Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, maledizione rigori
Inserito da (admin), lunedì 15 marzo 2010 00:00:00
La Cavese cade in casa contro un ottimo Portogruaro, si avvicina nuovamente alla zona calda della classifica e dice probabilmente addio ai sogni play-out. Merito del Portogruaro di mister Calori, che investe come un treno gli aquilotti nel primo tempo. Nella ripresa, però, mister Stringara cambia le carte in tavola e la Cavese rifiorisce. Attacca a testa bassa, riapre la gara con Turienzo, spreca con Favasuli il primo rigore stagionale assegnatole e sul finire si vede dire no al pareggio dalla traversa colpita da Turienzo.
Mister Stringara ripropone il 3-5-2 con Bacchiocchi al posto di Spinelli, mentre Calori punta sul collaudato 3-4-1-2. Gli ospiti al 9’ trovano subito la via del gol con Altinier, che sfrutta un erroraccio di Cipriani, s’invola tutto solo verso la porta biancoblù e beffa Pane con un preciso pallonetto. Al 16’ sono ancora gli ospiti a portarsi pericolosamente in avanti con Marchi, che dal limite dell’area impegna in angolo Pane. Il guardalinee, però, tra l’incredulità di tutti, indica la rimessa dal fondo. I padroni di casa soltanto al 28’ riescono a farsi vedere dalle parti di Rossi grazie ad un rimpallo che avvantaggia Schetter, il quale da dentro l’area conclude sul primo palo, ma la sfera finisce sull’esterno della rete. E’ un fuoco di paglia, perché il pallino del gioco resta in mano agli uomini di Calori, che al 35’ trovano il raddoppio con Marchi, che, servito dalla destra da Gardella, in piena area di rigore gira al volo la palla in rete.
La ripresa si apre con un doppio cambio per la Cavese: mister Stringara butta subito dentro Insigne e Bernardo al posto di Bacchiocchi e Santarelli. Modificato anche il modulo tattico, che diventa un più spregiudicato 3-4-3, con i due nuovi entrati al fianco di Turienzo e Schetter arretrato a centrocampo sull’out sinistro. La Cavese inizia subito a spingere in avanti per cercare di riaprire la partita. All’8’, però, mister Stringara è costretto ad effettuare anche il terzo ed ultimo cambio, inserendo Berretti al posto di Spinelli, infortunatosi al ginocchio. Passa un minuto ed i padroni di casa riescono ad accorciare il risultato: Insigne crossa al centro, dove sul primo palo Turienzo anticipa tutti di testa e beffa Rossi. Al 24’ arriva l’occasione per raggiungere il pareggio: Turienzo viene steso in area da Gardella e l’arbitro assegna il calcio di rigore, il primo stagionale per la Cavese. Dal dischetto va lo specialista Favasuli, che però tira alto.
Al 30’ break del Portogruaro, che si distende in attacco e centra il palo con il solito Altinier. I padroni di casa provano a spingere, ma è il Portogruaro a sfiorare il gol con Bocalon al 41’. Passa un minuto e Turienzo in piena area di rigore ospite svetta più alto di tutti, ma la sua girata di testa si stampa in pieno contro la traversa. Le speranze della Cavese di raggiungere il pareggio si spengono qui, ma basta la bella reazione nella ripresa per accompagnare con gli applausi gli aquilotti negli spogliatoi.
Stringara: «Brutto primo tempo, ma più giusto il pari»
La Cavese incassa la seconda sconfitta casalinga dell’era Stringara e blocca a 5 i risultati utili consecutivi. Contro la seconda forza del campionato gli aquilotti hanno regalato il primo tempo, per poi reagire nella ripresa. Ma un po’ l’imprecisione di qualche elemento, un po’ la fortuna non hanno consentito a Nocerino e compagni di agguantare un pareggio che, tutto sommato, sarebbe stato il risultato più giusto, come afferma l’allenatore della Cavese, Stringara, nella sala stampa del “Lamberti”.
«Per quanto si è visto durante l’arco dei 90 minuti, credo che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Loro nel primo tempo sono partiti forte e ci hanno messo in difficoltà. Poi gli abbiamo regalato pure un gol nei primi minuti e tutto è diventato più difficile. Nella ripresa, invece, abbiamo reagito con grande veemenza e siamo riusciti a chiuderli dietro e metterli alle corde. Siamo stati molto più bravi a sfruttare le due fasce e trovare il gol per riaprire la partita. Con un pizzico di fortuna avremmo raggiunto anche il pareggio e poi chissà. Se avessimo segnato quel rigore, sono certo che avremmo avuto la forza e l’entusiasmo per continuare ad attaccare. Quindi, è normale che sono rammaricato per questa sconfitta, perché ritengo che se fosse finita in parità non avremmo rubato assolutamente nulla».
Il rammarico maggiore è forse proprio il brutto approccio alla gara dei suoi aquilotti, che sono stati letteralmente surclassati dagli ospiti nel primo tempo. Ma più che demerito degli aquilotti, secondo mister Stringara, è merito degli avversari. «Il Portogruaro è la squadra che gioca meglio al calcio. Perché hanno tanto qualità in avanti ed a centrocampo e la giusta furbizia sotto rete. Il nostro avvio è dipeso dall’avversario. C’è poco da dire. Loro tecnicamente sono bravi e di sicuro noi all’inizio abbiamo sbagliato alcune cose. Ad esempio, eravamo troppo lontani dai loro attaccanti ed invece di pressarli li aspettavamo. Certo, potevamo e dovevamo fare maggiore attenzione».
La sconfitta, però, non influisce più di tanto sull’obiettivo della sua Cavese, anche se ora la salvezza è di nuovo in ballo: «Non cambia niente. Sappiamo che dobbiamo fare più punti possibili e cercare di mantenere la distanza dalle altre».
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