Il Portico Costiera Amalfitana

Il lungo inseguimento sembra finito: il Napoli e Grabbi finalmente s'incrociano e si dicono sì, anche se manca il timbro dell'ufficialità alla trattativa ben avviata e condotta dal diesse azzurro Pavarese con i due procuratori del giocatore, Accardi e Galli. Il Napoli, dunque, dribblata la concorrenza della Reggina, scommette sull'attaccante del Blackburn, per dare uno scossone decisivo alle ambizioni di promozione. Corrado «Ciccio» Grabbi (nella foto in alto), 27 anni, scuola Juve, dopo cinque mesi trascorsi in Inghilterra, ritorna in patria e poco conta se questo significa lasciare la Premier League per la serie B italiana. Il diretto interessato, raggiunto telefonicamente, non sta nella pelle per la sua nuova destinazione. «Sono molto soddisfatto: il Napoli - afferma l'attaccante - rappresenta un punto di arrivo per ogni giocatore. Contro gli azzurri giocai due anni fa col Ravenna e ricordo di aver fatto una gran bella gara. Domenica scorsa ho visto il derby in tivù e sono rimasto entusiasta del pubblico del San Paolo, una cornice di tifosi eccezionale, unica». Insomma, manca solo nero su bianco, ma, salvo clamorosi colpi di scena, l'affare è fatto. Il Napoli è in attesa del transfer per formalizzare il tesseramento e consentire al giocatore di poter essere a disposizione di De Canio, suo grande estimatore. L'ex ternano (l'anno scorso 20 gol, il suo top in carriera come cannoniere) ha già prenotato il biglietto aereo e dovrebbe sbarcare a Napoli venerdì. Grabbi (15 miliardi di lire la sua attuale quotazione di mercato) arriva con la formula del prestito gratuito sino a giugno prossimo senza diritto di riscatto. La società partenopea dovrà accollarsi solo l'onere economico dell'ingaggio, ovvero circa la metà di quanto guadagna al Blackburn, qualcosa come un miliardo e trecento milioni di lire. «La formula - continua Grabbi - è delle più vantaggiose per ambedue le parti. Inutile dire che sono contentissimo, per me è stata una scelta di vita dopo una breve parentesi in Inghilterra, dove ho scontato qualche problemino d'ambientamento e nulla più. Io sono pronto, poi tocca all'allenatore De Canio decidere se utilizzarmi già contro il Modena».

Artistico al Centro Paradiso: «Sono pronto, ma non decido io»

Mentre il Napoli inseguiva e bloccava Grabbi, ieri a Soccavo è arrivato Edoardo «Ciccio» Artistico (nella foto al centro), 32 anni a giugno prossimo, tre anni al Torino (due in B, uno in A), dopo la splendida esperienza con la Salernitana (due stagioni in B) e prima di approdare al Crotone, dove è rimasto fuori rosa a causa di incomprensioni con Materazzi. L'attaccante romano è stato accompagnato in auto al Centro Paradiso dal presidente del Crotone, Raffaele Vrenna, napoletano. Poi Artistico è stato preso in consegna dal dottor Russo per la routine dei controlli medici, che si sono protratti sino alle 17, quando il giocatore è ritornato a Soccavo, assalito da telecamere e taccuini dei cronisti, ai quali ha regalato solo una veloce battuta. «Mi sento a posto, potrei giocare anche subito, ma non tocca a me decidere». Dalla società azzurra nessuna dichiarazione ufficiale: Artistico anche stamane sarà sottoposto ad una ulteriore serie di controlli per accertarne l'idoneità fisica. Poi si deciderà sul suo tesseramento. «Per quel che mi riguarda, sono venuto qui per concludere la trattativa. Il Napoli ha pressato molto in questi giorni per avere Artistico e spero, anche come tifoso napoletano, che l'operazione vada in porto e che gli azzurri tornino in A. Aspetto una risposta definitiva dal Napoli, dentro o fuori. La formula sarà quella del prestito». Esplicito e fiducioso è apparso il patron del Crotone, Raffaele Vrenna, che scommette sul suo «gioiello». «Artistico è un giocatore importante e di esperienza, sta bene, e se diventa azzurro farà grandi cose. No, non credo ad un ripensamento del Napoli, anche se devo dire che per l'attaccante ho ricevuto offerte di altri club». Per una punta in arrivo, un'altra che scalpita per rientrare in squadra. Si tratta di Rastelli, contro la Salernitana rimasto in panchina, ma ormai ristabilitosi dopo una noiosa contrattura muscolare. «Si allarga la concorrenza in prima linea? Non cambia nulla e non temo niente: io sono qui per dare il mio contributo e so che dovrò sempre conquistami un posto per giocare. La scelta di Napoli era e resta la migliore che io abbia potuto fare. L'obiettivo resta quello di riportare il Napoli in serie A e questo è quello che conta. Io sto bene, comunque, e spero di giocare domenica, poi deciderà mister De Canio». Poi, aggiunge un particolare: «Artistico è un uomo di area di rigore, io invece ci giro intorno, ho caratteristiche diverse. Credo che siamo una coppia ben assortita. Chiunque arriverà, comunque, sarà il benvenuto».

La Lazio preme per Stellone, Udinese su Jankulovski

Grabbi ed Artistico: in due mosse il Napoli cambia volto al proprio attacco. Ed è proprio quest'azione repentina del club azzurro che ha alimentato più di una voce sul futuro dell'altro bomber del Napoli. Ecco perché radio-mercato impazza. Da Roma si dicono certi dell'arrivo di Stellone (nella foto in basso) sulla sponda biancazzurra, ma Massimo Cragnotti, raggiunto telefonicamente, smentisce seccamente l'operazione: «La Lazio non acquisterà più nessuno, la nostra quarta punta è il giovanissimo Evacuo. Stellone? Un giocatore importante, visto in prospettiva, non certo per l'immediato: rimaniamo così». Se Stellone resta al Napoli è destinato a partire David Sesa. Stamattina, nei saloni di San Donato Milanese, si cercheranno estimatori per l'attaccante elvetico, ormai ufficialmente in lista di sbarco. C'è anche una voce che parla di un interessamento del Napoli per Asta: quello del forte esterno e capitano del Torino potrebbe essere un ritorno (a luglio) dopo la stagione della prima promozione in A, anche se il giocatore insiste nel far sapere ufficialmente che non gradirebbe nessun trasferimento e che avrebbe voglia di continuare la sua avventura in maglia granata. Resta ancora aperta la questione Jankulovski, al centro di una trattativa che Corrado Ferlaino sta portando avanti con l'Udinese. Per il forte centrocampista ceko la formazione friulana sarebbe disposta ad esporsi per una cifra vicina ai quindici miliardi e nell'affare avrebbe anche inserito Carlos Pavon, nato in Honduras e da quest'anno all'Udinese. Ma il sovraffollamento di attaccanti al Napoli avrebbe frenato questa trattativa.

San Paolo squalificato, ma con l'Empoli

Il razzo volato da un settore all'altro del San Paolo domenica scorsa durante il derby è costata la squalifica del San Paolo per un turno. Lo ha deciso ieri il giudice sportivo. Nella ricostruzione degli ufficiali di gara si evidenzia che gli episodi, poi presi in considerazione dal giudice sportivo, sono diversi, dal lancio di petardi ed altri oggetti, tra i quali un seggiolino, a due invasioni di campo «con finalità pacifiche», al 30' ed al 46' del secondo tempo, anche se l'episodio più grave è avvenuto al 39' del secondo tempo, quando dal settore distinti è stato lanciato un razzo tra gli spettatori seduti in curva A, che ha creato «confusione e panico». La società azzurra annuncia un ricorso alla Disciplinare. E qualora la squalifica venisse confermata, il Napoli dovrebbe giocare in campo neutro non il prossimo match con il Modena, ma il turno interno - alla quinta di ritorno - con l'Empoli.