Il Portico Costiera Amalfitana

Con l'estate a Cava de'Tirreni arrivano anche le solite "querelle" calcistiche che coinvolgono la S.S. Cavese Calcio, ed inevitabilmente i suoi tifosi. Ancora non è trascorso un anno da quella maledetta notte in cui tutta Cava calcistica ha trepidato per le sorti della squadra biancoblù, quando l'allora patron Ottavio Cutillo (oggi in carcere per truffa) fu chiamato in causa per il passaggio di quote all'ex patron Della Monica, che di lì a poche ore avrebbe versato la somma necessaria per l'iscrizione della Cavese al campionato di serie C2, anno 2005/2006, poi stravinto sul campo.

Ore drammatiche, quelle di un anno fa, che oggi (forse) stanno per ripetersi. Fonti certe della società hanno reso noto che è nato un fortissimo contrasto con lo storico sponsor tecnico della società aquilotta, la "Royal Trophy", che da diversi anni sponsorizza la S.S. Cavese Calcio con la fornitura di tutti i materiali tecnici. Al centro della discordia un contratto risalente alla passata gestione biancoblù, manco a dirlo quella di Ottavio Cutillo, nel quale è contemplato un accordo triennale che prevede la fornitura di materiali dalla Royal alla Cavese Calcio, con quest'ultima che deve anche sborsare un corrispettivo di 36mila euro alla società che fornisce i materiali. Un contratto di sponsorizzazione certamente anomalo, ma, essendo un accordo tra le parti, controfirmato dalle stesse, dovrebbe avere piena validità.

A quanto sembra, nei giorni scorsi ci sarebbe stato un incontro tra i dirigenti aquilotti ed i proprietari della Royal, evidentemente per ridefinire/modificare i termini del contratto (tra l'altro, si vocifera che la Cavese possa stringere un accordo con la ditta Legea, fornitrice anch'essa di materiali sportivi). Evidentemente tale incontro, alla luce dei fatti odierni, non ha dato l'esito sperato per i "contendenti". La Cavese Calcio, infatti, all'indomani del suddetto vertice, si è vista recapitare una raccomandata nella quale la Royal Trophy cita la società biancoblù per danni all'immagine, con una richiesta di risarcimento danni di 780mila euro.

La Cavese Calcio, intanto, ha diramato un comunicato stampa in cui annuncia di aver indetto una conferenza stampa per domani, 26 maggio 2006, alle ore 10, presso l'Aula Consiliare del Palazzo di Città. L'oggetto di tale incontro, al quale presenzierà anche il commissario prefettizio Antonio Reppucci, sembra essere l'intenzione della dirigenza aquilotta di rassegnare in blocco le dimissioni, vista l'impossibilità di addossarsi l'onere ed il carico di tale "mannaia". Domani mattina, dunque, il primo atto di questa vicenda tragicomica, che ancora una volta terrà sulle spine la Cava de'Tirreni calcistica.