Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, chiusura indecorosa
Inserito da Andrea De Caro (admin), lunedì 18 maggio 2009 00:00:00
Al peggio non c’è mai fine! Anche quest’anno la Cavese “perde” l’ultima partita tra le mura amiche ed esce dal rettangolo di gioco tra i fischi, il malumore ed il coro poco onorevole di alcuni tifosi, “venduti”. A rendere ancora più nera la giornata degli aquilotti è stata poi l’irruzione, al termine della gara, di alcuni tifosi addirittura all’interno dello spogliatoio aquilotto, dove, oltre a qualche insulto, pare sia volato anche qualche schiaffo. Protagonista, suo malgrado, sembra sia essere stato Luca Lacrimini, che tra l’altro per un problema al ginocchio non era stato nemmeno convocato per questa sfida. Un finale triste, che getta una brutta macchia sull’ottimo campionato disputato dagli aquilotti e sui festeggiamenti per i 90 anni della Cavese.
La cronaca. Gli aquilotti hanno un solo risultato utile per sperare nel “miracolo”. Pronti via, passano solo 40 secondi ed Anaclerio innesca Aquino, che, dal limite del vertice destro dell’area di rigore controlla e lascia partire un diagonale imprendibile, che spizzica il palo interno e s’insacca. La risposta del Pescara non si fa attendere ed al 4’ Felci, servito di testa da Zeytulaev, spreca una buona palla gol, con un diagonale debole che viene bloccato senza grossi problemi da Marruocco. Il pareggio è rinviato di poco, poiché 3 minuti dopo Zeytulaev di testa spedisce la sfera sul palo, la palla carambola verso la porta, il portiere Marruocco smanaccia via, ma l’arbitro, su segnalazione del guardalinee, convalida la rete. La Cavese insiste ed alla mezz’ora passa di nuovo in vantaggio sempre con la “zanzara” Aquino, che a centro area, su angolo di Schetter, stacca di testa ed insacca alle spalle di Prisco.
Anche la ripresa si apre con i padroni di casa in avanti e subito pericolosi. Al quarto d’ora, però, il Pescara trova il pareggio con il neo-entrato Simon, che di testa appoggia in rete un perfetto cross di Vitale dalla sinistra. 2 minuti dopo Bazzani parte in posizione di sospetto fuorigioco ed appoggia al centro per Zeytulaev, che di piatto appoggia la palla alle spalle dell’incolpevole Marruocco. La risposta della Cavese arriva prima con Aquino, serpentina in area e cross teso al centro respinto in angolo, poi con Alfano, che in piena area in acrobazia appoggia la sfera tra le mani di Prisco. Al 30’ c’è un sussulto dei padroni di casa, con Favasuli che dall’out sinistro pesca Bernardo, la cui girata s’insacca sul palo più lontano. Ma a gelare tutto lo stadio è ancora Simon al 40’, pronto ad appoggiare in rete da pochi passi. Subito dopo viene espulso Pierotti per un fallaccio su Simon da dietro. A chiudere “in bellezza” la gara ci pensa Marruocco, che a gioco fermo colpisce Simon, forse con una gomitata, e l’arbitro sventola il secondo rosso. Al triplice fischio i giocatori di casa lasciano frettolosamente il terreno di gioco sotto i fischi ed il solito coro “venduti”, che da due anni “chiude” le stagioni della Cavese.
Camplone: «Episodi spiacevoli che fanno male»
E’ finita male, anzi malissimo la stagione della Cavese, che per il secondo anno consecutivo è uscita tra i fischi del proprio pubblico. Ma se l’anno scorso il malumore dei tifosi era più che giustificato per un’annata del tutto sotto tono, quest’anno gli aquilotti avrebbero meritato ben altro congedo per il campionato condotto. Purtroppo, gli ultimi pessimi risultati e la sconfitta casalinga di ieri hanno letteralmente gettato via quanto di buono, anzi ottimo, fatto nel resto della stagione.
A rendere più amaro il dopo gara tra Cavese e Pescara è stato soprattutto quanto avvenuto negli spogliatoi biancoblù, con l’irruzione e l’aggressione verbale, ma a quanto pare anche fisica al calciatore Lacrimini, da parte di uno sparuto gruppo di tifosi metelliani. Un episodio deprecabile e da condannare duramente, che spiega anche il perché nessuno degli aquilotti si sia presentato nella sala stampa “Raffaele Senatore”. L’unico, come sempre, è stato il tecnico Andrea Camplone, visibilmente scuro in volto ed amareggiato per la partita persa e per quanto accaduto nel dopo-gara, anche se il mister dei biancoblù non lascia trapelare alcun particolare: «Diciamo che c’è stato un piccolo confronto. La contestazione fa parte del gioco, ma certe cose non esistono! Anche oggi, infatti, sono successi episodi spiacevoli. C’è stata una contestazione che ci può anche stare, ma sentirsi dire “venduti” quando si sono conquistati 53 punti fa davvero male. Non so qui come erano abituati prima e cosa sia accaduto, ma io posso assicurare che queste accuse non esistono proprio e non le accetterò mai».
Il discorso dell’allenatore della Cavese prosegue sull’analisi della gara e su cosa sia mancato alla propria squadra per centrare i play-off: «E’ stato un finale scoppiettante. Penso che abbiamo fatto un’ottima partita poi alla fine, vista la posta in palio, abbiamo pagato dazio per il nervosismo. Tutto sommato è stata una bella partita, giocata a viso aperto da entrambe le squadre, ma evidentemente doveva andare così. E’ ovvio che sono più che scontento per come è finita la gara, perché io speravo di finire bene e festeggiare al meglio con i tifosi i 90 anni della storia della Cavese. I gol presi? Solite disattenzioni sui calci da fermo e qualche errore sul fuorigioco. Riguardo al cosa c’è mancato penso sia chiaro: 10-12 gol in più ed il saper amministrare meglio le partite. Perché se andiamo ad analizzare i calciatori che abbiamo in organico, molti non sono riusciti a ripetersi, sotto il profilo delle reti, come negli anni precedenti. Sulle gare, poi, ad esempio a Potenza dopo il vantaggio bisognava gestire meglio la partita, così come a Pistoia o anche in qualche altra occasione. Noi, però, come squadra non siamo abituati a difendere e se non attacchiamo andiamo in difficoltà».
Il nuovo socio Lombardi: «Ora bisogna pensare subito al futuro»
Ripartire. Archiviare subito questo pessimo finale di campionato e pensare già al futuro. Futuro che per la Cavese porta il nome di Giovanni Lombardi, che ieri per la prima volta ha seguito dalla tribuna d’onore del “Lamberti” una gara degli aquilotti. In precedenza era stato a Benevento, dove aveva visto “una grande Cavese, che ha messo sotto una squadra come il Benevento e perso immeritatamente”. Ed anche ieri i biancoblù hanno rimediato una nuova sconfitta, ma come il futuro socio della Cavese afferma «questa partita non fa assolutamente testo. I giochi erano ormai giá fatti. Il Foggia, infatti, ha giocato praticamente contro la juniores del Crotone, squadra già con la testa ai play-off».
La sfida con il Pescara, però, è sicuramente servita per dare uno sguardo più approfondito alle potenzialità di questa squadra. «Sicuramente - afferma Lombardi - questa partita è stata utile per vedere i calciatori che potranno rientrare nel progetto futuro della Cavese, che dovrà essere più pimpante». Di quanto accaduto nel dopo gara negli spogliatoi il futuro dirigente degli aquilotti non è a conoscenza, «perché ho lasciato lo stadio subito dopo la fine della partita. Il rammarico dei tifosi è comprensibile, perché fino a poche giornate dalla fine la Cavese era in piena zona play-off, mentre ora è fuori dai giochi. Contestare o fischiare è giusto e comprensibile, ripeto. Episodi violenti o altro invece no». Chiuso il conto con il campionato e con il sogno play-off, è ora di guardare avanti e di pensare alla nuova Cavese. E già domani potrebbero esserci i primi passi ufficiali. «Penso proprio - afferma Giovanni Lombardi - che ci incontreremo con Della Monica per iniziare a gettare le basi».
IL TABELLINO
CAVESE (4-2-3-1): Marruocco 4, Pierotti 4, Farina 5, Cipriani 5, Nocerino 4.5; Alfano 5.5, Anaclerio 5 (31’ st Scartozzi 5.5), Schetter 6 (23’ st Favasuli 6); Tarantino 5.5 (19’ st Bernardo 6), Aquino 6.5; Romeo 5. A disp.: Petrocco, Andreozzi, Riccio, Viscido.
PESCARA(4-1-4-1): Prisco 6.5; Camorani 6 (35’ st Laens 6), Pomante 6, Sembioni 6, Vitale 6, Giordano 6.5; Felci 5.5 (9’ st Simon 8), Perrulli 6, Ferraresi 6, Zeytulaev 7 (25’ st Diliso 6.5); Bazzani 6.5. A disp.: Indiveri, Prizio, Pisciotta, Stella.
ARBITRO: Viti di Campobassso.
RETI: 1’ e 30’ pt Aquino (C), 7’ pt Zeytulaev (P), 15’ st Simon (P), 17’ st Zeytulaev (P), 30’ st Bernardo (C), 40’ st Simon (P).
NOTE: spettatori: 2.565 paganti per un incasso di 27.792,00 euro. Espulsi: 41’ st Pierotti (C) e 45’ st Marruocco(C). Ammoniti: Schetter, Pomante, Camorani, Giordano, Vitale, Stella, Perrulli. Angoli 4-2 per la Cavese.
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