Tu sei qui: Economia e TurismoIl Napoli promette anche i gol
Inserito da Il Mattino (admin), giovedì 8 novembre 2001 00:00:00
Dieci reti dall'inizio della stagione. Un bottino piccolo così, che è servito a raggiungere faticosamente il centro della classifica, ma che ha bloccato speranze e aspettative degli azzurri. Dieci gol divisi più o meno equamente fra tutti i reparti della squadra, che non ha un grande bomber e s'arrangia mandando in rete anche centrocampisti e difensori. È la forza della disperazione, è l'ingegno che aiuta chi si trova in difficoltà. Ma per andare avanti in maniera poderosa e decisa, per trovare uno spiraglio nel quale infilare le speranze di promozione, il Napoli ha il dovere di trovare molti più gol. È l'argomento del giorno a Soccavo. È l'argomento malignetto che viene tirato fuori nel tentativo di mettere in crisi gli interlocutori. Domenica a Bari Roberto Stellone (nella foto in alto) se l'è cavata egregiamente: «L'importante è che la palla vada dentro, e soprattutto che si faccia una rete più degli avversari. Poi il numero totale delle segnature e l'autore contano poco. Basta vincere». Anche Raffaele Ametrano dribbla le polemiche e spiega «Non importa chi va in gol, basta segnare e vincere». Si aggrega anche Mattia Graffiedi, che però si sbilancia: «Fino ad ora ho cercato di dare tanta quantità, magari a scapito della qualità. Cercherò di migliorare anche sul piano della qualità, che significa finalizzare meglio, fare gol». Del resto pure Roberto Stellone non s'è mai tirato indietro, spiegando che lui a far gol ci prova «eccome se ci provo. Anche se non sono un giocatore da valanghe di reti a stagione». Ed il problema torna a galla proprio pensando che nella squadra azzurra manca il grande bomber. L'uomo alla «Schwoch» (tanto per far soffrire i tifosi, che rimpiangono ancora il bomber dell'ultima promozione), il giocatore che è stato chiesto e che dovrebbe arrivare, stando alle promesse del presidente: «E se arriverà cambieranno tante cose», sussurrava al San Nicola Roberto Stellone. Ma finché le cose non cambieranno bisognerà adeguarsi e sperare. Sperare ancora nel solito Stellone, magari in una nuova magia del brasiliano Montezine o in un'invenzione di Bocchetti, o in una botta di fortuna, stile Baccin contro il Cittadella. Mattia Graffiedi (nella foto al centro), però, ha voglia di dare una mano alla fortuna e s'impegna con se stesso: «Ho ritrovato continuità di gioco. Napoli è una scommessa grande per me che vengo da anni di sofferenza, voglio ripagarla nel migliore dei modi». Quand'era nelle giovanili a Cesena un medico lo visitò e, sbagliando, decise di iniettargli cortisone in un ginocchio: «Quelle iniezioni finirono per lacerarmi un tendine malridotto e mi costrinsero a due anni di stop e di recupero». Il passato gli mette tristezza, il futuro, invece, gli regala sorrisi: «All'inizio pensavo che trovare posto in questo Napoli sarebbe stata una battaglia. Poi sono riuscito a trovare i miei spazi, la mia dimensione. Ho anche segnato un gol che è importante. Resto, comunque, a disposizione dell'allenatore. Anche se dovessi cambiare posizione in campo (potrebbe essere chiamato al ruolo di esterno, n.d.r.), andrebbe comunque bene». Il Napoli, a caccia del primo successo interno, si ritroverà questo pomeriggio a Soccavo in attesa dell'incontro di domani contro il Crotone a Benevento. Dal gruppo degli acciaccati stanno lentamente allontanandosi Ciro Caruso e Josè Vidigal. Il difensore, precauzionalmente tenuto a riposo nella trasferta vincente contro il Bari, continua negli allenamenti differenziati, ma non dovrebbero esserci problemi per un suo recupero in vista del match di domani sera. Al gruppo che si allenava a Soccavo ieri pomeriggio si è aggiunto anche Vidigal (nella foto in basso), che ha partecipato in maniera attiva ai movimenti palla al piede. Il nazionale del Portogallo, prelevato lo scorso anno dallo Sporting di Lisbona, potrebbe anche, a sorpresa, essere inserito nella lista dei convocati per l'anticipo con il Crotone.
Sette bomber in dieci partite
Sette giocatori del Napoli in rete sino ad ora. Il leader è Roberto Stellone, con tre marcature (due al Genoa e una all'Ancona); dietro di lui c'è Montezine, con due gol (Ternana e Sampdoria), ed infine sono cinque gli altri marcatori, tutti ovviamente con una sola rete: Rastelli (Modena), Bocchetti (Ternana), Baccin e Graffiedi (Cittadella), Magoni (Bari).
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