Tu sei qui: Economia e TurismoColpo a Taranto, Cavese da sogno
Inserito da (admin), lunedì 18 settembre 2006 00:00:00
Cavese da copertina. Vince a Taranto, mostra di possedere il piglio della grande squadra. In C1, esattamente come l'anno scorso in C2, per ora non c'è differenza. La mentalità è quella, il gioco anche. Fa il colpo grosso in casa di una rivale storica, batte una squadra che era prima in classifica e volava sulle ali dell'entusiasmo. Il successo lo firma - davvero paradossale - l'attaccante Tarantino. C'è anche questa nella domenica magica della Cavese. Una partita chiave, questa. Esame di maturità per la squadra, ma anche per i tifosi, dopo i gravissimi incidenti di due anni fa. La Cavese ha carattere e personalità, il primo tempo è praticamente perfetto, manca solo il gol, ma le giocate sono quelle giuste. Il Taranto ha difficoltà a sfondare, soprattutto centralmente, dove Cammarata, unica punta, è contenuto bene da Cipriani e Sportillo, solo Catania sulla destra crea qualche problema di troppo a Nocerino e D'Amico. Sull'altra fascia, invece, Arno argina benissimo il brasiliano Toledo.
C'è equilibrio, partita tattica, nel primo quarto d'ora non si tira mai in porta. Il prevedibile assalto dei rossoblù di Papagni non c'è, la Cavese regge e riparte, è tonica, non ha paura e costruisce la prima palla gol dell'incontro. Azione con quattro tocchi al 19': Ercolano-D'Amico-Schetter, cross con Ercolano pronto a svettare di testa, la palla finisce alta di un soffio. Il Taranto si vede solo al 21' con un assolo di Catania, che fa fuori due-tre uomini e sfiora il palo basso alla sinistra di Mancinelli. L'esterno destro semina di nuovo il panico al 43', contatto sospetto con Cipriani, non c'è rigore. Poi di nuovo Cavese e di nuovo Ercolano, il terminale offensivo particolarmente in palla. Al 45' impatta benissimo di testa un cross di Aquino, Pinna è miracoloso nella deviazione in angolo. Dal corner (46') Arno prova ad emulare Roberto Baggio tirando direttamente in porta con un destro a rientrare, ma Pinna non si fa sorprendere.
Fuochi pirotecnici ad inizio ripresa. La Cavese passa al 4' con un contropiede perfetto, Romondini recupera palla a centrocampo e fila via come un treno, chiede ed ottiene triangolo da Aquino e con un tiro un po' cercato ed un po' fortunato indovina una parabola beffarda per Pinna. 4 minuti ed il Taranto pareggia: Cammarata, nell'occasione un po' troppo libero, allarga verso sinistra, velo di Toledo, inserimento perfetto di De Liguori che dribbla Mancinelli, mano galeotta del portiere e rigore. Dal dischetto Cammarata spiazza Mancinelli e fa 1-1, 2° gol in 2 partite per l'attaccante con trascorsi in A. Episodio che non deprime la Cavese, anzi. Al 10' c'è una nuova occasionissima, ennesimo spunto di Schetter e palla in mezzo, perfetto nella deviazione volante di piatto Ercolano, Pinna è prodigioso nella respinta. Esce Aquino, entra Tarantino, 4 minuti e l'esterno d'attacco entra nella storia della partita: è suo al 20' il gol su rigore del 2-1 della Cavese. Proteste dei tarantini, in campo e sugli spalti, ma il rigore c'è, Pastore si appoggia a Schetter che gli era filato via e lo mette giù.
Campilongo frena: «Molta strada da fare»
Fa fatica Campilongo a contenere l'entusiasmo dei suoi, ancora abbracci e baci dalle parti del pullman. Successo pesante quello di Taranto, per i tifosi della Cavese questa non era una partita come le altre, i calciatori sanno di aver fatto felice la gente di Cava. «Manteniamoci con i piedi per terra, restiamo umili e guardiamo avanti, pensiamo alla prossima». La soddisfazione, però, si legge in volto, la sua Cavese è una macchina perfetta. Campilongo dice: «Primo tempo aggressivo, molto buono, ci è mancato solo il gol. Gol che è arrivato, invece, nel secondo tempo e nel miglior momento del Taranto». Gol a parte, è stata la sua Cavese, quella che si difende e riparte, quella che gioca sempre e comunque. «In squadra ci sono 7-8 elementi dell'anno scorso e l'anno scorso la difesa è stata la migliore di tutti i gironi di serie C2. Anche quest'anno facciamo un grande affidamento sul reparto difensivo, che ci consente di tenere la squadra compatta e di ripartire».
Dalla sponda Taranto si avanza qualche perplessità sul rigore per il contatto tra Pastore e Schetter. «Sinceramente non mi soffermerei su quest'episodio, il gol della vittoria è arrivato con il rigore segnato da Tarantino, poteva arrivare in un'altra maniera. Dall'inizio alla fine abbiamo giocato secondo la nostra mentalità, non rinunciando mai al gioco. Siamo scesi in campo come sempre per vincere e ci siamo riusciti con merito». La Cavese è una neopromossa, manca in serie C1 da 20 anni, il primo obiettivo è la salvezza. Questa partenza sprint, però, lascia spazio alla fantasia ed all'ottimismo. «Pensiamo alla prossima partita e poi all'altra ancora e non poniamoci troppi obiettivi. Tra febbraio e marzo cominceremo a guardare la classifica. Se ci dovessimo trovare in zona playoff, non ci tireremo indietro». Soddisfatto il diesse Dionisio: «Una partita perfetta, gestita bene dall'inizio alla fine. Visto Romondini? Da qualche parte è stato messo in discussione ed invece ha giocato una gran partita ed è stato tra i migliori».
Anche il sindaco in viaggio con i tifosi
700 tifosi da Cava. Otto pullman, qualche auto privata. Capo-delegazione Luigi Gravagnuolo, il sindaco in prima persona. Ha viaggiato con il pullman dei tifosi di Passiano: è entrato allo stadio "Iacovone" insieme a loro al 20'. Ha assistito al primo tempo, soddisfatto per la buona partita della Cavese. I gol però non li ha visti, li ha sentiti alla radio ed ha esultato così. Una scelta alla Boniperti, motivata da un impegno che aveva in serata a Cava: doveva presenziare alla premiazione della "Podistica San Lorenzo". A far festa in curva i tifosi: a fine gara il solito ballo dei calciatori. Partita ad alto rischio, cori e sfide verbali per tutti i 90 minuti. La guerra di striscioni e gli insulti reciproci. Tutto tenuto sotto controllo dalle Forze dell'ordine. La comitiva dei tifosi è rimasta nello stadio fino alle 19, il tempo necessario per fare allontanare i malintenzionati fuori dallo stadio. Nel ritorno il pullman con a bordo il sindaco Gravagnuolo e 8 consiglieri comunali è stato colpito da una pietra nella parte bassa posteriore. Nessun danno e nessun ferito. La Cavese, intanto, giocherà il prossimo impegno davanti alle telecamere di Rai Sat: lunedì 25 c'è l'Ancona al "Lamberti".
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