dunque, non escluderemmo che Colomba, sapendo di non poter utilizzare Dionigi, ha gasato Floro Flores. Mister, quali sono i problemi del Napoli? «Come ho anche letto, la squadra deve imparare che le partite durano pure cento minuti. Non bisogna mollare mai. Purtroppo, è un problema che il Napoli si trascina dalla passata stagione. Sarà stato anche casuale quel tiro strepitoso di Langella, ma noi dobbiamo stare più attenti, non dobbiamo perdere la concentrazione sino alla fine. Noi siamo il Napoli solo di nome: per diventarlo di fatto dobbiamo vincere e tanto. Per ora, gli avversari sono come noi o più forti di noi». È rammaricato per i due punti lasciati a Cagliari? «Sarei presuntuoso se lo fossi. A Cagliari non sarà facile per nessuno vincere, per l'ambiente, per la forza del Cagliari. Poi, sabato sera c'era il terreno ridotto a pantano». Tre gol, due convalidati, un solo punto... «In campo ci sono anche gli avversari». Un problema atletico ha causato quella ripresa disputata all'insegna del "difendiamo il vantaggio"? «No, solo una questione mentale. In vantaggio, sarebbe stato da polli continuare ad attaccare e prendere gol in contropiede». D'accordo, ma difendendosi sempre, il rischio di subire il gol esiste. «Esiste, ma il gol è nato da un tiro casuale. Quali rischi reali abbiamo corso? Avessimo vinto, nessuno avrebbe potuto gridare allo scandalo». Il Napoli ha avuto problemi anche a causa delle caratteristiche dei suoi due centrali di centrocampo? «In mezzo al campo la nostra gara l'abbiamo fatta». Al Napoli manca un tipo come Carrus...«Noi abbiamo Husain e Vidigal: abbiamo meno regia e più forza. Tutto è migliorabile, ma è anche vero che si deve andare avanti utilizzando le armi che si hanno a disposizione». È stato bene avere Ferrarese sulla fascia destra: ha dato spinta ed effervescenza. «È uomo di fascia e si è ben comportato, con Stellone e con Floro Flores». L'uomo giusto soprattutto sui terreni asciutti. «Lui fornisce palle "intelligenti"». Non ritiene che Montezine renderebbe di più se fosse impiegato al centro? «Non è un esterno, ma su un campo in condizioni migliori può rendere di più. Anche Floro Flores e Ferrarese (nella foto al centro) garantiscono un migliore apporto se il terreno non si riduce ad un acquitrino». Un giudizio sulla prima giornata di campionato. «Ci sono state le sorprese, se così vogliamo definirle: Livorno, Siena ed Ancona. Le conferme? Samp e Bari. Hanno sofferto Palermo e Salernitana. La Ternana è solida, soprattutto se, come hanno fatto Napoli e Salernitana, le si concedono facili palle-gol». Sabato arriva il Cosenza. «Squadra tosta, da prendere con le molle, insidiosa in ogni reparto».
IL CASO DIONIGI
A lungo inseguito sul mercato, l'attaccante azzurro non è stato sinora mai utilizzato a causa di una "misteriosa" contrattura
Dionigi non giocherà contro il Cosenza: lo ha ufficializzato lo stesso Colomba. Non giocherà perché «Dionigi non sta ancora bene, ma anche se le sue condizioni migliorassero, dovrebbe mettersi in fila». Nasce spontaneo il dubbio: possibile che l'attaccante non abbia ancora recuperato per una semplice (sia pure «forte») contrattura? Possibile che, sinora, Colomba non abbia mai utilizzato l'attaccante tanto atteso ed inseguito, per il quale è dovuto intervenire il presidente Naldi con un esborso personale, in quanto la società è ancora in fascia B? Possibile, a quanto pare, a quanto si nota, a quanto si vede. Cosa c'è sotto? È l'interrogativo che si stanno ponendo tutti i tifosi. Cosa aveva Dionigi (nella foto) quando è stato ingaggiato? Probabilmente, a Reggio Calabria, non si è procurato una semplice contrattura. Non possono dirlo i medici del Napoli: loro, quando l'hanno visitato la prima volta, nel giorno delle cosiddette «visite ufficiali», hanno immediatamente riscontrato che qualcosa non andava agli adduttori del calciatore. L'hanno notato e l'hanno fatto notare anche a Marchetti ed a Colomba. E poi? Poi il calciatore ha iniziato a svolgere lavoro differenziato. Più sono passati i giorni, più il caso è sembrato diventare un mistero. In realtà, Dionigi, probabilmente, a Reggio Calabria ha subito uno stiramento. Quando è arrivato al Napoli, l'edema si era ridotto ed i sanitari gli hanno riscontrato la contrattura. A Reggio Calabria, e questo lo diamo per scontato, certamente hanno fatto le relative indagini: ecografia, risonanza... Se così non fosse, sarebbe grave. «È arrivato - precisa Colomba - con una contrattura agli adduttori. In precedenza, a Reggio, aveva giocato poco o niente. Qui sta lavorando e recuperando. È inutile mettergli fretta. Occorre saper gestire certe situazioni, senza rischiare di riaprire una ferita». Adesso il calciatore dice di avere ancora fastidi. Somatizza? Chissà... Giustamente, Colomba non lo impiega, non intendendo rischiare. Né forzano i sanitari, anche perché non hanno seguito dall'inizio il caso. Si procede, dunque, con i piedi di piombo. Così il Napoli si ritrova senza il bomber che ha pagato profumatamente e Floro Flores ha la possibilità di trovarsi lo spazio che insegue da sempre.
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