Tu sei qui: Economia e TurismoCavese scippata a Latina
Inserito da (admin), lunedì 4 ottobre 2004 00:00:00
Un pari che si porta dietro tante polemiche. La Cavese si è vista annullare il gol del 2-1 proprio allo scadere. Nell'attimo in cui la palla calciata da Scichilone stava per entrare in rete, l'arbitro ha fischiato la fine dell'incontro. Inutili le proteste degli ospiti. Una vittoria avrebbe consentito ai metelliani di rimanere da soli in testa alla classifica. Restano i rimpianti e tanta rabbia, soprattutto se si considera che ad inizio ripresa il Latina è rimasto in 10 per l'espulsione di Caputi. In quel momento la squadra di Campilongo ha forse pensato di avere già in pugno la quarta vittoria consecutiva. Ha peccato di leggerezza ed ha pagato poco più tardi. All'inizio è subito Cavese. Giocano bene gli aquilotti, con la sicurezza dei forti. Il Latina, invece, denota subito i suoi problemi, legati soprattutto alle tante assenze. L'emergenza si legge nei forfait di Facci, Marchetti, Vitali, Moretti, Di Magno e Cinelli. Formazione tipo per la Cavese, che capisce che deve provarci subito. Ed al 5' è già in gol: D'Amico crossa dalla destra, Schetter sceglie il tempo giusto e di testa infila l'1-0. Il Latina accusa il colpo, prova a reagire, ma non concretizza. Al 14' buona combinazione Miani-Albano, con quest'ultimo che non riesce ad agganciare. Un minuto dopo ci prova Iennaco, palla alta. Al 17' si rivede la Cavese, ma sull'insidiosa punizione di Placentino Cortelli è attento e mette in angolo. Al 20' segna il Latina, ma l'arbitro non convalida il gol di D'Aniello per un presunto fallo di mano di Miani. D'Aniello ci riprova 3' dopo, stavolta è Mancinelli a fermarlo in angolo. L'occasione migliore il Latina la costruisce alla mezzora, quando Passalacqua vede e serve Miani, che di testa centra in pieno la traversa. La Cavese capisce che non può restarsene dietro a difendere il vantaggio e prima del riposo ha l'occasionissima per il raddoppio. La spreca però Placentino al 40', che dopo aver superato un paio di avversari mette a lato tutto solo davanti a Cortelli. La ripresa comincia con l'espulsione di Caputi, che lascia i laziali in 10: è Folino a fare fallo per primo, strattonando il capitano nerazzurro, che reagisce male e si becca il "rosso". La Cavese non riesce, però, a sfruttare la superiorità numerica, anzi è il Latina ad essere più vivace, soprattutto grazie all'ingresso di Agoridin. Al 10' Martinelli serve Miani che gira al volo, ma non trova la porta. Poi poco o nulla fino al 29', quando Panini spinge Albano in area e l'arbitro fischia il rigore. Tira lo stesso Albano e firma l'1-1. Il pari resiste fino al 93', quando proprio allo scadere ecco il "giallo": punizione di Tatomir, palla in area, dove Scichilone gira in rete di testa. L'arbitro fischia proprio in quel momento, non convalidando il gol tra le inutili proteste della Cavese, che a fine partita deciderà di non parlare, decretando il silenzio stampa. Resta l'1-1, restano soprattutto la rabbia ed i rimpianti.
GRANDE RABBIA TRA I TIFOSI
«Ci vogliono tarpare le ali perché potremmo dare fastidio al Manfredonia, che è il Brindisi travestito da "provinciale"»
I convulsi minuti finali, quel gol di Scichilone ignorato e qualche altra cervellotica decisione dell'arbitro Barbirati di Ferrara rovinano una domenica che poteva essere ancora all'insegna della Cavese. L'epilogo della sfida in terra pontina ha mandato in tilt il sistema nervoso dei tifosi biancoblù. I circa 500 che avevano raggiunto il "Francioni" di Latina hanno abbandonato lo stadio sfogando la propria rabbia e delusione lanciando di tutto sul campo. Gli altri, rimasti a casa con l'orecchio attaccato alle radioline, hanno preso letteralmente d'assalto i "siti" del tifo biancoblù. Il popolo sportivo aquilotto si sente defraudato di 2 punti, ma è sempre vetta della classifica. Nonostante tutto, la Cavese può respirare ancora l'aria d'alta quota. Marco Amato, tifosissimo aquilotto, che ogni domenica lascia Roma dove lavora per venire a Cava a seguire la squadra, sottolinea: «Lo aveva detto a chiare lettere il presidente Cutillo alla fine della partita casalinga con il Castel di Sangro domenica scorsa. A noi non sarà regalato nulla, perché nessuno ci tutela. Gli arbitri incapaci, impreparati, magari molti pure in malafede, si sprecheranno sulla strada della Cavese. Dobbiamo fare qualcosa in Lega per evitare di assistere a queste sceneggiate». Duro fu il numero uno della società di via Sorrentino nel dopopartita con il Castel di Sangro. A Latina, invece, purché ancor più in bestia, ha contato fino a 10 prima di sparare a zero, rimandando ad oggi o domani la presa di posizione ufficiale della Cavese. Che non si farà attendere, questo è certo. «C'è bisogno di chiarire subito nelle sedi opportune - rimarca Adolfo Caldarese, altro simbolo della tifoseria metelliana - il nostro malumore per le cattive direzioni arbitrali che abbiamo visto finora. Si intende, non sempre c'è malafede ed intenzionalità nelle decisioni contro. Spessissimo è tutto frutto di incapacità. Noi non vogliamo più arbitri incapaci sulla nostra strada». Il lavoro diplomatico più grande lo dovrà fare nelle prossime ore il direttore generale della Cavese, Gabriele Fernicola. «Un'ingiustizia - è il commento unanime degli ultrà al seguito della squadra - ci hanno rapinato di un gol sacrosanto. Il progetto è chiaro: ci vogliono tarpare le ali prima che spicchiamo il volo perché, probabilmente, potremmo dare fastidio al Manfredonia, che è il Brindisi travestito da "provinciale", nella corsa alla C1. E' una vergogna. Chiediamo al presidente ed all'allenatore Campilongo di andare avanti a testa bassa contro tutto e tutti, pur di sconfiggere anche i poteri forti che ci sono nel mondo del calcio. La Cavese deve risorgere e ci riuscirà. Anche con il nostro sostegno morale. Noi non l'abbandoneremo mai».
Al "Lamberti" in arrivo la Rosetana
Con il primo pareggio stagionale, la Cavese di Campilongo e Pidone si è vista riacciuffare in vetta alla classifica dal Manfredonia, vincitrice largamente a Castel di Sangro, e dalla Rosetana, capace di battere mercoledì nel recupero la Pro Vasto ed ieri il Melfi. E domenica prossima al "Simonetta Lamberti" ci sarà il primo big match della stagione, con gli aquilotti ad ospitare proprio gli abruzzesi di mister Pierini.
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