Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, spunta Galderisi
Inserito da (admin), giovedì 3 luglio 2003 00:00:00
L'immediata risalita in C2 e la conquista dello scudetto dilettanti avevano lasciato presagire, un po' a tutti i tifosi metelliani, un'estate senza particolari palpitazioni, con l'interesse rivolto esclusivamente alla costruzione della futura squadra da parte della società di via Sorrentino. L'addio di Mario Somma, invece, apre diverse nuove incognite per la società del patron Della Monica, che si appresta a riaffacciarsi al calcio professionistico. Perso il tecnico della promozione, la Cavese si è subito ributtata nel mercato-allenatori per trovare un degno sostituto al tecnico di Latina. "Radio-Portici" ha immediatamente individuato alcuni papabili e già sono stati fatti alcuni nomi. Il primo della lista è Massimo Silva, ex Taranto, Sant'Anastasia e Frosinone, il cui arrivo a Cava sarebbe in realtà un ritorno. L'anno scorso, infatti, il tecnico ascolano fu chiamato sulla panchina metelliana prima della condanna della Cavese per illecito sportivo, che portò all'esclusione degli aquilotti dalla serie C2 ed al conseguente fuggi-fuggi di molti giocatori e dello stesso allenatore, che lasciò il ritiro di Campo di Giove per poi accasarsi al Frosinone. Gli altri due nomi che circolano sono quelli di Roberto Chiancone e Giuseppe Galderisi. Il primo è un allenatore navigato, di grande esperienza, grosso conoscitore della categoria, con numerose squadre campane nel suo passato: Juve Stabia, Giugliano, Battipagliese e Nocerina. Il secondo, invece, ex Giulianova, è un tecnico giovane, dall'illustre passato come giocatore, ma che conta poche esperienze nella categoria e, dunque, potrebbe rappresentare una nuova scommessa per il presidente Della Monica, dopo quella vincente di Somma quest'anno. Attualmente, la candidatura più accreditata è quella di Silva, che, dopo l'esperienza di Frosinone, ha voglia di ritornare a Cava per riprendere un discorso abbandonato frettolosamente la scorsa estate. Le quotazioni del giovane Galderisi, però, sono in continua ascesa, mentre Chiancone sembra sempre più lontano dalla Cavese. Naturalmente, la società metelliana, in gran segreto, sta vagliando le diverse ipotesi per la panchina biancoblù. A far pendere, comunque, l'ago della bilancia verso Massimo Silva è anche l'amicizia che lega l'allenatore ascolano all'ex direttore generale della Cavese, Aggradi, attualmente uno dei più vicini consulenti di mercato del patron Della Monica. Un suo eventuale ingaggio potrebbe influire pure sulle scelte di mercato future del club metelliano, anche se il numero uno della Cavese ha confermato che l'arrivo di un nuovo allenatore non cambierà di certo le intenzioni e la programmazione della società, che ha deciso di puntare su un mix di calciatori giovani ed esperti, avendo, però, un occhio di riguardo al bilancio, per non incorrere in spese ed ingaggi eccessivi che potrebbero pregiudicare la salute delle casse biancoblù. Per Galderisi è possibile fare un discorso analogo a quello di Silva: i suoi buoni rapporti con Aggradi ai tempi del Padova possano giocare a suo favore, anche se le incognite sul suo ingaggio sono più di una, a cominciare dalla giovane età e dalla totale inesperienza di allenatore nei gironi meridionali. Discorso totalmente diverso per Roberto Chiancone, tecnico di grande esperienza, profondo conoscitore del calcio meridionale. Ma ad allontanarlo dai richiami metelliani potrebbero essere soprattutto le scelte di mercato della società aquilotta, che non sembra propensa a spese eccessive per rinforzare la squadra, mentre Chiancone vorrebbe avere precise garanzie e scegliere personalmente alcuni elementi. Tutto, comunque, è ancora al vaglio della società, che sta sondando diversi nomi oltre a quelli citati e presto comunicherà il nuovo allenatore della Cavese. Intanto, a tenere banco sotto i portici è sempre l'addio di Mario Somma, che ha preso un po' tutti alla sprovvista, a partire dai dirigenti metelliani e dai tifosi. Dietro i "gravi motivi familiari" dichiarati dall'allenatore laziale per abbandonare Cava, sembra si celi l'Arezzo del presidente Mancini, con un contratto triennale (molto più remunerativo) già pronto e con una squadra di maggiori ambizioni. A smentire, però, le voci secondo cui Somma avrebbe già firmato per l'Arezzo è il general manager della Cavese, Pasquale Donnarumma, grande amico dell'ex tecnico aquilotto. «Sono sicuro - afferma Donnarumma - che per lasciare Cava e la Cavese Somma avrà avuto i suoi buoni motivi. Lui ama tanto questa città e non gli sarà stato facile lasciare questa squadra. Sinceramente, ho sentito tante voci sui motivi per cui avrebbe fatto questa scelta, ma sono convinto che siano solo ed esclusivamente problemi familiari. So per certo che lui non ha firmato per l'Arezzo, né per nessuna altra squadra. Le società che lo cercano sono numerosissime ed anche di categorie superiori, ma posso garantire che non è andato via per offerte migliori o per altro. Somma non è una persona legata ai soldi, quindi, di sicuro saranno altri i motivi che lo hanno spinto a fare questa scelta. Io ed il mister ci sentiamo tre volte al giorno, perciò, se avesse firmato, sarei stato uno dei primi a saperlo. Il suo addio - continua Donnarumma - non credo cambi i piani del presidente Della Monica, poiché è lui che si sta muovendo sul mercato. Quindi, a prescindere dal nuovo allenatore, le mosse della società non dovrebbero subire alcuna variazione. La società farà la squadra, mentre l'allenatore lavorerà esclusivamente sulla rosa che gli sarà messa a disposizione. Ci saranno spese mirate per allestire una squadra che possa disputare un tranquillo campionato di C2».
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