Il Portico Costiera Amalfitana

È stato di parola, Perinetti. Aveva promesso due arrivi prima di Ternana-Napoli e due arrivi sono già stati registrati. Ieri mattina, è stato Marcolin a vestirsi di azzurro; ieri sera, è arrivato Savino (nella foto). Un centrocampista, prestato dal Piacenza; un difensore, proveniente dal Lecce. Per due arrivati, uno è già partito: Ferrarese è andato via ieri mattina alle 7, per una coincidenza di aerei e, forse, per evitare incontri che non avrebbe più gradito. Rientrato al Cittadella, è stato trasferito al Piacenza. Altri tre stanno per cambiare maglia: Husain al River Plate, Mancini al Catania e Stellone al Palermo. È proprio la trattativa Napoli-Palermo per Stellone a tenere banco, addirittura ad offuscare i due arrivi. Il bomber, tenuto in naftalina, grazie anche ad un fastidioso torcicollo, sta per essere ceduto al Palermo. Perché il Napoli ha bisogno di denaro contante da investire (dovrebbe incassare poco più di due milioni di euro); perché in cambio arriveranno anche Giuseppe Mascara (attaccante, nato a Caltagirone nel 1979) ed Antonio Marasco (centrocampista, nato a Torre Annunziata nel 1970); perché Scoglio ha chiesto anche Martinez (Udinese), Pasino (Modena) ed un difensore tra il preferito Pierini (Reggina) e Torrisi (Parma). Quindi, c'è bisogno di soldi e non di chiacchiere per convincere gli scettici e le società un po' restie. Infine, il sogno non più tanto segreto del Prof: l'ingaggio di Fuser (centrocampista della Roma, classe 1968). Stellone lascerà Napoli ed il Napoli. Lo farà a malincuore, in quanto non è riuscito a realizzare il suo sogno: giocare un intero campionato in serie A con il Napoli. Soltanto tre presenze ed un gol, poi quel brutto infortunio. Uno dei tanti che hanno minato il suo fisico e gli hanno negato la gioia di dare quanto era nelle sue notevoli, indubbie possibilità. Stellone è calciatore di ottimo livello in assoluto. In B, quando sta bene, fa la differenza. Andrà via con molte probabilità e potrà dire di aver contribuito a...rinforzare il Napoli di Naldi e di Scoglio. Con quanto introiterà dalla partenza di Stellone (nella foto) e da quelle di Husain e Mancini, la società interverrà sul mercato per dare all'allenatore le pedine ritenute fondamentali per fargli realizzare il suo progetto tattico, per varare la squadra con il rombo a centrocampo. Denaro: ne avrà bisogno Perinetti per convincere Pasino ed il Modena; per...aiutare il Parma a pagare il lauto ingaggio di Torrisi, se si vestirà di azzurro; per cercare di far cambiare idea a Martino ed alla Reggina per Pierini (difensore, reduce da quattro anni trascorsi nella Fiorentina, l'ultimo culminato in modo traumatico); per definire anche un'altra trattativa che Scoglio ritiene fondamentale, quella per Martinez dell'Udinese. Dovrebbe essere proprio il 27enne centrocampista colombiano il prossimo acquisto di Perinetti. Il Prof, durante le lunghe ore che trascorre nella sua stanza, si "diverte" a disegnare formazioni con le varie alternative, schemi, a prospettare ipotesi di risultati. Se tutto quanto ha chiesto andrà in porto, avrà realizzato la sua mini-rivoluzione: via Mancini, Husain, Stellone, Ferrarese e, probabilmente, qualche altro; ecco Marcolin, Savino, Martinez, Mascara, Marasco, Pierini o Torrisi, e, forse, molto forse, Fuser.

«VOGLIO RESTARE QUI A LUNGO»

Gli obiettivi di Savino, nuovo difensore del Napoli: «Vengo con forti motivazioni, contribuirò alla salvezza»

Alberto Savino, nato a Pompei nel 1973, è il secondo acquisto azzurro. Prestito gratuito con diritto di riscatto per il Napoli, la formula del suo trasferimento dal Lecce: «Ho subito telefonato a Sesa. Vengo con forti motivazioni. Darò l'anima, perché credo nella salvezza della squadra». Savino è un difensore centrale di buon affidamento. Guadagna 250mila euro a stagione, ha il contratto in scadenza nel 2004 ed ha una peculiarità: alla fine di ogni allenamento, mette un gancio ai piedi e si appende testa in giù. Motivo? Scarico della schiena, come faceva Maradona. Scoglio l'ha indicato a Perinetti, pregandolo di chiudere la trattativa in tempi brevi. L'allenatore punta ad impiegare sia Marcolin che Savino già a Terni. Il difensore, che ha militato per 3 anni nel Savoia, per 4 stagioni nel Brescia e per 3 nel Lecce, è orgoglioso di vestire la maglia del Napoli: «Il momento è difficile, ma non sono il tipo che si abbatte. Sono felice di essere stato prescelto da Scoglio. Mi auguro di giocare un buon finale di torneo e di centrare due obiettivi: la salvezza del Napoli ed il riscatto del mio cartellino».

NOTIZIARIO

Vidigal salta la Ternana: sette giorni di riposo per una distorsione al ginocchio. Domani la partenza per l'Umbria

Sette giorni di riposo per Vidigal (nella foto). Salta la possibilità di vederlo in campo nell'incontro di domenica, a Terni. Amaro il verdetto emesso, ieri pomeriggio, dal dottor Lino Russo, dopo aver sottoposto ad indagini radiologiche il calciatore, che aveva riportato una distorsione del ginocchio sinistro, quello non operato. Sono stati esclusi danni serissimi, tali da dover ricorrere ad intervento chirurgico, ma egualmente Vidigal non potrà essere disponibile per il prossimo impegno. «Poi si vedrà», hanno fatto sapere i sanitari del Napoli, considerando che la torsione del ginocchio, causata dai tacchetti rimasti "prigionieri" del fango del campo Paradiso, è stata estremamente dolorosa e che la sosta potrebbe anche essere più lunga. La sfortuna sembra non voler abbandonare il Napoli e Vidigal. Scoglio faceva grande affidamento sul portoghese per il prossimo incontro. Il suo stop costringerà l'allenatore a rivedere piani e schemi per il delicatissimo match contro la Ternana. Il Napoli aveva deciso di anticipare ad oggi la partenza per l'Umbria, poi il Professore ha fatto cambiare il programma al segretario Vallefuoco: gli azzurri effettueranno la rifinitura al Centro Paradiso e, poi, partiranno per Terni. Ieri, intanto, Scoglio ha fatto svolgere due allenamenti. In mattinata, non potendo contare su un organico folto, ha convocato diversi ragazzi delle giovanili per provare gli schemi. Quindi, piccola festicciola nello spogliatoio. Storari ha offerto pasticcini per il suo compleanno: martedì scorso ha compiuto 26 anni. Oggi è la volta di Davide Dionigi. L'attaccante brinderà con i compagni per il suo 29esimo compleanno.