Tu sei qui: Economia e TurismoIl Napoli in ansia per Stellone
Inserito da Il Mattino (admin), giovedì 31 ottobre 2002 00:00:00
Il Napoli dalla rosa ridotta all'osso è costretto a fare i conti con le continue emergenze. Sabato, contro il Siena, non ci sarà lo squalificato Troise e rischia di saltare l'appuntamento anche Roberto Stellone (nella foto), alle prese con un infortunio rimediato a Vicenza, anzi, con due diversi infortuni concatenati. «Non posso ancora dire se sarò in campo contro il Siena. Miglioro di giorno in giorno, ma è difficile fare previsioni». Ma cos'è che blocca il bomber azzurro? Due diversi malanni, dicevamo, entrambi rimediati nella partita di lunedì sera. Dopo aver subito un paio di colpi proibiti alla caviglia, Stellone ha cominciato a sentire dolore al tendine e così ha preso a correre male, il che gli ha procurato una contrattura al polpaccio. «Fortunatamente, mi sono fermato in tempo. Il passo dalla contrattura allo strappo è breve. In questo caso sono stato fortunato». Dunque, per l'équipe medica del Napoli e per il dottor Lino Russo, che segue minuto dopo minuto l'evolversi della situazione, sono giorni di ansia. Per fortuna, ieri pomeriggio la contrattura al polpaccio era già molto ridotta: poco dolore, anche grazie ai massaggi ed alle terapie: «Mi preoccupa - dice Stellone - il tendine d'Achille. Continuo a provare fastidio, davvero non so se riuscirò a recuperare in tempo. Mi basterebbe riuscire a fare un allenamento venerdì per capire come vanno le cose». Dunque, il Napoli è costretto ancora una volta a fare i conti con i guai di Stellone. Un Napoli sfortunato, già costretto dopo due mesi di campionato a rinunciare a Russo, Villa e Pavon, per i quali la stagione è praticamente finita, e che oggi si ritrova a fare i conti anche con i piccoli acciacchi quotidiani. Guai «normali» per qualunque altra formazione; difficoltà clamorose per una squadra come il Napoli che non ha rincalzi di rilievo, per cui ogni infortunio è un colpo difficile da incassare. Ma Stellone non ha intenzione di alzare bandiera bianca: «Stringerò i denti, se è necessario...». Il bomber preferisce pensare positivo, cercando di trovare le parole migliori per dare una scossa alla squadra, che vive un momento buio: «Campionato compromesso? Macché, siamo appena all'inizio. No, le cose andranno diversamente d'oggi in poi. Arriveranno le vittorie, non ho dubbi. Il Napoli non è questo. Il vero Napoli non è quello che sta ad un passo dalla zona retrocessione. Ma anche questo capita, perché la stagione è appena iniziata. La classifica è ancora corta, bastano un paio di vittorie per riportarsi tra le squadre di vertice». Il capitano cerca di dare un'iniezione di fiducia al gruppo azzurro, però il Napoli che è scivolato a Vicenza, passando da una vittoria sicura ad un pareggio che poteva trasformarsi in clamorosa sconfitta, non consente di pensare positivo. «Non credo che si tratti di un problema psicologico. Forse, il pareggio non è nemmeno frutto dell'arretramento della squadra dopo aver acquisito il vantaggio. A Bari, ad esempio, ci è andata bene. Dopo il vantaggio, abbiamo contenuto gli avversari ed abbiamo ottenuto la vittoria. Per farla breve, basterà un successo per cambiare strada, per segnare la svolta della nostra stagione». Sembra facile, a sentire le parole di Stellone... «Dico di più: è necessario mantenere la tranquillità, perché prima o poi cambierà tutto. Fidatevi di me». Di Stellone c'è da fidarsi, soprattutto dopo i due gol di Vicenza e dopo l'esordio in coppia con Dionigi, che ha dato segnali molto positivi: «E' vero. Con Davide ci siamo trovati subito in sintonia. Sono contento di come vanno le cose». Stellone sembra entusiasta, deciso a dare battaglia, ma il guaio ai muscoli del polpaccio ed al tendine di Achille è ancora lì e non gli dà tregua. «Stringerò i denti e proverò ad essere in campo già sabato contro il Siena».
L'ANALISI DI BOCCHETTI
«Commettiamo degli errori e veniamo puntualmente puniti. Già da sabato cercheremo di non rifarli»
Il Napoli in crisi si lecca le ferite e promette che andrà meglio la prossima volta. Il Napoli che promette riscatto ha gli "occhioni" spauriti di Antonio Bocchetti, che lunedì a Vicenza ha regalato al Napoli un pezzetto d'illusione: «Quel gol mi ha dato un'immensa soddisfazione. L'anno passato, a Vicenza, mi feci cacciare dall'arbitro dopo 10 minuti e mi sentivo ancora colpevole. La rete mi aveva fatto ritrovare il sorriso, poi quel pareggio alla fine me l'ha tolto». Il Napoli non riesce a venir fuori dal baratro in cui è piombato nella sciagurata notte di Vicenza. Anche Bocchetti ci pensa. Perché una squadra, in vantaggio 3-1, si arrende e consente all'avversario di ritrovare spazio, gol e di farsi mettere alle corde? «Succede che commettiamo errori e veniamo puniti». La risposta sembra semplice, buttata lì, ed invece Bocchetti (nella foto) prosegue: «Noi per primi siamo arrabbiati per quel che succede. Nessuno nel Napoli è contento per come vanno le cose. Abbiamo capito, però, quali sono gli errori. Faremo il possibile per attrezzarci, per cambiare rotta. Impariamo dai nostri sbagli e cerchiamo di non riproporli in futuro». Sincero e leale, il giovane giocatore napoletano. Criptico solo quando dice che le critiche costruttive la squadra le accetta, ma rinnega le cattiverie gratuite: «E chi vuol capire il messaggio lo capirà...». Misteri che solo lo spogliatoio può chiarire. Bocchetti se la prende, poi, pure con la sfortuna che s'infila in ogni partita: «L'altra sera tenevamo in mano le redini dell'incontro. Poi capita un infortunio, come quello di Mancini che prende quel gol di Jeda, la partita si riapre e noi andiamo in tilt. Attenzione, ho parlato di infortunio e non mi permetto di colpevolizzare nessuno. Sbagliano gli attaccanti, sbagliano i difensori, se anche il portiere sbaglia non c'è nulla di male. Anche perché è solo grazie a Mancini che siamo riusciti a mantenere il pareggio nel finale: due interventi miracolosi del nostro portiere ci hanno evitato l'umiliazione della sconfitta. Poteva anche finire 5-3...». D'accordo, un po' sarà la sfortuna, un po' gli errori. Il Napoli ha capito e sta imparando a cambiare, ma come? «Facendo più attenzione e ricominciando a vincere già da sabato col Siena».
NOTIZIARIO
Nell'elenco degli infortunati, oltre a Stellone, ieri c'erano anche Mauro Bonomi, alle prese con un fastidioso mal di schiena, e Josè Vidigal, vittima di una lombalgia post traumatica. Per il primo i tempi di recupero saranno brevi. Maggiore preoccupazione, invece, per il portoghese. Ieri, dopo il forfait di Vicenza, si è riaggregato Claudio Husain.
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