Il Portico Costiera Amalfitana

Camillo Ciano ed Antonio Schetter. Sono loro i due calciatori di cui la Cavese non può fare a meno in questa fase dell’anno. Sebbene rimanga la penalizzazione di 5 punti in classifica, prima del giro di boa l’ultimo posto si può ancora evitare e questo grazie alle loro prodezze.

Il capitano, che è a Cava dal 2003, ha propiziato tutti e tre i gol degli aquilotti. Ha favorito, infatti, contro l’Andria, oltre al primo gol di Alfano, anche la doppietta del “Conte Camillo”, che è arrivato già a 10 gol in campionato. Oltre il 50% delle reti della Cavese porta la firma di Ciano, ma l’altro uomo del momento è Schetter, al quale ha evidentemente giovato la sosta che ha dovuto osservare contro la Juve Stabia.

«Diciamo che a Castellammare era già stato preventivato un turno di riposo - chiarisce Schetter - perché non potevo rischiare di subire un infortunio che sarebbe stato più grave. Mi sono preparato proprio per questa partita». Al calciatore napoletano è mancato il gol, ma è stato utilissimo nel servire Camillo Ciano ed Alfano. «Mi è mancato solo il gol personale, ma sono contento per Gerardo, per Camillo e per la squadra».

Giuseppe Spatola ha ribadito l’imprescindibilità di Schetter per la Cavese. «Siamo tutti importanti, ma questa considerazione mi trasmette più responsabilità e ciò mi consente di dare il meglio». Contro l’Andria è riuscito ad essere decisivo su tutte e due le fasce. «Dato che noi attaccanti siamo in grado di spostarci da più parti, se uno si trova in una posizione che non è la sua, cerca almeno di creare spazi per altri compagni. Io, Bernardo e Ciano siamo imprevedibili: se stiamo bene, riusciamo a fare la differenza». Ha trovato un campo tutto sommato buono. «Direi che, per come ha piovuto nelle ultime settimane, il terreno è stato tenuto in ottima condizione».

A chi solleva la necessità di un regista che possieda il lancio smarcante, Schetter risponde: «Ce l’abbiamo già, è Facundo Zampa. Deve solo crescere perché comunque è giovane. E poi, rimanendo con tre attaccanti, ci servirebbe un centrocampo come lo abbiamo avuto contro l’Andria, con tre incontristi». La prossima partita a Foligno è uno spareggio salvezza. «Il nostro principio è uno solo: dobbiamo prepararci noi, al di là dell’avversario. Quando stiamo bene, riusciamo a fare benissimo. Il campionato comunque è livellato verso il basso e pure con 5 punti di penalizzazione potremmo salvarci con i playout. Dobbiamo, però, prima uscire dall’ultima posizione».

Oggi pomeriggio parte l’operazione Foligno. Intanto, sul capo della società si abbatte una nuova tegola. La Procura federale della Figc ha deferito alla Commissione Disciplinare l’ex amministratore Accarino e la Cavese, a titolo di responsabilità diretta, per violazioni sui criteri organizzativi. C’è il rischio di un’altra ammenda.

Orlando Savarese