Tu sei qui: Economia e TurismoCavese sconfitta al "Giglio"
Inserito da Cristiana Filippini (admin), lunedì 21 settembre 2009 00:00:00
Dopo 4 pareggi arriva la prima sconfitta per la Cavese sul campo della Reggiana, che con un gol messo a segno da Nardini all’inizio del secondo tempo archivia la pratica e condanna ben oltre i propri demeriti la truppa di Maurizi. La gara si apre con un minuto di silenzio per ricordare i militari italiani morti nell’attentato di Kabul dei giorni scorsi e con i tifosi della Reggiana che protestano contro la tessera del tifoso e lasciano deserta la Curva Sud. Il tecnico degli aquilotti, come da indicazioni della vigilia, si presenta con uno spregiudicato tridente con Bernardo, Turienzo e Schetter, con l’obiettivo di trafiggere la difesa granata e portare a casa la prima vittoria della stagione.
L’inizio promette bene. Dopo una rete annullata a Temelin al 14’ del primo tempo per fuorigioco, è la Cavese a creare la più pericolosa azione di tutta la gara. Tiro di Schetter che trova Tomasig bravo nella respinta. Sulla ribattuta si avventa Farina, che trova lo spiraglio giusto, ma quasi sulla linea è bravo Girelli a respingere in calcio d’angolo. Il primo tempo si snoda su azioni da una parte e dall’altra, ma è forse la Cavese a produrre una maggiore mole di gioco. Al 22’, infatti, è Turienzo con un tiro da fuori ad impensierire Tomasig, ma la sfera si perde sul fondo. Passa un solo minuto e la Reggiana va ancora vicina al capitombolo. Tiro dalla distanza di Bernardo, che sulla traiettoria incoccia sul corpo di Stefani. Ne esce una parabola velenosa che Tomasig, con un colpo di reni, devia in angolo. Dopo 7 minuti è ancora Bernardo a salire sugli scudi con un tiro dal vertice sinistro dell’area che ha poca fortuna. Poco altro da segnalare nei restanti minuti di gioco, se non un fischio, apparso assurdo, ai danni di Turienzo quando l’argentino era in buona posizione per colpire a rete.
Nel secondo tempo, complice anche l’ingresso in Curva Sud dei tifosi della Reggiana, la musica cambia. Passano 4 minuti e la truppa di Dominissini piazza la zampata vincente. Pallone con contagiri di Rossi per Nardini, che con un piattone destro insacca sotto la traversa. La Reggiana insiste, capisce di avere in mano il match. Al 6’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Alessi, arriva Rossi che tutto solo in mezzo all’area colpisce di testa, ma trova un attento Russo bravo a deviare in calcio d’angolo. La Cavese ha una reazione d’orgoglio ed all’8’ chiama Tomasig alla respinta con i pugni dopo un bel tiro-cross di Favasuli.
E’ l’ultima fiammata per una Cavese che da questo momento entra in totale balia degli avversari. Sul taccuino si registrano, infatti, solo occasioni per i padroni di casa. La prima capita al 13’ sui piedi di Saverino che, servito da Alessi, calcia di sinistra, ma spedisce a lato. Ancora Reggiana in avanti con una bella azione Rossi-Nardini, che vede la difesa ospite brava a sbrogliare la matassa. Il tecnico Maurizi prova a cambiare qualcosa, ma senza successo. Gli ingressi di Tarantino, Varriale e Cruz non cambiano l’inerzia della partita. L’unico sussulto arriva al 30’ con un tiro di Cruz che Tomasig blocca a terra. L’ultimo quarto d’ora è un monologo granata. A tre minuti dal termine Nardini, servito da Rossi, si mangia una clamorosa occasione da gol a tu per tu con Russo.
Maurizi non fa drammi: «Approccio sbagliato all’inizio della ripresa»
L’allenatore della Cavese, Agenore Maurizi, vede comunque il bicchiere mezzo pieno dopo la sconfitta di ieri. Partita a due facce? Evidentemente sì, è di questo avviso il tecnico: «Nel primo tempo la partita l’abbiamo fatta noi, anche se i primi minuti loro sono partiti bene. Nella ripresa ancora una volta abbiamo aspettato troppo all’inizio e siamo stati puniti. Nel secondo tempo siamo entrati in campo un po’ troppo morbidi ed abbiamo concesso troppi spazi agli avversari, senza neanche riuscire a reagire. Anche dopo la grande occasione che ha avuto Temelin, nel primo tempo, non abbiamo creato grandi problemi alla Reggiana. Nonostante tutto, alcune prestazioni inividuali sono state buone». Da segnalare su tutte le prove di Pozza e Russo. «Stefano ha fatto bene. Mi è piaciuto molto in entrambe le fasi: ha spinto davvero tanto, specialmente nel primo tempo, ed anche in fase difensiva ha giocato bene. Pure la partita di Russo è stata ottima, ha giocato alla grande. Diciamo che abbiamo fatto meno bene in altre zone del campo».
Sulla sostituzione di Nocerino il tecnico afferma: «E’ stata necessaria innanzitutto per il cambio di modulo, ma soprattutto perché era già stato ammonito e lo vedevo un po’ troppo nervoso. Il cambio di Bacchiocchi? Lui è un interditore puro ed a quel punto non era più necessario rompere il gioco alla Reggiana. Abbiamo giocato solo pochi minuti con più attaccanti in campo e solo per tentare di raddrizzare il risultato. E’ vero, comunque, che ho cambiato modulo più volte, anche per provare a dare pochi punti di riferimento agli avversari». Prima sconfitta, dunque, per la Cavese, tuttavia il tecnico non ne fa un dramma: «Oggi abbiamo perso dei punti che potevano essere importanti. Comunque, credo che gli obiettivi rimangano gli stessi di inizio stagione: fare bene partita dopo partita e vedere dove si può arrivare».
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